Lucio Corsi + Casinò Royale – DumBO, Bologna – 16 maggio 2024

Lucio Corsi + Casinò Royale – DumBO, Bologna – 16 maggio 2024
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Arriva a Bologna la terza tappa dell’Heroes Festival 2024, evento che attraversa la penisola in location dal riconosciuto valore sociale e culturale. Ospiti al DumBo di Bologna Lucio Corsi e Casinò Royale.

Lucio Corsi

Ogni qual volta leggo il nome di Lucio Corsi in qualche cartellone sento, forte, un’esigenza di unirmi a lui e di bussare alla sua porta. Il mondo del cantautore toscano, infatti, fatto di chitarre glam, storie in cui tutto ciò che non è umano prova dei sentimenti persino più forti rispetto a quelli del nostro genere, mi affascina terribilmente. Ieri sera, il copione non ha fatto eccezione.

Le canzoni arrivano dritte, sparate, nelle orecchie, poi agli occhi, poi giù al cuore per risalire, infine, verso gli occhi – lucidi o felici che siano. Lucio e la sua band sul palco sono affiatatissimi, da musicisti consumati, segno di un rapporto ininterrotto che parte dalle scuole superiori fino ai palchi di tutt’Italia. Le reference a David Bowie sono ben visibili, ma percepisco non si tratti tanto di un personaggio creato a tavolino, quanto di un’estensione della sua anima, motivo per il quale risulta assolutamente credibili.

Cosa faremo da grandi?

Domanda difficile, quasi da dubbio Amletico. Mentre le riflessioni avanzano in tal senso, lo show prosegue dritto e quell’universo di cui sopra va pian piano diradandosi. L’incipit è affidato al potente riff di “Freccia Bianca”: le canzoni dell’ultimo – splendido – lavoro discografico vengono eseguite quasi tutte in questa fase, da “Danza Classica” a “Magia nera”. Nell’economia perfetta di un concerto, non può mancare il momento acustico; Lucio Corsi resta da solo sul palco a commuovere i presenti con “La ragazza trasparente” e “La lepre”.


Torna la band per il finale energico tra universi che spariscono “Radio Mayday” ed il vento che non è un freno, ma una spinta – “Trieste“. Ci sono anche due nuove canzoni che il cantatautore regala al pubblico di Bologna, tra cui spicca “Dr. Jakie e Mr. Hyde”.
Dopo un’ora e mezzo di musica, ritorna la già citata domanda, il dubbio amletico; chi vi scrive non sa cosa farà da grande, ma di sicuro si augura che Lucio Corsi continui a fare musica a questi livelli.

Casinò Royale

Dopo un veloce cambio palco, è il turno dei Casinò Royale, storica band che negli anni ha saputo spesso e volentieri reinventarsi. Nell’utilizzo ante litteram di certi suoni elettronici, anzi, sono stati dei veri e propri precursori. Ieri sera hanno stupito l’eterogeneo pubblico presente al Dumbo; c’erano dei vecchi fan che non vedevano l’ora di tornare a godere di quell’energia e ragazzi di altre generazioni che da quell’energia sono stati stregati. Le influenze rock e raggae sono ben distinguibili, sempre accompagnate, però, da una potenza di fondo che rimane costante lungo tutta l’esibizione.

A mio parere, ieri sera, l’Heroes festival ha ottemperato alla sua missione: creare connessione tra artisti e rendere la musica un potente mezzo di cambiamento sociale.

a cura di
Donato Carmine Gioiosa

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