L’Italia ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022
Come sono andati i nostri Azzurri ai Giochi di Pechino 2022? Abbiamo visto le gare per voi!
«La Bandiera Olimpica ha un fondo bianco, con cinque anelli intrecciati al centro: azzurro, giallo, nero, verde e rosso (Africa, America, Asia, Europa e Oceania, ndr). Questo disegno è simbolico; rappresenta i cinque continenti abitati del mondo, uniti dall’Olimpismo; inoltre i cinque colori sono quelli che appaiono fino ad ora in tutte le bandiere nazionali.» |
(Pierre de Coubertin, 1931) |
I Giochi Olimpici Invernali a Pechino si sono aperti venerdì 4 febbraio e conclusi domenica 20 febbraio. Alle 13 c’è stata la cerimonia di chiusura. Il Presidente del Coni Giovanni Malagò aveva posto come obiettivo 10 medaglie, ovvero di fare meglio dell’edizione precedente in Corea.
L’Italia ha ottenuto un bottino complessivo di 17 medaglie di cui 2 ori, 7 argenti e 8 bronzi classificandosi tredicesima. Tutto sommato niente male considerando il record assoluto di 20 medaglie italiane ottenuto a Lillehammer nel 1994 dove vi erano stati vinti ben 7 ori, 5 argenti e 8 bronzi.
Sul podio nel medagliere dell’edizione cinese troviamo: Norvegia, Germania e Cina con rispettivamente 16, 12 e 9 ori. Va ricordato inoltre che la classifica non si basa sul numero di medaglie ottenute bensì dagli ori conquistati. Proprio per questo Germania e Cina sarebbero dovute essere rispettivamente al terzo e undicesimo posto!
Ecco spiegato perché il ROC ovvero il Comitato Olimpico Russo rappresentante la Russia e gli atleti non coinvolti dallo scandalo e dalle accuse di “doping di stato” che hanno portato la WADA a sospendere la nazione fino al 2022 dalle competizioni internazionali, nonostante abbia totalizzato la bellezza di 32 medaglie, (classificandosi virtualmente seconda), si ritrova addirittura al nono posto a causa dei soli sei ori totalizzati.
Seguendo questa logica, l’Italia sarebbe dovuta arrivare nona. Ultima classificata la Polonia, con un solo bronzo insieme a Lettonia ed Estonia. Ma vediamo ora più dettagliatamente chi sono i vincitori di queste 17 medaglie e in quali categorie.
Le medaglie
FRANCESCA LOLLOBRIGIDA (5 FEBBRAIO) argento nei 3000 metri speed skating (pattinaggio su ghiaccio). L’atleta è anche pronipote della mitica attrice Gina, una famiglia che si arricchisce di successi, dunque.
ANDREA CASSINELLI, PIETRO SIGHEL, ARIANNA FONTANA, MARTINA VALCEPINA, YURI CONFORTOLA e ARIANNA VALCEPINA (5 FEBBRAIO) argento nella staffetta mista short track (pattinaggio). Primato personale per Arianna Fontana che si consacra ancora una volta centrando la medaglia in cinque edizioni dei Giochi. La gara si chiude con un po’ di amarezza per l’oro, in chiusura vinto dalla Cina, mancato per un soffio da Pietro Sighel all’ultimo giro dopo un recupero formidabile.
DOMINIK FISCHNALLER (6 FEBBRAIO) bronzo nello slittino singolo maschile, sua prima medaglia olimpica nonché nona medaglia nello slittino per la Nazionale Italiana.
FEDERICA BRIGNONE (7 FEBBRAIO) argento nel Gigante femminile. E’ l’atleta più anziana della storia a salire sul podio dello Slalom Gigante Olimpico. Non riesce a vincere l’oro per soli 0,28 secondi di differenza dalla prima (Sara Hector, svedese)!
ARIANNA FONTANA (7 FEBBRAIO) oro nei 500 metri short track mette in cassaforte la prima medaglia azzurra del metallo più prezioso dell’edizione Pechinese. Si posiziona davanti ad Olanda (Suzanne Shulting) e Canada (Kim Boutin) operando un sorpasso da manuale sull’olandese al penultimo giro. Fa finta di andare sull’esterno e poi entra all’interno subito prima della curva. Valentino Rossi chi?
FEDERICO PELLEGRINO (8 FEBBRAIO) argento nello sprint inviduale di fondo. Peccato per l’oro mancato per soli 0,3 decimi di secondo! Al primo posto troviamo invece Johannes Hosflot Klaebo, per i colori della Norvegia.
STEFANIA CONSTANTINI e AMOS MOSANER (8 FEBBRAIO) Oro nel curling misto, continuano il loro percorso sportivo da imbattuti salendo a quota 11 vittorie su 11 per il duo azzurro. Per uno sport che conta soltanto 333 tesserati in Italia vincere l’oro davanti ad una squadra importante come la Norvegia è un vero e proprio miracolo sportivo. Un po’ come se l’Algeria vincesse i Mondiali di calcio.
OMAR VISINTIN (10 FEBBRAIO) Bronzo nello snowboard cross, conquista la sua prima medaglia olimpica. Una gara combattuta a blocchi tra primo/secondo e terzo/quarto dove, soltanto alla fine, Visintin riesce a superare l’austriaco Julian Lueftner e ad agguantare il podio.
DAVIDE GHIOTTO (11 FEBBRAIO) Bronzo nello speed skating 10000 metri, anche lui alla sua prima medaglia olimpica dà il tutto per tutto e le riprese al termine della gara ne sono testimoni. Chapeau.
DOROTHEA WIERER (11 FEBBRAIO) Bronzo nei 7,5 km sprint biathlon. Per chi non sapesse in che cosa consista, il biathlon unisce il tiro a segno con la carabina allo lo sci di fondo. Uno sport alquanto particolare che ci fa meditare su come sia possibile trovare la freddezza di centrare 5 bersagli sparando dopo essere andati sugli sci.
MICHELA MOIOLI e OMAR VISINTIN (12 FEBBRAIO) Argento nello snowboard cross a squadre misto. Podio formato da Stati Uniti, Italia e Canada. Peccato per la mancata doppietta e per il conseguente quarto posto degli italiani Lorenzo Sommariva e Caterina Carpano, giovanissima e al suo miglior risultato in carriera finora.
NADIA DELAGO e SOFIA GOGGIA (15 FEBBRAIO) Bronzo nella discesa libera femminile (sci alpino) per la prima e argento per la seconda. Da sottolineare la prestazione della Goggia che ha realizzato una vera e propria impresa a un solo mese dalla distorsione al ginocchio sinistro nel Super-G di Cortina. Primo posto vinto per 0,16 centesimi dalla svizzera Corinne Suter che, così facendo, ci priva di un podio tutto tricolore. Menzione d’onore anche per Elena Curtoni, classificatasi quinta.
PIETRO SIGHEL, YURI CONFORTOLA, TOMMASO DOTTI, ANDREA CASSINELI (16 FEBBRAIO) Bronzo nella staffetta 5000 metri short track. Italia che arriva al terzo posto per un soffio, con soli 9 millesimi di secondo sulla Russia (quarta).
ARIANNA FONTANA (16 FEBBRAIO) Argento nei 1500 metri short track. Con questo secondo posto Arianna segna il suo nuovo record personale di 11 medaglie alle Olimpiadi diventando l’azzurra più vincente di sempre ai Giochi Invernali.
FEDERICA BRIGNONE (17 FEBBRAIO) Bronzo nella combinata di sci alpino, seconda medaglia personale in questi Giochi dopo l’argento nello slalom gigante. La Brignone per la terza volta in carriera ottiene un posto sul podio olimpico ma il primo in combinata. Brava Federica!
FRANCESCA LOLLOBRIGIDA (19 FEBBRAIO) Bronzo nella mass start speed skating. La campana impazza all’ultimo giro facendo risvegliare improvvisamente i telecronisti dal torpore delle gare precedenti. Urla, grida e festeggiamenti a non finire segnano il termine di una competezione decisamente molto viva e combattuta. Emozioni a non finire.
Gli sportivi
Tirando le somme nel fare un bilancio delle prestazioni degli atleti e delle atlete è impossibile non celebrare la solidità nonché le imprese della categoria femminile. L’edizione di Pechino 2022 è sì azzurra ma al tempo stesso, grazie alle nostre ragazze, altrettanto rosa.
A guidare questa prestigiosa e vincente spedizione troviamo Sofia Goggia che, dopo il brutto infortunio al ginocchio, è riuscita in soli venti giorni a recuperare la forma fisica e la grinta che da sempre la contraddistingue, portando a casa un argento preziossimo.
A seguire non possiamo non menzionare una stratosferica Arianna Fontana che ottiene l’oro diventando l’azzurra più medagliata delle Olimpiadi, superando così Stefania Belmondo e diventando la seconda italiana più vincente in assoluto dopo Edoardo Mangiarotti. Terminiamo questo bilancio in rosa con Federica Brignone e Francesca Lollobrigida, che ottengono rispettivamente ben due medaglie ciascuna (2 argenti e 2 bronzi), nessuna come loro.
Per quanto riguarda la categoria maschile sono da sottolineare le prestazioni con la P maiuscola di Omar Visintin che riesce a portare a casa un argento nello snowboard cross misto con Michela Moioli e un bronzo nell’individuale, salendo per la prima volta su un podio olimpico. A chiudere troviamo Federico Pellegrino (argento), Davide Ghiotto e Dominik Fischnaller, anche loro per la prima volta in carriera a questi livelli.
Impossibile non menzionare poi una delle sorprese più dolci e gradevoli di questi giochi invernali, ovvero il curling. Sport ai più sconosciuto, ancora poco diffuso sul territorio italiano ma che a prima vista potrebbe non sembrare altro che un torneo di bocce sul ghiaccio. Nonostante ciò, Stefania Costantini e Amos Mosaner non soltanto sono riusciti a conquistare l’oro, ma anche a concludere la competizione senza nessuna sconfitta. Ci auguriamo che la loro vittoria possa dare il via allo sviluppo di una disciplina che ha saputo, e continua a regalarci, grandi emozioni.
Con una media di poco più di una medaglia al giorno si chiudono queste Olimpiadi Invernali di Pechino, a conferma di un movimento italiano estremamente solido, competitivo e promettente in vista delle prossime competizioni internazionali.
Appuntamento fissato alle prossime Olimpiadi Invernali che si terranno proprio in Italia, a Milano-Cortina nel 2026 dal 6 al 22 febbraio. La cerimonia di apertura avverrà allo Stadio Meazza San Siro di Milano mentre quella di chiusura a Verona. Noi ci saremo, pronti a commentare le gesta dei nostri ragazzi.
a cura di
Federico Cataldi
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