Oltre 1000 realtà del mondo del vino provenienti da tutta Italia, più spazio per le aziende produttrici di olio, masterclass e molto altro. Il Fivi 2024, alla sua seconda edizione bolognese, conferma quanto di buono era già stato fatto lo scorso anno
Una manifestazione, quella del Mercato dei Vini e dei Vignaioli Indipendenti organizzata dalla FIVI, che consente a visitattori e produttori di scoprire e farsi scoprire. Quattro padiglioni di Bologna Fiere ricchi di novità e ulteriormente organizzati, con spazi sufficientemente ampi da permettere ai tanti visitatori che hanno affollato il Mercato dei Vini il 23, 24 e 25 novembre 2024 di poter viaggiare attraverso i sentori e le tante, tantissime aziende viticole presenti.
Tanta Emilia-Romagna, ma anche Marche, Abruzzo, Campania, Piemonte, Lazio, Lombardia, Sicilia, Sardegna… La particolarità e la bellezza di eventi come il FIVI è proprio questa: poter saggiare e scoprire tanti aspetti e tante declinazioni di qualità e di vini che risulterebbe altrimenti difficili da scovare. Ecco così che, per esempio, tra i vari stand è possibile trovare varie “interpretazioni” di Montepulciano d’Abruzzo: ogni azienda ha la propria visione, ogni territorio la propria particolarità, basta spostarsi di pochissimi chilometri, basta salire o scendere di altitudine in una stessa porzione geografica per assaporare sentori unici e peculiari.
Un po’ di numeri
I numeri di quest’anno hanno visto un’innalzamento dell’asticella rispetto l’edizione 2023: 1.008 aziende vinicole FIVI, più di 8.000 vini in prima linea pronti per essere degustati, 32 olivicoltori indipendenti appartenenti alla FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti) e due rappresentanze internazionali del CEVI (Confederation Euripeenne des Vignerons Independants), nello specifico di Vignaioli Indipendenti Sloveni e Vignaioli Indipendenti Bulgari.
Tutto questo è stato premiato anche dal numero di visitatori, che per l’edizione 2024 del Mercato dei Vini e dei Vignaioli Indipendenti ha potuto contare su ben 28.000 ingressi.
Anche solo a livello di numeri, quindi, l’edizione numero 13 del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti conferma quanto questo evento continui a crescere e a essere importante per la valorizzazione del lavoro di tante realtà che hanno molto da raccontare e far scoprire. Un modo per puntare la luce su di loro, accelerare quel passaparola anche tra i professionisti del settore, tra potenziali nuovi clienti e tanti appassionati.
Masterclass sold out
Come lo scorso anno, anche nel 2024 il Fivi ha organizzato diverse masterclass aperte a sommelier, professionisti del settore e appassionati del mondo del vino. Le cinque masterclass sul vino (realizzate in collaborazione con ALMA – La scuola internazionale di cucina italiana e con PAU – Panificatori Agricoli Urbani) hanno registrato il tutto esaurito. Merito anche del tema, “Tempo e generazioni: passato, presente e futuro dei vignaioli italiani”, grazie al quale sono state approfondite diverse punte di diamante dell’enologia italiana – dal Franciacorta al Sagrantino, dal Cannonau al Vinsanto – e le produzioni di alcune vignaiole under 40. La sesta masterclass, targata FIOI, ha riguardato l’olio, tra verità e falsi miti.
Appuntamento al 2025
Il Mercato dei Vini e dei Vignaioli Indipendenti 2024 organizzata dalla FIVI si è dimostrata ancora una volta l’occasione per premiare e rendere ancora più visibili le eccellenze del territorio italiano, un riconoscimento per il duro e proficuo lavoro di alcune tra queste numerose realtà. È un modo ulteriore per permettere di farsi conoscere al grande pubblico. Sono dettagli che non solo arricchiscono l’offerta dell’evento, ma che lo rendono ancora più importante sia per gli addetti ai lavori, sia per chi si alimenta, giorno per giorno, di questa passione.
a cura di
Andrea Mariano
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