“Hangover & Love” per gli Hapnea
Un sound potente, diretto e tremendamente al passo con i tempi quello degli Hapnea
L’agguerrito e giovane gruppo rock ha appena pubblicato il primo Ep dal titolo “Hangover & Love” prodotto da Francesco Antinori aka Frankie Wah dei Little Pieces of Marmelade.
Il gruppo nasce nel 2017 come trio e con una diversa formazione dalle influenze più alternative rock. Nel 2018 la loro musica prende una piega blues/soul, mantenendo l’aggressività e l’energia delle distorsioni. Nel 2020 arriva il tastierista Danilo Cosci e nello stesso anno gli Hapnea pubblicano due singoli totalmente autoprodotti: “Safari Boy” e “Capricorno”.
Paolo Tasso alla batteria/percussioni/synth, Lorenzo Cespi al basso, Gabriel Medina alla voce/chitarra elettrica e Danilo Cosci alla tastiera/chitarra elettrica arrivano dalla provincia ma hanno chiare influenze internazionali.
Ecco come hanno risposto alle nostre curiosità.
Chi sono e da dove vengono gli Hapnea?
Siamo un gruppo di persone che per rendere la vita di provincia marchigiana un po’ più frenetica cercano di alzare il volume degli amplificatori facendo ottima musica. Se questo è un paese per vecchi allora vogliamo far venire loro un infarto mettendo i fuzz al massimo.
Come siete incappati in Frankie Wah dei LPOM che vi ha prodotti?
Sono quasi dieci anni che incappiamo in Frankie. Siamo più che amici da quando abbiamo iniziato a salire sui palchi con altre band o altri progetti anni fa. In quel periodo poco prima della pandemia lui si stava occupando di alcune produzioni all’Homeless Factory (studio dove abbiamo registrato), quindi per fortuna ci è toccato lavorare con lui e ovviamente l’intesa è stata immediata.
Qual è stato il brano del disco che vi ha causato maggiori problemi? E quale il più esaltante?
Non abbiamo avuto particolari problemi con nessun brano, siamo solo stati abbastanza minuziosi nella ricerca dei suoni, quindi magari qualche ripresa l’abbiamo dovuta fare molte volte. Forse la canzone più esaltante da registrare è stata “Whiskey Sour” in quanto abbiamo sperimentato di più coi fuzz e le voci. Anche “Ultraviolenza Baby” non è stata da meno, se fate attenzione notate che abbiamo giocato molto con dei synth.
Avete in programma un Lp?
Certo che sì. Dalla fine della produzione di “Hangover & Love” alla sua pubblicazione è passato un anno e ovviamente non siamo stati inattivi. Anche attualmente ci stiamo dando molto da fare in sala prove.
Esiste una scena rock italiana oggi?
Abbiamo notato che esiste tutta una scena rock esageratamente pop che piace molto a tanti ragazzi, ma non a noi. Tutte copie dei Fast Animals and Slow Kids o dei Ministri.
Le band davvero fighe esistono, basta saperle cercare, essere un pelo più curiosi. Facciamo anche basta con tutti questi progetti musicali con l’attitudine gioiosa alla Foo Fighters.
Che cosa vi augurate per i prossimi mesi?
Quello che si augurano tutti quello del mondo della musica: riprendere a fare live per sudare litri di adrenalina.
a cura di
Sara Alice Ceccarelli