Leah Kate – Santeria Toscana 31, Milano – 6 maggio 2024

Leah Kate – Santeria Toscana 31, Milano – 6 maggio 2024
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Milano è stata la città prescelta per la prima data del “The Super Over Tour” di Leah Kate, un viaggio lungo 20 giorni che la porterà a toccare le più importanti città europee e del Regno Unito, supportata da diverse spalle fisse: Izza Roze, Ceara Cavalieri, Hunter Daily e per ogni data una cantante locale, per la data italiana Nicole Bullet, per un tour all’insegna del girl power

Ormai come pubblico siamo abituati ad arrivare ai concerti giàmmangiati, lunedi 6 maggio abbiamo vissuto qualcosa di diverso dovuto alle tante aperture prima del concerto vero e proprio: Leah Kate.

Le porte si aprono alle 19.00, il pubblico presente è principalmente la fan base delle cantanti, la lingua predominante è l’inglese, ma non solo, la Santeria Toscana 31 inizia ad accogliere la piccola coda che si è assiepata fuori dall’ingresso.

Izza Roze

Nemmeno il tempo di prendere posto che sul palco sale la prima artista, Nike Pallettate ai piedi, body impreziosito di strass ecco sul palco Izza Roze. Sarà la vicinanza col palco o qualche settaggio sbagliato del mixer, ma l’acustica è carente, nel circa 20 minuti a sua disposizione però cerca di sopperire ai problemi con una esibizione assolutamente esplosiva.

Più di una persona si fa trascinare dalla sua potenza, altri conoscono già le canzoni e tra telefoni rubati per video dal palco e microfoni indirizzati verso il pubblico, la cantante Losangelina riesce nel compito più arduo: Rompere il ghiaccio per la serata.

Ceara Cavalieri

Dopo un naturale momento di pausa sul palco sale Ceara Cavalieri, di pelle vestita, colpisce subito il pubblico con sonorità più aggressive grazie anche all’accompagnamento di batteria e chitarra che danno il graffio giusto portando i presenti a dimenarsi e cantare

Hunter Daily

Terza in ordine di apparizione è Hunter Daily, il ritmo è decisamente diverso da chi ha calcato il palco prima di lei, al pop rock si sostituisce un pop più fanciullesco, con a base temi amorosi, prime cotte e tradimenti; dopo un inizio a ritmi lenti vi è un crescendo di sonorità che porta tutti a scatenarsi

Nicole Bullet

Ultima apertura di giornata prima del piatto forte è Nicole Bullet, se le prime tre seguiranno tutto il tour con Leah Kate per l’ultima cantante si tratta dell’unica apparizione nel tour, a differenza di chi l’ha preceduta in questo caso l’autotune è usato in maniera eccessiva, quasi a distorcere la voce e a portare altrove l’attenzione. Una prova a tinte chiaroscure dovuta anche all’ansia da palco che è sempre dietro l’angolo, nota di demerito il tastierista che l’accompagnava che perde più tempo col telefono che con i tasti.

Leah Kate

Ultima ma non per importanza sale sul palco Leah Kate, sono le 21.30 e nonostante non pochi problemi di natura tecnica, la cantante statunitense si mangia il palco; voce potente, un pop rock che entra in testa e ci fa chiedere: “Ma questa canzone dove l’ho già sentita?” le quasi due ore di concerto fanno capire ai presenti che la ragazza, al suo primo album (uscito nel luglio 2023), è pronta per calcare le grandi arene.

Un’interazione continua col pubblico e coreografie che, come dice lei, non le ha ancora imparata del tutto sono la ciliegina sulla torta per tutti coloro che voleva rimanere appagati di un concerta in un freddo lunedì sera di maggio. Sentiremo ancora parlare di lei.

La scaletta
  • Super Over
  • Alive and unwell
  • Space
  • Don’t get over it get even
  • But I lied
  • Happy
  • Bored
  • Unbreakup
  • Lying to my dad
  • Desperate
  • Hot all the time
  • I forgot
  • That’s what girls do
  • Fuck up the friendship
  • Weird
  • Life sux
  • Bad taste
  • Fuck you anthem
  • So not sober
  • 911
  • 10 things I hate about you

a cura e foto di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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