Partito crowdfunding per salvare il Nerd Park di Bologna

Partito crowdfunding per salvare il Nerd Park di Bologna
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“Nerds never say die”: è partito il crowdfunding per salvare il Nerd Park di Bologna. Nuovo appello alle istituzioni. La priorità è trovare una soluzione per non chiudere lo spazio frequentato da oltre 1700 persone

Giovedì 16 febbraio 2023, durante la conferenza stampa che si è svolta presso il Nerd Park di via vittoria 28/g, le Associazioni Bologna Nerd, Insert Coin e Tilt hanno illustrato l’attuale situazione giudiziaria che grava sull’immobile sede operativa delle stesse. Lo spazio culturale, sociale e ricreativo di oltre 500mq che comprende, due musei, Spazio Tilt – Museo del Flipper e Videogame Art Museum, oltre all’area di Bologna Nerd dedicata a giochi da tavolo, giochi di ruolo, videogame (console e arcade), alla divulgazione delle culture pop (mostre tematiche, cinema, anime, viaggi, ecc.), ai corsi didattici, e alle decine di eventi, rischia di terminare per sempre le proprie attività.

Ad oggi questa area gestita esclusivamente da volontari, è frequentata da oltre 1700 persone di tutte le età ed è in costante crescita. L’ asta giudiziaria è prevista per giugno 2023. Partecipare all’asta rappresenta uno sforzo economico non indifferente per le tre associazioni culturali senza scopo di lucro. Per questo motivo è partito un crowdfunding raggiungibile al link https://ko-fi.com/bolognanerd.

Oltre alla raccolta fondi, Bologna Nerd, Insert Coin APS e Tilt rinnovano l’appello alle istituzioni per trovare una soluzione percorribile o la concessione di uno spazio alternativo.

«Non vogliamo arrenderci – hanno sottolineato Leandro Macrini (presidente di Bologna Nerd), Nicolò Mulas Marcello (presidente di Insert Coin APS) e Federico Croci (presidente di Associazione Tilt) – e per questo oltre al crowdfunding a cui speriamo partecipi chiunque abbia a cuore gli spazi di aggregazione intergenerazionali animati dal volontariato, rivolgiamo un nuovo appello anche alle istituzioni locali, in primis al sindaco Matteo Lepore, perché si possa trovare una soluzione che consenta a questo spazio culturale di sopravvivere».

Il valore culturale delle collezioni dei due musei (oltre 400 flipper e oltre 200 console per videogiochi, documentazione, materiale bibliografico e informativo), e il valore sociale di tutte le attività ludiche, didattiche e ricreative organizzate in questo spazio, non ha eguali in Italia e rappresenta anche un’attrattiva turistica che ha portato a Bologna in questi anni tanti appassionati da tutta Italia.

Link utili:

https://www.bolognanerd.it/aiutaci/

https://ko-fi.com/bolognanerd

Per contatti e collaborazioni:

amministrazione@bolognanerd.it

info@videogameartmuseum.it

info@tilt.it

a cura di
Staff

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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