The Offspring + Lagwagon + Anti-Flag – Sherwood Fest, Padova – 22 Giugno 2022
The Offspring, Lagwagon, Anti-Flag, tre storiche band del panorama punk mondiale sul palco dello Sherwood Festival di Padova
Tutto come prima
Sherwood Festival è uno dei festival più longevi d’Italia. Una carriera lunga ormai più di un quarto di secolo che ogni estate richiama gente da ogni dove con un cartellone di artisti sempre vario e che riesce a dare spazio ai nomi più conosciuti quanto alle band più underground.
Dal rap al death metal passando per il punk e l’hardcore. Insomma, un festival che accontenta tutti e non stanca mai.
Dopo un 2021 in cui Sherwood è riuscito coraggiosamente ad aprire nonostante le regole anti-covid, quest’anno si può dire che tutto è tornato al periodo pre-pandemia.
Quella di mercoledì 22 Giugno è stata una serata totalmente incentrata sul punk e la quantità di persone arrivate nella “foresta” di Sherwood è stata qualcosa che oserei dire impressionante.
Era da molto tempo che non vedevo una situazione simile al festival, code infinite di persone in attesa di poter prendere da bere o da mangiare. Persone che giravano con tre birre in mano così da fare scorta per un po’ senza dover tornare in fila.
Bambini piccolissimi con le cuffione anti rumore e adulti tutti sorridenti e con le magliette più disparate.
È tornato quel clima di festa che tanto è mancato in questi due anni.
Let’s Punk
Già prima dell’inizio della serata parecchia gente è già radunata sotto al palco e si capisce che sarà una serata vincente per l’organizzazione.
La prima band a salire sul palco sono gli Anti-Flag, originari di Pittsburgh, l’accoglienza da parte del pubblico è calorosa. Qualche accenno di pogo ma è con il medley dei brani più iconici della storia del punk che il pubblico si scatena. Ramones, Clash,Rancid, Sex Pistols, Green Day, in un mash up già collaudato nella data milanese del giorno prima.
Un concerto che funziona dall’inizio alla fine con un Chris Barker decisamente salterino.
Dopo un brevissimo cambio palco è il turno dei Lagwagon che si trovano un pubblico sempre più caldo (e accaldato). Il punk californiano della band ci fa rimanere in zona anni ’90 e si entra nel vivo della serata.
La folla ormai ha finito di fare stretching ed inizia a pogare come Dio comanda, la security inizia ad avere il suo bel da fare recuperando persone che arrivano dritte nel pit con una serie di crowd surfing.
Con The Offspring la foresta di Sherwood esplode in un boato. C’è gente ovunque, persino in piedi sui tavoli delle zone bar.
La band ormai ha raggiunto un’età niente male ma sul palco tirano come dei ragazzini. È con i brani più datati che il pubblico dà il meglio di sé ma già dalla prima canzone la security fa fatica a mantenere le transenne in posizione ed il pit diventa una pista di atterraggio. Noi fotografi rischiamo più e più volte di venir sommersi dalla gente che arriva in crowd surfing. È tutto bellissimo.
Un set non lunghissimo ma che con i brani più vecchi ci riporta in modalità nostalgia ed è con The Kids Aren’t Alright che torno ufficialmente ad avere 14 anni. Sembra addirittura più veloce che da disco ed è una mattonata in faccia.
Usciamo da Sherwood all’ultima canzone per non rimanere intrappolati nel traffico ed uscire dall’area concerto non è stato per nulla semplice.
Una serata incredibile quella che Sherwood Festival e Hub Music Factory hanno messo in piedi e l’unica cosa che mi viene da dire è: FINALMENTE.
Anti-Flag
Lagwagon
a cura e foto di
Anna Bechis
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