Linda Auria ci porta nel suo mondo

Linda Auria ci porta nel suo mondo
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Sorriso frizzante e tratto accattivante. È questa la prima impressione che dà Linda Auria. Giovanissima, conta già un importante seguito sui social e le sue illustrazioni sembrano quasi prendere vita sullo schermo.

L’ho intervistata per voi.

Ciao! Prego, presentati ai nostri lettori..pronti, via!

Ciao amici di The Soundcheck! Sono Linda, ho 24 anni, sono laureata in Lettere Moderne e sono conosciuta su Instagram come @raccontisullenotedelliphone.

Su instagram sei @raccontisullenotedelliphone, cosa ti ha spinta ad aprire una pagina dedicata alle illustrazioni? Come è nata questa tua passione?

Ho aperto la pagina a novembre, anche se in realtà avrei voluto farlo molto tempo prima, ma la paura di espormi troppo mi “bloccava”. Poi un giorno mi sono detta “chi se ne frega“, mi sono buttata e ho deciso di aprire una pagina in cui avrei condiviso finalmente qualcuna delle note del mio iphone, in cui ho sempre scritto piccoli racconti.

Sempre quest’inverno, una sabato sera di pioggia e C’è Posta per Te ho scoperto che potevo scarabocchiare pure sul mio tablet. Diciamo che i racconti, e le illustrazioni in stile “cartoon” sono sempre state le mie passioni: al liceo ci riempivo i diari miei e delle mie compagne di banco. Ora ci riempio le bacheche di Instagram!

Recentemente hai pubblicato il tuo primo libro, Racconti dalla Linea Blu. Raccontaci in breve la trama, senza troppi spoiler ovviamente! Cosa rappresenta per te questa Linea Blu e come è nata l’idea?

Sì, Racconti dalla Linea Blu è il mio primo libro, mi fa ancora strano dirlo. E’ nato un anno fa, dopo la mia laurea. Era un lunedì bruttissimo, pioveva – sono metereopatica– e dopo quella settimana di festeggiamenti avevo realizzato che un piccolo cerchio della mia vita si era appena chiuso. Mi mancava già tutto. E così mi sono messa al pc, ho aperto Word e ho iniziato a scrivere in modo da catturare tutto ciò che stavo sentendo, per non lasciarlo andare via.

Negli anni dell’università ho viaggiato molto, circa tre ore al giorno, su un autobus di linea. Ho conosciuto molte persone, ho ascoltato molte storie. L’ambientazione del racconto è proprio questa Linea Blu, un mezzo di trasporto che non ho voluto specificare. Potrebbe essere un aereo, una metro, un treno; un qualunque mezzo su cui salire, guardare fuori dal finestrino e perdersi a pensare, come facciamo un po’ tutti. E soprattutto incrociare persone di ogni tipo, è davvero incredibile il campione di umanità che puoi incontrare su quei mezzi.

Poi è arrivata la pandemia, e così ho deciso di farla entrare nella storia. Con esiti molto più esasperati: in modo da riflettere, da pensare a come il mondo del futuro avrebbe potuto evolversi in condizioni diverse. E’ qui che i miei racconti si sono uniti alle illustrazioni: a volte disegnavo flaconi, oggetti come caffè di energia 5 o spray per smacchiare i dubbi sul futuro, e da lì nascevano nuovi spunti per continuare la storia. Si influenzavano a vicenda.

Hai un sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto? Un po’ sta prendendo vita in questo primo libro tutto mio. L’ho autopubblicato perchè essendo la mia prima storia volevo che rimanesse così come l’ho immaginata, dalla copertina fino alla parola “fine”. Ma chissà se un giorno pubblicherò anche con una casa editrice vera. Se dovessi pensare alla me “da grande”, mi vedrei ancora a scrivere e illustrare. E’ tutto ciò che mi fa stare bene.


Come vedi il futuro dopo questo difficile periodo che il mondo sta ancora purtroppo attraversando? Cosa cambierà per i giovani?

Come immagino il futuro dopo quello che è successo, è la domanda che attraversa il mio libro. Penso che niente sarà più lo stesso. Il mondo cambierà, noi cambieremo, e con noi pure le parole. Alcune magari spariranno, a forza di non essere più usate. Pensiamo agli abbracci, ai metri di distanza da mantenere, al concetto di “vicinanza”. In fondo al mio libro c’è un indice di tutte le parole che lì, in quel futuro non ben precisato sono sparite. Ma noi siamo ancora in tempo a cambiare, in positivo.

a cura di Ilaria Iannuzzi

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Ilaria Iannuzzi

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