Seoul: continuano le indagini sulla strage
A Seoul continuano le indagini sulla strage della folla mortale in cui sono rimaste vittime 156 persone
A Seoul continuano le indagini sulla strage nel quartiere di Itaewon e nel mirino ci sono le polizie locali e i vari dipartimenti della capitale. Questo perché si vuole andare a fondo sulla reale responsabilità delle forze dell’ordine sull’aver contribuito o meno all’accaduto a causa della loro incapacità o inettitudine.
L’Agenzia di sicurezza nazionale ha riscontrato che la polizia locale non ha agito per ore nonostante le numerose chiamate d’emergenza effettuate da vari passanti nei pressi della folla che andava via via aumentando.
Non solo morti quella sera, ben 156, ma anche 157 feriti anche in condizioni gravi che attualmente stanno ricevendo le cure adeguate.
Nel frattempo, il capo della polizia nazionale Yoon Hee Keun ha affermato che, dopo ricerche e rilevamenti, la polizia locale è stata totalmente incapace di gestire la minaccia alla pubblica sicurezza, non essendo in grado di comprendere effettivamente il reale potenziale pericolo della calca nel quartiere.
Nondimeno, erano state previste 100.000 persone, e non di più, numero fissato come più sicuro a seguito delle ristrettezze messe in atto dopo la pandemia di COVID-19, numero che quindi doveva essere un campanello per la prevenzione.
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