Stranger Things 4 pt. 1 – I nostri best moments ( in attesa del volume 2 )! SPOILER!!
Stranger Things ritorna su Netflix, il 27 maggio, con la prima parte di questa nuova – e attesissima – quarta stagione, che sembra destinata a concludersi col botto con l’uscita del secondo volume, il prossimo 1 luglio. Dunque, save the date e, per ingannare l’attesa, ecco tutto ciò che abbiamo amato di questa prima parte!
Sono passati tre anni dall’ultima volta che ci siamo recati ad Hawkins, in quella piccola cittadina maledetta dove tutto sembra accadere.
In quel luogo sperduto da qualche parte nell’Indiana, dove Will Byers e il suo gruppo di amici hanno dovuto fronteggiare creature oscure provenienti dal Sottosopra, una dimensione speculare priva di vita umana, raggiungibile attraverso alcuni portali.
E tra il Demogorgone e un branco di “democani” affamati, il potente Mind Flayer, uno stormo di demopipistrelli e il temibile Vecna, sembra proprio che ai nostri eroi non sia concesso un attimo di tregua! Con Undici senza poteri e lontana da casa, poi, la situazione non è decisamente delle migliori, e sembra destinata drasticamente a peggiorare quando, in città, iniziano a verificarsi una serie di strani omicidi… .
Ma procediamo con ordine, analizzando tutto ciò che ha saputo convincerci maggiormente, i personaggi migliori e i momenti più toccanti di questi primi sette episodi!
1. Una nuova vita
Hawkins, 21 marzo 1986.
Un anno dopo.
Ogni cosa sembra apparentemente immutata. Tutto procede come al solito a casa Wheeler, dove Mike e Nancy bisticciano prima di andare a scuola mentre il signor Wheeler, inutile come sempre, si gode, seduto in poltrona, una bella tazza di caffè fumante. Dustin è alle prese con un miglioramento illegale della propria media scolastica, che in latino passa magicamente da una D- ad una A, grazie all’aiuto della sua fidanzata hacker Susy.
Steve è tornato il playboy di sempre, ma nonostante questo non riesce a trovare il vero amore, mentre Robin è alle prese con la sua cotta per Vickie, una ragazza che fa parte, con lei, della banda scolastica.
La vita sembra procedere, come sempre.
Ma le cose sono diverse da come appaiono.
Il gruppo, diviso dalla distanza e dagli eventi dell’anno passato, si è ormai sciolto. Max si è allontanata da tutti, devastata dal ricordo di Billy, che la tormenta e le provoca frequenti incubi. Lucas, nonostante sia membro dell’Hellfire Club con Mike e Dustin, si preoccupa della propria popolarità e, stanco dei continui atti di bullismo di cui è vittima, decide di entrare a far parte della squadra di basket della scuola. Nancy e Jonathan si vedono sempre meno, e la loro relazione è sul punto di scoppiare, ma anche quella di Mike e Undi non va a gonfie vele, come gli fa notare la ragazza in mezzo ad un litigio, durante le vacanze di primavera.
Undici e Will frequentano, infatti, la Lenora Hills High School, in California, ma fanno fatica ad ambientarsi: il piccolo Byers si è chiuso in se stesso, ferito dal fatto che Mike sembri essersi scordato di lui, e cerca di dare supporto ad Undici, che sta vivendo un periodo molto difficile. A pezzi per la scomparsa di Hopper, in una nuova città e priva dei suoi poteri, la ragazza vive da emarginata, continuamente bullizzata dai suoi compagni di scuola.
Questa situazione cambierà con l’atroce morte di Chrissy Cunningham, cheerleader e ragazza più popolare della Hawkins High. Questo nefasto evento sconvolgerà la vita di tutti i cittadini, dando il via ad una sorta di effetto domino che porterà i ragazzi ad indagare insieme, ancora una volta, su una serie di violenti ed inspiegabili omicidi.
2. L’eroina senza poteri
Ma torniamo un attimo ad Undici, e alla sua storyline che, come sempre, riesce ad intrigare lo spettatore, tenendolo incollato allo schermo.
Nonostante io non sia una gran fan della ragazzina superdotata, devo ammettere che la pesante situazione in cui vive e il maggiore approfondimento psicologico a cui questo personaggio è stato sottoposto mi hanno davvero colpita!
Come già sottolineato, la ragazza soffre, vittima di numerosi problemi che non sa come risolvere. Undici si sente sola, abbandonata, profondamente diversa da chiunque la circondi. Come un uccellino a cui sono state tarpate le ali, la ragazza è costretta a condurre un’esistenza normale, proprio lei che normale non è mai stata, abituata a risolvere tutto utilizzando i suoi poteri, che però sono andati perduti.
Durante una lite, Undi colpisce in testa con un pattino a rotelle una ragazza che la stava bullizzando, rompendole il naso. La vista del sangue fa riaffiorare nella mente della ragazza una serie di brutti ricordi, legati a una strage avvenuta nel laboratorio di Hawkins di cui la ragazza si ritiene responsabile, poiché incapace di ricordare pienamente.
Mostro o Supereroina?
Agli occhi degli altri, dei compagni di scuola e dell’FBI (che la ritiene responsabile delle uccisioni che stanno avvenendo ad Hawkins) Undi è un mostro, da eliminare il più velocemente possibile. Spesso tutto ciò che è diverso, lontano da quell’idea di normalità radicata nella società stessa, è guardato da quest’ultima con sospetto.
Undici ed Eddie? Due nuove streghe, da additare e da bruciare sul rogo.
Supereroina, per chi conosce la sua storia. Per Mike, Will, Dustin, Lucas, Max, Steve, Nancy, Jonathan e Robin, che sanno davvero come sono andati i fatti. Che conoscono la storia per intero.
Undici ha dentro di sé, come tutti del resto, un lato oscuro, rabbioso e violento, che a volte emerge e la travolge. Esso, tuttavia, non è la matrice dei suoi poteri, come scoprirà ben presto. Le sue capacità derivano, infatti, da un sentimento più potente, da un ricordo felice e malinconico allo stesso tempo. Quello di una persona dalla quale è stata separata con la forza, che l’ha amata profondamente.
Questa è la chiave per recuperare i suoi poteri.
Mostro o eroe?
Quello che Undici sceglie e deciderà di essere. Anche se, lo confesso, una Eleven malvagia tra le fila di Vecna (o del Mind Flayer) sarebbe un colpo di scena che amerei, e non poco!
3. Vecchi ritorni…
Brenner
Ed eccolo qui, il ritorno che aspettavo con ansia da due stagioni!
Un personaggio che ci era stato presentato fin da subito come un vero e proprio villain, anche se in veste umana. Un uomo senza scrupoli e sentimenti, disposto a tutto pur di perseguire i propri scopi. Un personaggio di cui, però, conoscevamo estremamente poco, il cui profilo era stato solo lievemente tratteggiato, e che immaginavo, legittimamente, avrebbe riservato delle sorprese. Che avesse ancora una storia da raccontare.
Sto parlando, ovviamente, del dottor Brenner, l’uomo a capo del progetto di studio sui bambini dotati di poteri, il papà di Undici.
In questi sette episodi, Brenner svolgerà un ruolo fondamentale per il recupero delle capacità della ragazzina, e il legame tra i due verrà approfondito ulteriormente, in tutta la sua complessità. Undi si ritrova a rapportarsi con riluttanza con una persona di cui non si fida affatto, e per la quale prova un odio smisurato, poiché incolpa lui per tutti gli eventi nefasti che hanno segnato il suo tragico passato: l’allontanamento dalla madre biologica, lo sviluppo dei suoi poteri, il contatto con il Demogorgone durante i test, l’apertura del portale nel Sottosopra e la caccia imperterrita alla bambina, al momento della fuga.
Ma i legami di sangue (seppur fittizzi) sono difficili da lavare via, e i due, costretti a collaborare, riscopriranno un rapporto da tempo dimenticato, consapevoli del fatto che il Progetto Nina avrà un esito positivo solo se i due si fideranno e collaboreranno l’uno con l’altra.
Questo nuovo atteggiamento disinteressato di Brenner sarà realmente autentico, o solo una facciata, dietro alla quale si celano una serie di oscuri progetti di cui non siamo a conoscenza? Con l’ottavo episodio della serie, intitolato “Papà”, ne sapremo sicuramente di più!
Hopper
Ammettiamolo, nessuno si aspettava che il capo della polizia fosse realmente morto nello scontro finale della terza stagione, e forse è per questo che la prima apparizione di Hopper, all’inizio della quarta, risultata tutt’altro che inaspettata.
Hopper si trova in Kamkatchka, dove lavora come prigioniero per i soldati russi, riuscendo ad evadere, dopo diverso tempo, corrompendo una delle guardie, Dmitri. Il salvataggio e il suo ricongiungimento con Joyce si snoderanno lungo tutta questa prima parte di stagione, regalandoci momenti divertenti e qualche scena carica di tensione.
Tuttavia, la trama incentrata su questi due personaggi risulta un po’ sottotono rispetto a quella principale, vera colonna portante dello show.
La fuga di Hopper concede allo spettatore un attimo di tregua dagli eventi che si svolgono a Hawkins, ma spezza il ritmo narrativo in maniera troppo frequente, con eventi di cui al pubblico interessa relativamente poco. Per lo meno rispetto a tutto il resto.
Il Demogorgone
Ultima, ma non per importanza: la vera guest star della quarta stagione.
Bello come il sole, e nello stesso mood per il genere umano in cui mi trovo anch’io, in macchina, il lunedì mattina.
Sto parlando ovviamente del Demogorgone, quella cara, vecchia conoscenza che ogni tanto decide di far capolino dal Sottosopra, seminando il panico generale.
Un ritorno sicuramente più gradito a noi che a Hopper, il quale si troverà ancora una volta a fronteggiare la pericolosa creatura in uno scontro mortale, dal quale si salverà solo grazie all’intervento di Joyce e Murray!
4. …e nuove conoscenze
In questa quarta stagione di Stranger Things ci sono presentati una marea di nuovi personaggi, a cui, tuttavia, non avremo modo di affezionarci, dato che il tasso di vita medio per la maggior parte di essi si aggira attorno ai 10 episodi al massimo – e nel caso di Angela non ne sarei particolarmente afflitta. Chrissy, Dmitri, Jason e Patrick, Vickie, la signora Kelly, Yuri e Victor Creel sono solo alcuni di essi.
Una parentesi a parte, però, va aperta per due di questi, che si sono saputi elevare al di sopra di tutti e che spero entrino a far parte del cast fisso della serie.
Sto parlando ovviamente di Eddie e Argyle, interpretati rispettivamente da Joseph Quinn e Eduardo Franco.
Eddie è il fondatore dell’Hellfire Club, il gruppo nerd della scuola che si diverte a giocare a D&D.
Additato come strano e pericoloso da tutti gli altri, il ragazzo è in realtà un tipo in gamba e divertente, capace di strappare una risata anche a Chrissy Cunningham, la Principessa della Hawkins High, per la quale ha una cotta, che si rivolge a lui per comprare della droga, in un momento di grande difficoltà.
Eddie assisterà, inoltre, alla violenta morte della ragazza per mano di Vecna, avvenuta nella roulotte in cui vive con lo zio. Morte per la quale sarà ritenuto responsabile da tutti, diventando il ricercato n. 1 all’interno della cittadina.
La sua vicenda è tratta da una storia vera, quella di Damien Echols, membro del West Memphis Three, che, nel 1993, all’età di 18 anni, venne accusato con altri due suoi amici di essere responsabile della morte di tre bambini. Echols, unico maggiorenne, venne condannato alla pena di morte, mentre gli altri due all’ergastolo.
Il movente? Riti satanici.
Solo dopo interminabili appelli, nel 2011, i tre vennero scagionati, anche grazie all’utilizzo della prova del DNA. Peter Jackson ha prodotto, nel 2012, un documentario sulla vicenda, intitolato “West of Memphis”.
Credo che Eddie rivestirà, soprattutto nella seconda parte della stagione, un ruolo fondamentale, arrivando perfino – chissà – a salvare Nancy dalle grinfie di Vecna! Ad ogni modo, lo scambio di battute, spassoso e sagace, messo in scena tra lui e personaggi come Dustin, Steve, Nancy ed Erica, non fa che accrescere il nostro amore per Eddie, che speriamo non ci venga portato via prematuramente dal Sottosopra!
Meno presente rispetto ad Eddie è invece Argyle, lo stravagante hippie amico di Jonathan, che ha la capacità di rendermi simpatico, in alcuni momenti, anche il maggiore dei fratelli Byers. Cosa decisamente non da poco, data la mia dichiarata antipatia per Jonathan, che in questa stagione viene un po’ affievolita dall’influenza esercitata su di lui proprio da Argyle!
Il ragazzo lavora come rider in una pizzeria, per la quale svolge le consegne a bordo del suo pulmino, con il quale salverà la vita all’amico, a Mike e a Will.
Possiamo dire che il personaggio, vera e propria spalla comica dello show, riesca pienamente nell’intento, regalandoci una serie di gag spassose, come la cena dai Byers o le scene a casa di Susy, che permettono allo spettatore di rifiatare un po’. Well done!
5. “Caro Billy”- La lettera di Max
Il momento più toccante dell’intera stagione è sicuramente la lettera scritta da Max a Billy, nel quarto episodio.
La ragazza sta attraversando un periodo molto difficile, che l’ha portata ad estraniarsi dal resto del mondo e ad allontanarsi dagli amici e da Lucas. Ogni notte si sveglia sudata, tormentata da numerosi incubi, dolorose emicranie e da un forte senso di colpa per la scomparsa del fratello, il cui ricordo la perseguita.
Scelta da Vecna come prossima vittima, Max decide di alleggerirsi la coscienza, scrivendo una lettera per il fratellastro morto. Da sola nel cimitero, davanti alla lapide di Billy, Max la legge ad alta voce, dando libero sfogo a quello che prova e a quell’enorme senso di colpa con cui è costretta a convivere. Rivelando agli spettatori come, con la morte del fratellastro, sia morta anche una parte di lei.
“Caro Billy, non so se puoi sentirmi. Due anni fa avrei detto: “E’ ridicolo, impossibile”. Ma questo era prima che scoprissi le dimensioni alternative, e i mostri, perciò… non darò più per scontato di sapere ogni cosa.
Da quando non ci sei è successo di tutto. Tuo padre è stato… un vero casino! Non faceva che litigare con mia madre, pesantemente. La tua assenza gli era insopportabile, così se n’è andato, e ha lasciato poco alla mamma. Lei ha iniziato un secondo lavoro, e ci siamo trasferite al campo caravan, fuori Kerley. Diciamo che, da quando tu non ci sei, tutto praticamente è un vero disastro. E quel che è peggio è che non posso dire perché sei morto.
Non posso dire che hai salvato la vita di Undi. Che hai salvato la mia vita! Rivivo quel momento nella mia testa, continuamente.
A volte mi immagino mentre ti corro incontro e ti spingo via. Immagino che, se l’avessi fatto, saresti ancora qui. E sarebbe tutto…sarebbe tutto di nuovo a posto. Mi immagino che potevamo diventare amici, buoni amici, come due veri fratello e sorella. Lo so che è da stupidi: tu mi odiavi, e io odiavo te, ma… ho pensato che magari potevamo riprovarci. Non è andata così purtroppo. Sono… sono rimasta lì, a guardare. Per un po’ ho cercato di essere felice. Normale. Ma credo che forse è morta anche una parte di me, quel giorno.
Questo non l’ho detto a nessuno. Non posso farlo. Ma dovevo dirlo a te, prima che fosse tardi. Ammesso che tu mi senta. E spero tanto che sia così. Mi dispiace. Mi dispiace così tanto Billy.
Con amore, la tua sorellina di merda”.Max, Stranger Things 4, Netflix, 2022
6. Un ritorno di fiamma inaspettato – Steve e Nancy
Lo confesso, non ci speravo più ormai. Steve e Nancy sono una coppia per cui ho sempre fatto apertamente il tifo, e non mi è mai andata giù che la giovane Wheeler gli abbia preferito un personaggio insulso e insipido come Jonathan! D’altronde, non capisco proprio come chiunque possa preferire quest’ultimo.
Shippo Steve con qualsiasi personaggio interagisca con lui, nel corso delle stagioni: Dustin, Robin, Eddie, Nancy. Gli perdono perfino la sua gravissima lacuna su Mordor!
Questo perché Steve Harrington è un personaggio incredibile, che ha saputo evolvere e conquistarsi l’amore dei fan, passando dal ricco e superficiale figlio di papà al coraggioso baby-sitter in coppia con Dustin.
“Forse mi sono ingelosito un po’, Steve. Forse perché non potevo accettare il fatto che Steve Harrington in realtà è in gamba. Genitori ricchi, popolare, amato dalle ragazze, non stronzo… è troppo, amico! Troppo, insomma! Cozza con qualsiasi legge dell’intero universo della mia personalissima munson-dottrina. Sono ancora geloso, comunque!”
Eddie Munson, Stranger Things 4, Netflix, 2022
Un personaggio che gli autori avevano intenzione di eliminare velocemente, ma a cui poi hanno deciso di concedere un po’ più di spazio, proprio grazie all’alto indice di gradimento riscontrato!
In coppia con Nancy, a dire il vero, mi aveva convinto fin da subito. Sarà stato per come Steve guarda la ragazza, per quel “Sei un idiota, Steve Harrington”, “E tu sei bellissima, Nancy Wheeler”. O per come, la sera del ballo, a fine seconda stagione, Steve contempla la sua ex da lontano, con gli occhi lucidi.
Che gioia, dunque, osservare questi due personaggi riavvicinarsi lentamente, complice anche la lontananza, sia emotiva che fisica, da Jonathan!
Ma si sa, lontano dagli occhi, lontano dal cuore. E sembra proprio che quello di Nancy Wheeler abbia ripreso a battere per Steve. Con Robin ed Eddie a fare da Cupido, poi, un bacio tra i due sembra ormai cosa certa.
Perché si capisce benissimo quanto la ragazza tenga a lui, da come non abbia esitato “nemmeno un secondo” a buttarsi in acqua per salvarlo. E, come dice Eddie a Steve nel Sottosopra, quello “è stato il più inequivocabile segno di vero amore che questi cinici occhi abbiano mai visto”.
I fan della coppia possono quindi ben sperare!
Una cosa è certa, al ritorno di Jonathan ne vedremo delle belle.
7. Vecna
Dopo l’ultima stagione di Stranger Things, un po’ deludente, ci viene qui riproposto un nuovo super cattivo come si deve!
Vecna, infatti, è un mostro dall’aspetto umanoide con poteri telepatici e telecinetici che, dal Sottosopra, sceglie le sue vittime con l’accuratezza di un serial killer, selezionando quelle che hanno vissuto i traumi maggiori. Dopo averle tormentate fino alla follia con numerose allucinazioni, Vecna si rivela loro, uccidendole in modo raccapricciante, assorbendo la loro energia, e accrescendo così il suo potere. Diventando, morte dopo morte, sempre più forte.
“Non se ne sono andate, fanno parte di me.”, rivelerà a fine episodio.
Tuttavia, come compreso da Dustin, questa creatura, molto simile ad Undici, ogni volta che uccide crea una connessione potente con le sue vittime. Una connessione psichica che gli consente di aprire dei varchi, nella trama spazio-temporale. Dei veri e propri portali. Un po’ come era successo ad Undici, quando si era connessa al Demogorgone, creando il (secondo) portale che aveva dato origine al tutto, nella prima stagione.
Vecna potrebbe voler, dunque, utilizzare questi portali per uscire dal Sottosopra.
Il motivo? La spiegazione ci viene fornita solo alla fine del settimo episodio.
Confezionato in modo impeccabile, infatti, Vecna è un cattivo che possiede tutto. È terribile, implacabile, terrificante. Un vero superpredatore.
Ma ha anche un movente, un passato, una storia da raccontare. Cosa che fa, mostrando a Nancy, nell’ultimo episodio di questa prima parte di stagione, le sue origini. Contemporaneamente le apprende anche Undici, involontariamente, nel tentativo di recuperare i suoi poteri, sbloccando quel ricordo rimosso che tanto le faceva paura.
Le origini del mostro
Vecna è in realtà Henry Creel, il figlio di Victor, unico vero responsabile della morte della sua famiglia. Già da bambino, Henry si sentiva diverso dagli altri, e non riusciva a rapportarsi con essi, con cui non aveva nulla in comune.
La sua mente disturbata vedeva gli uomini come parassiti da eliminare, per ripristinare il fragile equilibrio presente in natura. Secondo Henry, gli uomini portavano avanti una vita innaturale, scandita da leggi senza senso imposte da loro stessi. Da quella stessa società, di cui il bambino non voleva far parte, che rappresentava, per lui, una vera e propria “camicia di forza”.
“Dove gli altri vedono ordine, io vedo un mondo crudele e opprimente fatto di regole inventate. Secondi. Minuti. Ore. Giorni. Settimane. Mesi. Anni. Decenni.
Ogni vita è come una coppia sbiadita della vita precedente. Svegliati. Mangia. Lavora. Dormi. Riproduciti e muori. Ciascuno di loro non fa che attendere. Non fa che attendere che tutto finisca. E lo fa mentre si esibisce in una sciocca, ridicola commedia, giorno dopo giorno.
Io non potevo farlo. Non potevo chiudere la mia mente e unirmi a questa pazzia. Non potevo fingere. E mi sono reso conto che non dovevo. Potevo creare le mie regole. Ristabilire l’equilibrio di un mondo rotto. Un predatore. Ma per il bene. “Vecna/Uno/Henry, Stranger Things 4, Netflix, 2022
Henry riesce ad affinare i suoi poteri, acquisendo la capacità di uccidere, ma scoprendo, inoltre, di riuscire ad entrare nella mente delle persone, agendo su di essa e apprendendone i ricordi. Utilizzando i suoi poteri su di loro, il bambino non tarda a scoprire gli scheletri nel passato dei suoi genitori e comincia ad ossessionarli con terribili visioni, finché la madre, sospettando la verità, decide di farlo rinchiudere in un’apposita struttura.
Dopo la strage familiare di cui è artefice, Henry, ritenuto una vittima, cade nelle mani del dottor Brenner che, scoperti i poteri del ragazzo, inizia a studiarlo, dando il via al progetto di cui farà parte anche Undici.
Vecna, dunque, non è altri che Uno.
La differenza tra Uno e Undici – Il Mostro e la Supereroina
Riflettendo sui poteri di Vecna, Dustin pone alla luce un interessante interrogativo.
Qual è la differenza che separa il mostro da Undici? Entrambi, infatti, presentano capacità e poteri molto simili, ma in cosa, dunque, questi due personaggi si distinguono?
La spiegazione risiede tutta negli ultimi minuti della settima puntata. In quella decisione, presa dalla bambina, di non seguire Uno nel suo folle tentativo di controllare il mondo.
Undi cerca di opporsi ai poteri del fratello, e, nel tentativo disperato di salvarsi, si aggrappa a un ricordo, malinconico ma felice allo stesso tempo, che sblocca le sue capacità.
La volontà di perseguire il bene, di trarre la sua forza non da uccisioni, dalla rabbia e dall’odio, ma da sentimenti opposti: questa è la profonda differenza che distingue questi due personaggi.
Nel tentativo di uccidere Uno, inoltre, Undi apre un portale, confinandolo in un’altra dimensione. In un certo senso, dunque, è proprio Undici a creare il suo nemico, Vecna, nella forma in cui lo conosciamo.
Cosa succederà ora?
Ci sono vari interrogativi irrisolti, che verranno probabilmente chiariti nel finale di stagione. Secondo l’ipotesi di Dustin, che però non conosce il passato di Vecna, la creatura sarebbe al servizio del Mind Flayer, il quale desidera impossessarsi da sempre del mondo umano. Tuttavia questa spiegazione non risolve molte questioni ancora aperte.
Ci è sempre sfuggito perché il Mind Flayer volesse distruggere Undici, sua principale nemica. Il fatto che Vecna sia in realtà Uno, confinato nel Sottosopra dalla ragazza, della quale si vuole vendicare, giustificherebbe l’accanimento delle creature dell’altro universo contro Undi. Mondo che potrebbe aver creato, a immagine e somiglianza di quello da dove proviene, proprio il mostro.
Il forte amore e il profondo senso di appartenenza che provava da bambino per i ragni (che considerava creature divine e che collezionava, chiusi in barattoli di vetro) potrebbero aver spinto Uno a creare il Mind Flayer, assegnandogli il compito di distruggere la nemica. La creatura non sarebbe dunque preesistente, originaria del Sottosopra, ma, assieme ad esso, un essere creato da Vecna.
Secondo questa teoria, quindi, sarebbe proprio Uno il principale nemico di Undici, il signore del Sottosopra che aspira alla distruzione della ragazza e al ritorno nel mondo umano.
Quale sarà la verità? Non ci resta che attendere l’1 luglio per scoprirlo!
A cura di
Maria Chiara Conforti
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