Il rinnovo (e altre chicche) del colosso del fast fashion
Se vi dicessi Shein cosa pensereste? Fast fashion è la parola probabilmente che meglio identifica il mega colosso cinese ma, se avete tempo, vi porteremo alla scoperta di piccole chicche che non tutti conoscono.
Chi ha tempo non perdi tempo
Molti conoscono Shein come il colosso del fast fashion più conosciuto al mondo, tanto che gli utenti che acquistano sul sito vengono da tutto il mondo. Vi basterebbe scorgere qualche commento o recensione sotto gli articoli per rendervi conto di quanto sia veramente alla portata di tutti.
A differenza di altri grandi marchi che possono rientrare nel grande pout pourri del fast fashion, su Shein i prezzi sono veramente vantaggiosi, la scelta è amplia e ben variegata tra i vari settori, cosa non scontata.
Così come non darei per scontato il buon programma che vi è sotto e che vi consiglia prodotti in base a quello che ricercate più spesso.
Piccolo vademecum da seguire
Ammettiamolo, chi acquista o si accinge ad acquistare su Shein teme sempre che la fregatura sia dietro l’angolo, quando in realtà basterebbe seguire poche buone regole per evitare l’acquisto di prodotti scadenti.
- Usate i filtri per selezionare taglia, materiale e altri filtri a cui tenete, in modo tale da scegliere il cotone, la seta o il cashmere al posto del poliestere, acrilico o qualunque materiale sintetico.
- Imparate a leggere le recensioni. Lo so spesso ci lasciamo ingannare dalle foto, le modelle sembrano indossare i vestiti così bene che, diamo per scontato ciò possa accadere anche a noi. Siamo realisti: non sarà così! Per questo leggere le recensioni e vedere le foto che altri pubblicano vi aiuta a capire bene come veste un capo e se sulla vostra fisicità si può o meno adattare.
- Prendete le misure e controllatele con la tabella del capo scelto. Lo so è noioso, ma vi assicuro che, se prendete le vostre misure e le paragonate a quelle proposte dal sito per ogni capo, vi eviterete capi da spedire indietro o che, presi dal buon affare non potete ridare indietro e andrebbero ad essere un capo inusato nell’armadio.
Collaborazioni e Shein X
Su Shein è possibile fare dei veri e propri affari. Ultimamente mi sono presa t-shirt e felpe in cotone al 100% firmati Steves Rhodes, un illustratore che, con il black humor ha conquistato il cuore di molti fans.
Ora vi starete chiedendo: come faccio a vedere quali collaborazioni ha in atto Shein? Facile! C’è una sezione del sito chiamata Shein X, in cui il colosso, o brand che vendono su Shein, collaborano con vari artisti, grafici, disegnatori, youtuber, creator e influencer.
Per quel che concerne l’Italia vi posso dire che Shein ha collaborato con Ele Petrella, nota influencer presente su youtube la cui capsule collection l’estate scorsa ha letteralmente fatto il boom!
Anche un nostro vecchio collaboratore, Claudio Castellana, in arte IamClaudio, ha creato una capsule collection per Shein. Questo per dirvi che, a parte personaggi conosciutissimi, il colosso offre la possibilità anche a illustratori poco conosciuti nel mondo di avere una bella vetrina nel sito.
Ciclicamente si aggiungono sempre nuovi nomi, io vi consiglio di tenere d’occhio le varie collaborazioni perché ci potrebbe essere il nuovo Gucci, Prada, Balenciaga o stilista che ritroveremo nella Milano Fashion Week negli anni successivi.
I brand che vi consiglio di seguire
Come vi dicevo poco fa, uno degli elementi fondamentali è saper fare ricerche, se sapete ricercare potete scremare già in fase di ricerca, agevolandovi nella ricerca del prodotto che vi serve.
Ad esempio se volete cashmere io vi consiglio di andare direttamente a cercare MOTF, un brand che vende su Shein e propone articoli premium di un materiale migliore come seta e cashmere. Certo i costi sono superiori a quelli a cui siamo abituati, ma vi assicuro che sono ben più bassi rispetto altri brand esterni.
Se invece siete studenti squattrinati, perché mettiamo che siate liceali o universitari, i soldi non bastano mai, e se si vuole essere alla moda, ma non si può acquistare spesso capi di lusso o made in Italy, Shein, tra i vari brand del fast fashion è quello più alla portata delle tasche di tutti.
Vi direi di acquistare vintage e usato, ma anche lì non tutti abbracciano quella filosofia di vita, quindi perché non aiutarvi a scegliere con cognizione?
Comunque per i più giovani vi consiglio di seguire Romwe e Dazy sul colosso. I prezzi sono un po’ più alti ma se si cerca bene i materiali vi ricompenseranno decisamente. Se invece siete entrati da tempo nell’età adulta e volete esser più classici vi viene in soccorso Emery Rose con una selezione di capi alla moda e adatti a tutte le taglie.
Il surplus di Shein
Una delle cose che apprezzo di Shein è dare la possibilità a tutte le fisicità di poter essere alla moda senza dover spendere tutto lo stipendio per un singolo capo. In una società grassofobica trovare capi per fisicità curvy non è semplice. Se vado da Zara per esempio la XL corrisponde ad una 46/48 striminzita in cui una 50/52 può solo sognare di entrare.
Shein arriva a vestire taglie ben superiori e, a differenza di un OVS, che ha anche taglie superiori alle basiche, ti svecchia il look. Non male se vuoi sentirti bene anche con qualche chilo in più senza sembrare la sosia di una signora in là con l’età (come la società e il suo essere afflitta da ageismo costante imporrebbe ad una certa età ignorando i gusti personali).
La ricerca per immagini
Come sapete se avete letto l’articolo sui dupe, su Shein è possibile ritrovare capi simili a quelli in vendita su altri brand andando a risparmiare anche il 20% rispetto il prezzo di cartellino. Non male per risparmiare qualcosina da investire in quella borsa high cost a cui fai il filo da mesi.
Come sempre vi invito ad acquistare responsabilmente e se vi interessa su Shein c’è da poco anche un programma che si occupa di usare tessuti riciclati, basta semplicemente selezionarlo in fase di ricerca così tra una fase di shopping e l’altro potete anche fare del bene al Pianeta.
Ciò mi porta a pensare che Shein si stia impegnando per riciclare tessuti cosi da dar modo a chi lo ha sempre attaccato sull’inquinamento fashion una chiave di svolta e rinnovo a favore dell’eco. Un piccolo passo che, per me, significa molto.
Non sentirti in colpa se di tanto in tanto acquisti su Shein, e tu che sei li col dito puntato ricordati che non tutti amano indossare i vestiti usati da altri, e non tutti navigano nell’oro. Sono certa che chi ci legge saprà donare i capi che non usa più a chi ne ha bisogno e saprà limitare gli acquisti.
a cura di
Iolanda Pompilio
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