Salmo – Palaflorio, Bari – 2 dicembre 2022

Salmo – Palaflorio, Bari – 2 dicembre 2022
Condividi su

Salmo arriva al Palaflorio di Bari con il suo Flop Tour che di flop non ha assolutamente nulla vista la sfilza di sold out che sta collezionando in giro per l’Italia, inclusa questa data pugliese

La location

Finalmente il tempo è clemente, la pioggia costante è stata sostituita dal freddo dicembrino e finalmente il Flop Tour di Salmo arriva a Bari dopo i vari spostamenti causa pandemia delle scorse date. Già una volta giunta in loco mi rendo conto che mi aspetta un vero spettacolo.

Parallelo al palco grande, in zona mixer un piccolo palco preannuncia una divisione dello show in almeno due parti, e soprattutto darà la possibilità, com’è stato per il concerto di Marracash, di far sì che gli ultimi possano vivere le stesse emozioni di chi si è accaparrato un posto in zona transenna, quindi sotto palco.

I fan

Come mio solito arrivo molto prima che inizi lo spettacolo, mi piace ritagliare del tempo da dedicare ai fan degli artisti, in fin dei conti la fama la devono proprio a loro. Osservo quello che ho intorno, tra il banchetto del merchandising con t-shirt, fascette, felpe e altri gadget, preso d’assalto da alcuni.

La musica passa dai genitori ai figli

Gli stuart e le hostess che indicano i posti mentre la sicurezza controlla che tutto venga rispettato, mi concentro sulle persone così da scorgere adolescenti con genitori (che pazienza che hanno), gruppi di amici e amiche, fidanzatini che stanno vicini vicini e mi domando se sono fan entrambi o solo uno dei due lo è di più, ma quello che mi sorprende sono i bambini.

Salmo a quanto pare ha fan di tutte le età, ma i bambini qui a Bari sono tanti, e chi se lo aspettava?

Il concerto

Puntuale come un orologio svizzero alle 21:15 si spengono le luci e da una botola con una quintalata di fumo a suo seguito, fa la sua comparsa Salmo, il boato che lo accoglie è animalesco e liberatorio, una unione di voci ed emozioni che all’unisono hanno sprigionato felicità.

Immagino le endorfine fare la ola e l’ancheggiare. Le casse pompano forte sotto palco, inizia il gioco di luci, Salmo si muove sul palco abbracciando con lo sguardo ogni angolo del Palaflorio. Il pubblico è in visibilio. L’inizio dello show è sempre il più emozionante ammettiamolo.

Tra pezzi vecchi e più nuovi Salmo canta e fa cantare, tra fuoco e giochi di luce incanta il pubblico che è venuto a vederlo, in barba a chi è all’esterno, e si gode lo spettacolo pur non vedendo nulla, ma solo ascoltando strascichi di musica e voce che arrivano sino fuori.

La magia dell’acustico con gli strumenti a corda

A un tratto il secondo palco, dopo un video monologo sullo schermo posto sul palco più grande, ha un senso e infatti ecco arrivare Salmo per una esibizione in acustico sul palchetto più piccolo. La gioia di chi ora può vederlo più da vicino è incontenibile. Tra strumenti a corda come il violoncello che apre l’ingresso di Salmo sul palco, le luci si affievoliscono e diventano calde.

Questa nuova tendenza all’inclusività mi piace molto, infatti oltre il pubblico presente dietro ne beneficiano anche il settore dei disabili che subito tirano fuori i cellulari per immortalare il proprio idolo da vicino.

Comunque la parte migliore è stato sentire Salmo dire qualche frase in barese. Niente, li mi ha conquistata e non è da tutti farlo.

a cura e foto di
Iolanda Pompilio

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Al Vox chiude il 2022 con “XPertuTurbazione”, un avvincente gioco di parole in cui perdersi per ritrovarsi
LEGGI ANCHE – “Te voglio bene”, fuori ora dei Brugnano
Condividi su

Iolanda Pompilio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *