Da Filthy Frank a Joji: gli universi creativi di George Miller
Run è il nuovo singolo di Joji, nome d’arte di George Kusunoki Miller, pubblicato lo scorso 6 febbraio, netta la virata musicale dai precedenti lavori. Gli album In Tongues (2017), Ballads1 (2018) e il precedente singolo rilasciato a giugno In Sanctuary sono infatti caratterizzati da sonorità elettroniche di eterogenea contaminazione: dalla trap all’R&B, passando anche per atmosfere lo-fi. InRun il suo stile personalissimo trova un nuovo abito musicale in un arpeggio di chitarra, che a tratti potrebbe ricordare Nothing Else Matters dei Metallica, che nella parte finale esplode in un potente assolo di chitarra.
Costantemente in tour per il mondo (deve ancora esibirsi in Italia, sic!), l’artista per metà giapponese e metà australiano prima della fama musicale ha raggiunto un altro tipo di notorietà: è stato il creatore dei canali DizastaMusic e TVFilthyFrank (quest’ultimo con oltre sei milioni di iscritti).
Inizialmente nato per scherzo, il canale inizia a riscuotere sempre più visualizzazioni quando George inventa i suoi due alter-ego: Pink Guy e Papa Franku. Primi embrioni di quello che sarà poi lo show del canale TVFilthyFrank, un variegato pandemonio di black humour, no sense e tantissime altre cose non per deboli di stomaco.
Uno show confusionario e contro qualsiasi forma di politicamente corretto che però non si sviluppa soltanto attraverso video singoli o estemporanei, ma poggia su una precisa struttura narrativa, presentando così una sua continuità, una sua ‘lore’, ecco.
Infatti, dopo una particolare partita di morra cinese, Pink Guy in evidente difficoltà sotto le bidonate scagliategli daPrometheus (sopra il video), invoca l’aiuto del malvagio Cin Cin. Questo chiede come ricompensa una grossa somma di “chromosomes”, una forma di pagamento ma anche un non ben precisata misura di tempo. Possibile anche il riferimento all’eccesso di cromosomi della Sindrome di Down (vi avevo avvisato che era contro qualsiasi forma di correttezza).
Da qui prende vita una storia ricca di colpi di scena e di momenti surreali che poter essere compresa appieno necessita della lettura del libro Francis of the Filth. Una storia in costante bilico tra la comicità più spinta e quella più disgustosa. Non è infatti raro vedere i protagonisti rigurgitare, sputare strani liquidi o ancora, tra le tante cose assurde difficili elencare, cucinare burritos con topolini. Già da questi video si può
Accanto a George, i suoi alter ego Pink Guy, Salamander Man, Papa Franku e Cin Cin, tanti altri personaggi come Red Dick e Dade, the naked bald chocolate man e i Tap Brothers. Un turbine di follia e irriverenza che ha portato via tante energie al buon George. L’esigenza di interrompere l’attività del canale è stata infatti presa per motivi di salute. Come si può vedere in questo video,Miller afferma che il canale stava diventando una fonte di stress che aggravava i suoi problemi neurologici e lo portava a trascurare se stesso.
Joji nasce quindi come riappropriazione di una parte di sé che per troppo tempo era rimasta accantonata. Una parte più introspettiva alle prese con uno stringente e costante senso di solitudine cantato nelle sue canzoni.
Una riappropriazione che però non nega quanto fatto prima, ma semplicemente inaugura una nuova fase della sua vita. Sarebbe stato troppo severo se avesse ripudiato il suo canale, anche considerando l’importante apporto che ha dato al mondo del ‘web’. Ha inventato l’Harlem Shake signori, l’Harlem Shake! Rendiamoci conto che ha fatto impazzire un intero pianeta.
L’eredità che ha lasciato all’Internet è enorme e ancora oggi è possibile vederlo in tantissimi meme. Soprattutto non è raro leggere commenti di vecchi fan sotto le foto di Joji, speranzosi di rivedere il loro idolo in qualche tutina monocolore.
Anche se non ne ha mai annunciato l’abbandono definitivo, la sua eredità è stata comunque raccolta da altri youtuber come TVFilthyFrank2 eLotus, la versione femminile del turpe Frank.
Neppure ventottenne, Joji si è dimostrato un incredibile creativo dapprima creando quel pazzo e sgangherato universo diFilthy Franke adesso con un nuovo universo musicale. Chissà che tra qualche anno George non sentirà l’esigenza di dar spazio a un’altra componente della sua creatività.
a cura di
Angelo Baldini
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