Iggy Pop – Palazzo Te, Mantova – 30 agosto 2022

Iggy Pop – Palazzo Te, Mantova – 30 agosto 2022
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Grande esibizione ieri sera per il ritorno di Iggy Pop accompagnato dalla The Free Band e l’Orchestra da Camera di Mantova presso la suggestiva location di Palazzo Te

Dopo il rinvio della data di luglio scorso causa problemi di voce, l’iconica iguana di Detroit Iggy Pop torna più carica di prima per il suo Worldwide tour 2022 con un’esibizione davvero innovativa ideata da Attilio Perissiniotti (BPM Concerti) e realizzata grazie ad Enrico Gabrielli (polistrumentista, compositore, arrangiatore di vari gruppi e più conosciuto come uno dei membri founders dei Calibro 35) come arrangiatore dei brani per l’orchestra di Mantova.

Dubbi e aspettative

La serata rinfrescata dalla pioggia pomeridiana non ha scoraggiato i presenti, vedendo pian piano il riempirsi l’esedra di Palazzo Te con i fan che si accingevano, chi a sorseggiare qualche birra o panini improbabili, chi ad acquistare capi dal merchandising. Tutti però riempivano l’attesa chiedendosi cosa sarebbe successo da lì a poco. Sarebbe stato un concerto punk folle alla Iggy? Oppure avrebbero assistito ad uno show più di nicchia e ricercato? I dubbi avanzavano, e con essi la voglia vedere iniziare lo spettacolo.

“Come salirà Iggy? Mostrando i suoi addominali e nudità o sarà vestito per l’occasione?”

Domande brulicanti fra la folla in attesa di Iggy Pop

A seguito del dj set di Virgin Radio diretto da Dj Ringo, sale sul palco l’Orchestra da Camera di Mantova che, con una intro strumentale di cinque minuti, ha da subito chiamato tutti sull’attenti per prendere posto a sedere. Sì, avete letto bene, tutti posti a sedere, contornati da un porticato a semicerchio con colonne che rendeva il tutto ancora più solenne.

Completo all black…

E invece, Iggy stupisce sempre! Con i suoi dorati e lisci capelli biondi fa capolino sul palco in completo nero elegante l’iguana più storta che ci sia, con il brano “Five Foot One” che ha letteralmente riportato disordine nell’ambiente. Poltronissima, sedute laterali o finali? Ecchissene importa! Sin dalla prima nota tutti/e i presenti si sono fiondati sottopalco per rendere omaggio ad una delle pietre miliari del punk.

Prosegue la scaletta con i brani “Loves Missing” e “Sonali” dimostrandoci come, in primis, la voce di Iggy sia tornata con il suo inconfondibile groove “languid punk” e, in secondo luogo, come la presenza dell’orchestra sia stata piena, che dava profondità alla voce del frontman, regalando ai presenti una combo davvero unica: orchestra e punk o rock insieme possono funzionare!

Punk is not dead

Ok, tutto molto bello e solenne… ma siamo al concerto di Iggy Pop e il suo stile non poteva rimanere così “coperto”. Con un gioco di spogliarello a tentativi durante i primi tre brani Iggy urla al tecnico delle luci “Let me see the beautiful people here… It’s time!” e con un solo accordo la folla impazzita ha cominciato a saltare e battere le mani al cielo: è arrivato il momento di “The Passenger”. È l’ora del punk signori e signore con l’Iguana più storta e cadente rimasta, ma più solida di mille cannoni!

Sin dalle prime note la carica dei presenti si è fatta sentire e il concerto non poteva che continuare con “Lust for Life” e “Gimme Danger” che ha aumentato sempre più l’energia di mani al cielo balli e sollevamenti di persone verso il palco, che hanno dato da fare ai backliner presenti. Ben due ragazzi hanno calpestato il palco in maniera punk-pacifica per esprimere tutto il loro apprezzamento all’iguana del rock.

Iggy’s outfit

Pantaloni neri, capelli lunghi biondi e addominali nascosti dai segni un po’ decadenti della sua pelle che non nascondono gli anni vissuti di James Newell Osterberg (alias Iggy Pop) ma che tutto sommato sa portare con orgoglio e fierezza. Cadente la pelle, ma come cadenti son anche le stelle più belle!

Insomma, due ore di pura energia e di canzoni, una carrellata di venti brani circa, eseguiti con sound e riff infiniti fra cori del pubblico e le movenze “iguaniche” di Iggy che lo contraddistinguono da sempre. Dall’Orchestra da Camera di Mantova ai grandissimi arsiti internazionali della Free band, dai brani di Iggy più tardivi ai pezzi storici degli Stooges come anche il brano “Sick of You” ieri a Palazzo Te si è tenuto uno show da ricordare.  

La folla scatenata dei fans di Iggy Pop
La ciliegina sul punk della serata

Momento epico della serata? Allo scoccare della ventesima canzone, Iggy Pop saluta e ringrazia tutta l’orchestra con un grido “Now, let’s have a pure Detroit sound hereeee…” esibendosi con la The Free Band con brani storici dei The Stooges come “T.V. Eye” e “Search and Destroy”.

Ieri sera la storia del punk e la storia di Palazzo Te, dimora dei Gonzaga, è rimbalzata dai muri perimetrali, al palco e persino tra i presenti. Grazie Iggy e ad entrambe band e orchestra per lo spettacolo regalato, che ci ha regalato un concerto davvero memorabile.

Ecco la setlist di ieri sera:

Iggy Pop and The Free Band with Mantova Chamber Orchestra

  1. Instrumental Intro (The Free Band with Mantova Chamber Orchestra)
  2. Five Foot One
  3. Loves Missing
  4. Sonali
  5. The Passenger
  6. James Bond
  7. Dirty Sanchez
  8. Lust for Life
  9. The Endless Sea
  10. Sister Midnight
  11. Mass Production
  12. Free
  13. Gimme Danger, (Iggy and The Stooges song)
  14. I’m Sick of You, (Iggy and The Stooges song)
  15. Instrumental Intro, (The Free Band with Mantova Chamber Orchestra)
  16. Page
  17. Nightclubbing
  18. Glow in the Dark
  19. I Wanna Be Your Dog, (The Stooges song)

Iggy Pop and The Free Band

20. T.V. Eye, (The Stooges song)
21. Death Trip, (Iggy and The Stooges song)
22. Down on the Street, (The Stooges song)
23. Search and Destroy, (Iggy and The Stooges song)

a cura di
Francesca Bandieri

foto di
Mirko Fava

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Francesca Bandieri

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