The Father – Nulla è come sembra: l’essenza dell’uomo

The Father – Nulla è come sembra: l’essenza dell’uomo
Condividi su

The Father – Nulla è come sembra è stato uno dei film protagonisti durante la notte degli oscar 2021, grazie anche alla meritata vittoria di Anthony Hopkins come miglior attore protagonista.

Il film, diretto da Florian Zeller, nasce come adattamento cinematografico della piéce teatrale dello stesso regista “Il padre” (2012), che nel 2015 era già stata portata sul grande schermo da Philippe Le Guay.

Di cosa parla The Father?
The Father – Nulla è come sembra

La pellicola, interpretata da Anthony Hopkins e Olivia Colman, racconta la storia di un uomo che pian piano vede intorno a sé volatilizzarsi come bolle di sapone pezzi della sua intera esistenza.

Anthony, il protagonista, è un uomo di 81 anni che vive da solo nel suo appartamento londinese e rifiuta tutte le persone che la figlia Anne propone per tenergli compagnia, dato che lei è prossima a trasferirsi a Parigi con il suo nuovo compagno.

Ma non tutto quello che si vede è come sembra…

L’uomo inizia presto a cadere in uno stato di confusione mentale poichè, attorno a lui, iniziano a non quadrare molte cose, il mondo sembra essersi capovolto e con le unghie e con i denti cerca di aggrapparsi a quelle uniche certezze che ormai gli sono rimaste.

Quello che non vedi

Partendo dal presupposto che è stato un film che mi ha trapassato lo stomaco e mi ha lasciato molta malinconia…è esattamente quel tipo di storia che vuole scuoterti, vuole raccontarti qualcosa, anzi aprirti gli occhi su qualcosa.

Anthony è un uomo che soffre di demenza i cui ricordi di tutta la sua intera vita, tassello dopo tassello, iniziano piano piano a scomparire.

Zeller ha voluto, con grande maestria, attraverso i piani sequenza, far immergere lo spettatore nella confusione e nello smarrimento, riuscendo così a creare una sorta di connessione ed empatia verso il protagonista.

Il ruolo di Olivia Colman, nei panni della figlia, fa sfondo alla vicenda paterna. La sua rassegnazione resta pressoché marginale e con estremo dolore e amore cerca di dargli tutte le cure possibili.

The Father – Nulla è come sembra
Ritorno alle origini

Seguire la storia di Anthony lungo tutta la durata del film inizialmente non viene reso per niente semplice perché tu spettatore inizi a porti le sue stesse domande.

Frame dopo frame una stretta al cuore ti trascina verso quella che è poi la fine della storia, il ritorno alle origini, alla parte infantile, quella parte che scompare per ultima perché più radicata e imparata per prima, l’essenza della persona che richiama il rapporto con i propri genitori e il senso di accudimento provato dal “fanciullino” che risiede in ognuno di noi.

Perché vedere “The Father”?

Uno dei primi motivi per il quale vedere questo film è la magistrale interpretazione di Anthony Hopkins, che alla veneranda età di 84 si è dimostrato essere ancora una volta essere una delle pietre miliari del mondo cinematografico.

Un altro motivo riguarda il modo in cui è stata affrontata la malattia: mai prima d’ora in un film avevo percepito la demenza come se ne fossi io affetta, come se io stessa stessi vivendo tutta quella confusione, eppure Zeller ci è riuscito.

Fondamentale è stata anche la scelta della colonna sonora che ha accompagnato tutto la storia, ed è proprio attraverso la musica di Ludovico Einaudi che la potenza del racconto, riesce ad avvolgere e coinvolgere lo spettatore.

Purtroppo la demenza è una di quelle malattie che quando colpisce ti porta via piano piano tutto. Ancora non esiste una cura che consenta la guarigione, e in aggiunta nella società di oggi spesso ancora non ci si rende conto che è un grande problema e che bisogna, quindi, sensibilizzare.

The Father ha tutto quello che si cerca in un film…e molto di più.

a cura di
Francesca Graziano

Seguici anche su Instagram!
https://www.instagram.com/p/CPeBL68Fa_0/
LEGGI ANCHENomadland: recensione del film di Chloé Zhao che ha trionfato agli Oscar
LEGGI ANCHE Scusa “MAMMA!”: intervista a Giulia Mei
Condividi su

Francesca Graziano

Francesca Graziano nasce il 28 aprile del 1992 in un una città nel cuore della Puglia. Trapiantata in Abruzzo intraprende gli studi per diventare una “strizza cervelli”, per gli amici Psicologa Cognitiva, ah si è innamorata delle Neuroscienze, il suo sogno nel cassetto è un dottorato, per quello ci sta ancora lavorando. Dal liceo nutre una passione smodata per il cinema e la letteratura, la sua unica fede è il binge watching. I personaggi dei libri e i protagonisti dei film diventano i suoi migliori amici, la sua deformazione professionale la porta ad analizzarli in maniera compulsiva. Si cela in lei un estremo lato nerd, i film della Marvel e gli Anime le fanno perdere la testa. Si definisce Romantica, per scelta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *