Roberto Roversi, la sua musica in piazza Lucio Dalla
Roberto Roversi, storico paroliere di Lucio Dalla, rivive a Bologna grazie agli Zois. Martedì 4 ottobre la piazza Lucio Dalla si trasforma in palcoscenico e in museo a cielo aperto in onore di Roversi. Sempre dal 4 ottobre sarà disponibile in digitale “Operaia Casalinga Contadina” primo singolo del progetto
Martedì 4 ottobre, Piazza Lucio Dalla a Bologna ospiterà l’imperdibile mostra in musica in onore di Roberto Roversi, organizzata dal Festival Dimondi, la kermesse che valorizza lo scambio e l’incontro tra mondi e culture diverse.
La piazza si trasformerà in palcoscenico e in museo a cielo aperto: saranno esposti opere e disegni mai visti dello stesso Roversi, una cornice ideale per il concerto a ingresso libero e gratuito degli Zois (inizio ore 21.00), durante il quale prenderà vita la musica nata dal prolifico sodalizio tra il cantautore e il suo storico paroliere.
Il singolo “Operaia Casalinga Contadina”
Per l’occasione, sempre martedì 4 ottobre, uscirà in digitale “Operaia Casalinga Contadina”. Il nuovo singolo, interpretato dagli Zois con l’aiutodiIvano Zanotti (alle batterie) e di Giacomo Fiorenza (42 Records), è il primo tassello di un progetto più ampio, un album nato dalla volontà di Antonio Bagnoli (nipote di Roversi) che ha affidato alla band il quaderno di testi inediti da musicare.
“Testi Per Dalla”, si legge. È una cartellina piena, spessa, testimone della longeva collaborazione che ha legato Roberto Roversi e Lucio Dalla e che ha prodotto tre dischi, considerati pietre miliari della della musica italiana.
Gli Zois presenteranno dal vivo per la prima volta “Operaia Casalinga Contadina” e l’intero album propriodurante il concerto in Piazza Lucio Dalla.
Il progetto viene realizzato negli studi Fonoprint di Bologna, lo storico “laboratorio” dove Dalla ha creato gran parte del suo repertorio. La sfida di musicare i testi senza modificarli viene accolta dagli Zois con grande entusiasmo che, insieme al batterista Ivano Zanotti e al produttore Giacomo Fiorenza, intraprendono una ricerca che è un vero e proprio viaggio.
“La lezione che abbiamo appreso da Dalla è stata quella di mettere prima di tutto la musica al servizio della poesia di Roversi, senza rinunciare ad una sperimentazione estrema, senza freni. Siamo partiti imbracciando i soliti strumenti, ma ci siamo subito resi conto che serviva un approccio diverso e nuovo rispetto al solito. I testi, pur essendo antichi, erano modernissimi e attuali e ci siamo resi conto che la soluzione migliore era immergerli nel presente attraverso il suono. Dovevamo cercare un sound modernissimo e attuale, elettronico, industriale, cinematografico, futurista.La sensazione è che l’energia creativa di quelle poesie non si esaurisca mai.”
INFO DATA FESTIVAL DIMONDI
Martedì 4 ottobre
Piazza Lucio Dalla
Via Aristotile Fioravanti, 37c, 40129 Bologna BO
Inizio concerto ore 21.00
Valentina Gerometta: voce, chitarra
Stefano di Chio: basso, chitarra, lapsteel
Ilaria Boba Ciampolini: cori, tastiere
Tommy Ruggero: batteria
Ingresso libero e gratuito
CREDITI
Operaia Casalinga Contadina
Testo: Roberto Roversi
Musica: Zois
Produzione artistica: Giacomo Fiorenza
Registrato e mixato da Giacomo Fiorenza negli studi Fonoprint di Bologna.
Assistente di studio Pietro Giolito
Masterizzato da Enrico Capalbo presso gli studi Fonoprint di Bologna
Video
Scritto, diretto e girato da Stefano Poletti
prodotto da Fonoprint s.r.l., Bologna
ROVERSI e DALLA
Si dice sia esistito un Dalla “prima” di Roversi e uno “dopo” Roversi. Una collaborazione nata grazie a Renzo Cremonini, storico produttore di Dalla. In un periodo delicato della sua carriera Dalla cercava nuove sfide, nuova ispirazione, nuovi stimoli, nuove parole: voleva essere più di quello che era stato fino a quel momento. Dopo quell’incontro Dalla non fu più lo stesso, fino a quel momento non aveva mai scritto i testi delle sue canzoni, ma da lì in poi cominciò a farlo. Di Roversi, con grande riconoscenza, Dalla diceva: “se non lo avessi incontrato adesso farei l’idraulico”.
ZOIS
Gli Zois, formati da Valentina Gerometta e Stefano di Chio, si avvicinano a Roversi dopo che il nipote di quest’ultimo, Antonio Bagnoli, affida loro un quaderno di testi inediti dello zio, facendo sceglier loro dei testi da musicare. Dopo una prima fase di studio e ricercatezza sonora, si affiancano al progetto Ivano Zanotti, già collaboratore della band, che firma le batterie e Giacomo Fiorenza nelle vesti di produttore.
È proprio con Giacomo che si mettono in gioco, chiudendosi negli studi di Fonoprint e sperimentano con i suoni, gli strumenti – vintage e no – e spingendosi con forza oltre i propri limiti, superando i ruoli e gli strumenti consuetudinari. “È stato un viaggio nel tempo da cui siamo tornati a casa più forti.”
FONOPRINT
Fonoprint, nato nel 1976, inizia collaborazioni con grandi musicisti, arrangiatori e produttori tra cui Guido Elmi, Paolo Zavallone, Henghel Gualdi, Francesco Guccini, Celso Valli, Fio Zanotti, Mauro Malavasi. Uno studio all’avanguardia, dove musicalmente nascono gli Stadio, dove nel 1983 arriva Dalla, poi Luca Carboni, Ron, Vasco Rossi che incide “Bollicine”, i Matia Bazar, i Pooh, Gianni Morandi con l’album “Varietà” e un giovanissimo, reduce dal successo sanremese, Eros Ramazzotti.
Lucio Dalla qui incide “Caruso”, con cui raggiunge la consacrazione internazionale e diventa socio Fonoprint. Tutti i grandi artisti italiani sono passati da qui… Ramazzotti, Andrea Bocelli, Luca Barbarossa, Laura Pausini, Ivano Fossati, Paolo Conte, Francesco Guccini, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Mina, Cesare Cremonini, Negramaro, Il Volo… A fine 2015 l’azienda entra nell’orbita dell’imprenditore Leopoldo Cavalli, un grande appassionato di musica che, insieme alle istituzioni cittadine, si pone l’obiettivo di dare a Bologna un ruolo centrale nella produzione e diffusione della musica d’autore
a cura di
Staff
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