Dopo i tour celebrativi negli stadi e nei palasport arriva Max Forever vol. 1, una raccolta che celebra quasi esclusivamente gli anni degli 883, tra grandi successi, nuove versioni, e dubbi remix
Qualche giorno fa, per la precisione il 13 dicembre 2024, è stato pubblicato Max Forever vol. 1, album che va a celebrare questi ultimi anni decisamente magici per Max Pezzali. Live trionfali negli stadi di tutta Italia, decine di concerti sold out nei palasport, una serie Sky che racconta la nascita degli 883, e una doppia residency che sta per partire, a Milano e Roma, già sold out da mesi.
Per fare un po’ il punto della situazione, Max ha deciso di pubblicare questa raccolta, con estratti dall’ultimo tour, canzoni nelle versioni suonate in questi live e remix di brani storici.
Nella nostra recensione divideremo le canzoni tra quelle già pubblicate in precedenza così come sono e quelle che, in qualche modo, sono diverse dall’originale.
I brani già editi
Scorrendo in ordine di tracklist troviamo Sempre noi, inedito tratto dall’album Hanno ucciso l’Uomo Ragno 2012, pubblicato in occasione del ventesimo anniversario dell’album di debutto degli 883 e che ha visto la collaborazione di alcuni artisti della scena rap italiana nella rilettura dei brani storici del disco.
Discoteche abbandonate è l’ultimo inedito a firma Max Pezzali, pubblicato lo scorso 15 aprile, mentre la versione “Molella remix” di Nella notte è la stessa apparsa inizialmente sull’album Remix ’94 degli 883 e poi nella versione “edizione straordinaria” di Nord Sud Ovest Est.
Gli altri quattro brani pubblicati in una versione già edita in precedenza sono Come mai (da Nord Sud Ovest Est), Come deve andare (da Uno in +), Le luci di Natale (da Grazie mille) e Gli anni in duetto con Cesare Cremonini, già presente in Max 20, raccolta di duetti celebrativi dei primi 20 anni di carriera di Pezzali uscita nel 2013.
Le versioni live e le nuove versioni acustiche
Non poteva mancare la celebrazione di questi ultimi anni in cui è letteralmente riesplosa la 883 mania, a colpi di live che hanno totalizzato oltre un milione di spettatori. Troviamo quindi due brani tratti dalla grande festa del Circo Max: il primo è Hanno ucciso l’Uomo Ragno, la canzone con cui si è aperto il concerto, l’altro è Rotta x casa di Dio, in duetto con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, band che da molti è considerata come quella che più di tutti ha raccolto l’eredità degli 883.
Altro brano proposto nella sua versione live è una chicca, ovvero Ci sono anch’io. Colonna sonora italiana del film Disney Il pianeta del tesoro e pubblicata nella raccolta Love/Life del 2002, questa canzone non era mai stata eseguita dal vivo prima del tour 2024.
C’è spazio anche per due versioni acustiche di brani, a loro modo, storici. Uno è Grazie mille, nella veste che è stata portata anche in tour in questi ultimi anni, mentre l’altro è la vera e propria rivelazione di questa raccolta. Stiamo parlando di Aeroplano, brano scritto da Max Pezzali e Mauro Repetto e pubblicato nel 1994 da Caterina in un maxi-single in condivisione con Fiorello.
In questa versione, ovviamente, Max riporta il soggetto al maschile adattando il testo, e per la prima volta canta integralmente tutto il brano. Chissà che l’inserimento nella tracklist del cd non sia anche propedeutico alla sua comparsa in scaletta nei prossimi concerti…
I nuovi mix
Abbiamo lasciato le note più dolenti per la fine.
Sì, perché i quattro nuovi mix di brani tratti da Hanno ucciso l’Uomo Ragno lasciano una sensazione che ci farebbe citare un altro brano degli 883 dell’album successivo, ovvero “Ma perché?”. Che bisogno c’era di rimettere le mani su canzoni che, bene o male, hanno fatto la storia del pop italiano e manipolarle in questa maniera?
Se, ad esempio, è curioso ascoltare l’intro di Con un deca compreso di acustica prima del “cut” che è stato fatto nella versione pubblicata su Hanno ucciso l’Uomo Ragno per farla iniziare con la voce di Max, successivamente troviamo delle parti in cui vengono esclusi alcuni strumenti per creare dinamica all’interno del brano.
Stessa sorte che capita a Non me la menare (che ha anche un inserto, decisamente posticcio, della versione gospel) e S’inkazza, mentre a Jolly Blue viene addirittura “sottratto” un pezzo di ritornello, rendendola più corta di una quindicina di secondi rispetto all’originale.
In alcuni casi il nuovo mix ha portato un nuovo, e migliore, equilibrio tra i suoni rispetto alla versione precedente, e questo va sottolineato, ma non si capisce il significato di rimodulare i brani semplicemente mettendo in muto alcuni canali in certi passaggi, per tentare di creare una dinamica diversa e di cui, francamente, non si sentiva il bisogno.
Sarebbe stato certamente più apprezzato un nuovo mix+remaster per “svecchiare” canzoni che ormai hanno 30 anni e che sono state prodotte in modo quasi “casalingo”, ma un editing così pesante che va a modificare intere parti fa storcere un po’ il naso.
La tracklist di Max Forever vol. 1
- Hanno ucciso l’Uomo Ragno (live @ Circo Massimo)
- Con un deca (mix 2024)
- Non me la menare (mix 2024)
- S’inkazza (questa casa non è un albergo) (mix 2024)
- Jolly Blue (mix 2024)
- Sempre noi (con J-Ax)
- Rotta x casa di Dio (con Riccardo Zanotti) (live @ Circo Massimo)
- Discoteche abbandonate
- Nella notte (Molella remix)
- Come mai
- Come deve andare
- Le luci di Natale
- Ci sono anch’io (live @ Stadio Olimpico)
- Gli anni (con Cesare Cremonini)
- Aeroplano (acoustic 2024)
- Gli anni (acoustic 2023)
a cura di
Andrea Giovannetti
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