Mannarino – Tuscany Hall Firenze – 12 maggio 2022
Alessandro Mannarino, il poliedrico cantautore romano, arrivato alla quinta prova discografica su album, ha finalmente potuto soddisfare questa voglia di live diventata oramai un’esigenza.
Anche Mannarino è reduce da programmazioni e riprogrammazioni del tour che promuove l’album “V“. In un primo momento questo giro di concerti era previsto per i Palasport d’Italia. È stato il doppio rinvio a convincere la produzione a dirottare il tour nei teatri che, al momento della decisione erano gli unici agibili per poter ospitare gli spettacoli. Proprio per questa ragione, ogni spettacolo previsto all’origine è stato suddiviso in tre distinti appuntamenti frazionando di conseguenza il pubblico.
Abbiamo così assistito alla prima data dell’appuntamento toscano dirottato dal Mandela Forum al Tuscany Hall. Se dovessi definire il concerto di Mannarino con una parola sola, sceglierei sicuramente “contaminazione”.
Lo show si presenta da subito con una suggestiva scenografia in stile etnico. Una band molto corposa, con una generosa presenza femminile che irrompe da subito sul palco con grandi tamburi africani. Lo scopo è quello di sottolineare le atmosfere e il senso del brano “Africa“, il singolo che ha fatto da apripista alla promozione dell’album.
Il quinto album dove Alessandro Mannarino abbandona in parte la sua accentuata romanità per lasciare spazio a suoni e musiche più internazionali. Sono suoni del mondo, o meglio dei sud del mondo. C’è l’Africa in “V” ma anche il Brasile, l’Amazonia, addirittura il gospel.
Tuttavia nella scaletta dello spettacolo, insieme ad “Africa“, “Agua“, “Bandida“, “Vagabunda“, non sono mancate le storiche “Cantarè“, “Serenata lacrimosa“, “Statte zitta“, “Me so mbriacato“. E i duemila del Tuscany non si sono certo risparmiati nel cantare e nel ballare.
a cura e foto di
Moris Dallini
