Francesca Michielin – Teatro Celebrazioni, Bologna – 05 aprile 2023
Continua il tour nei teatri di Francesca Michielin per i 10 anni (e poco più) di attività musicale. Anche ieri sera The SoundCheck.it era presente ad assistere alla data bolognese.
Dopo essere stati alla conferenza stampa qualche settimana fa era doveroso assistere al tour nei teatri di Francesca Michielin. Il primo tour in questo tipo di venue dell’artista veneta può considerarsi un successo sia in termini di vendite sia come resa dello show.
Lo spettacolo è stato definito dalla cantautrice come una “formazione di cinque artisti” e dalla “stessa durata di una partita di calcio“; essendo lei una fan calcistica accanita. A parte questa piccola metafora, lo show ha visto pietre miliari della propria carriera interscambiarsi e sulle quali Michielin ha dato prova di essere cresciuta molto durante questi anni. Per fare un esempio, anche banale, i vecchi brani interpretati oggi hanno tutt’altro sapore e fa “”tenerezza”” ascoltarli dopo essere rimasti “in soffitta” per molto tempo.
Francesca Michielin d’altronde è una tra le poche artiste che ha saputo districarsi nella carriera musicale dopo essere uscita da un talent; è una delle artiste più longeve da questo punto di vista. La cantautrice ha rivelato nella performance di ieri sera di essere estremamente capace nell’adattarsi anche a questo contesto e come prima volta, seppur abbia già una certa esperienza alle spalle, non è scontato saper performare e dare giustizia anche alla dimensione teatrale.
“Teniamoci stretti tutta quell’incoerenza, incongruenza e incompletezza di cui siamo fatti”
Francesca Michielin, in vista dell’esecuzione di “un bosco”.
I meriti di Francesca Michielin
Lo studio al Conservatorio è sicuramente altra componente arricchente e quindi “facilitante” in questo senso. Allo stesso tempo il repertorio portato ha cercato di dare molto spazio all’emozionalità delle proprie canzoni e quale luogo migliore se non il teatro? Il pubblico, nonostante questa cascata di emozioni, è rimasto partecipe con battiti di mano a tempo e scroscianti applausi dopo ogni canzone.
I giochi di luce nella cornice del Teatro Celebrazioni e la maestria a livello vocale sono sicuramente altri fattori che hanno sensibilmente contribuito alla riuscita della serata.
Nonostante possa non piacere dal punto di vista del proprio gusto musicale, il talento e le capacità sono state ampiamente confermate anche nella serata di ieri. Se dobbiamo essere proprio puntigliosi, ci poteva stare qualche strumento in più suonato dall’artista dato il suo essere polistrumentista, ma è un piccolo neo in una serata trionfale.
La scaletta del concerto
- occhi grandi grandi
- Vulcano
- ghetto perfetto
- Battito di ciglia
- LEONI
- Comunicare
- un bosco
- Cattive stelle
- Chiamami per nome / Un cuore in due
- Distratto / I wonder about you
- 25 Febbraio
- quello che ancora non c’é
- Cheyenne
- padova può ucciderti più di milano
- Bolivia
- L’amore esiste
- Io non abito al mare
- Nessun grado di separazione
- verbena / All Too Well / Tutto è magnifico
- bonsoir
a cura di
Luca Montanari
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