Il Nameless Festival chiude l’edizione 2025 con successo, tra migliaia di persone, decibel alti… e tanto, tanto sudore
E’ tornato, per l’ultima volta ad Annone di Brianza, il Nameless Festival, punto di riferimento per gli amanti della musica elettronica, rap e trap.
Tre giorni di musica, quattro palchi e 100 artisti di diverse nazionalità e calibro per accontentare tutti.
Come ogni anno il Nameless è una garanzia per i giovani (ma non solo) che vogliono evadere qualche ora o qualche giorno dalla routine e ritrovarsi in uno spazio a sé, in universo parallelo fatto solo di musica, divertimento e lustrini.
Quest’anno, il festival ha ospitato una line-up stellare con headliner del calibro di Martin Garrix, Armin van Buuren e The Chainsmokers.
Accanto a loro, si sono esibiti artisti come David Morales, Don Diablo, Edmmaro, Luca Agnelli, Malaa, Stella Bossi, Sub Focus e Tchami.
La 3 giorni di musica
La giornata più interessante per me è stata la prima.
Nimba è stato uno dei primi artisti che ho visto e avevo impazienza di ascoltare.
Nato nel Regno Unito, è un artista di tearout dubstep noto per il suo suono aggressivo, influenzato dalla sua esperienza nelle band hardcore e le sue performance appaiono “metalliche” e spinte fino ai confini del genere.
Guardo un po’ il suo show e poi mi reco al main stage per un nome già conosciuto nel genere ma che da poco è venuto fuori alla ribalta: Tommy Cash.
Il cantante estone si è presentato sul palco (non si sa di chi sia la colpa) con oltre mezzora di ritardo tra la gente spazientita che fischiava. Il suo concerto è un po’ scarno e breve, per non gravare sul resto del timetable.
Poteva essere uno show divertente ed energico.. ma non è stato propriamente cosi purtroppo.
Tanta energia invece sul Molinari Stage per Must Die! e Sullivan King, quest’ultimo con un dj set che fonde dubstep, metal e rock e crea un mix di musica elettronica e chitarre, regalando un’esperienza sonora travolgente.
Sul Fructis Stage hanno riscosso successo alcuni nomi del panorama italiano del rap e della trap, come Niky Savage e il pazzesco Artie 5ive.
La giornata si è poi conclusa sul Main Stage con la fantastica performance di Armin Van Buuren, dj e produttore tra i più importanti della musica elettronica da oltre vent’anni che ha fatto ballare fino a mezzanotte migliaia di persone, sotto un bellissimo cielo stellato.. tra fuochi di artificio e fiamme.
Qui le foto di Armin Van Buuren
Day 2 e 3
Nelle giornate di domenica 1 Giugno e Lunedi 2 sui quattro palchi si sono alternati dj capostipiti della drum&bass.
Sul Fructis è spiccato qualche nome un po’ più pop, come SillYelly e Jacopo Sol, entrambi italiani.
La prima arriva da Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti, il secondo invece ha fatto proprio parte di un talent famoso, ossia Amici di Maria De Filippi.
Un po’ acerbini,, ma sicuro con un gran potenziale.
Sul Redbull Energy Zone la formula “Less Names”: line up a sorpresa e telefoni spenti.
Da pomeriggio a sera si sono alternati sul palco Eva Bloo, Atsuo, Edmmaro, Young Franco, Crookers e DYS, offrendo un viaggio musicale pensato per chi ama il lato più genuino e viscerale del clubbing all’aperto.
Bello il set sul Main Stage di Merk & Kremont, coppia di dj edm provenienti da Milano che hanno iniziato a far ballare il pubblico!
Ma l’attesa vera è stata solo per una persona.. Martin Garrix!

Considerato il DJ numero 1 al mondo, ha infiammato la folla con le sue hit e un’energia contagiosa …. e cosi anche i The Chainsmokers lunedi 2 Giugno che hanno chiuso il festival con un set che ha unito pop ed elettronica, eseguendo successi come “Closer” e “Don’t Let Me Down”.
La loro esibizione ha entusiasmato il pubblico, con un mix di melodie accattivanti e ritmi coinvolgenti con anche loro una conclusione coi fiocchi, con fuochi d’artificio e la gioia dei fan che quest’anno son stati quasi graziati dalla pioggia.. solo qualche goccia senza grossi disagi ma si è continuato a danzare.. a cantare..ad amare.

In conclusione
Il Nameless Festival si conferma ancora come un festival di alto valore in Italia, c’è ancora qualcosina da migliorare (tipo i prezzi del cibo e bevande) ma ogni anno vengono fatte delle migliorie e aggiustamenti.. speriamo che la nuova edizione del 2026 sarà quella perfetta!
Le date per il 2026
Il Festival si terrà dal 30 maggio al 1° giugno “Al Bione”, a Lecco.
Ad anticipare l’edizione 2026, sabato 14 e domenica 15 febbraio sarà Nameless Festival – Winter Edition, una speciale tappa a Barzio, perla della Valsassina incastonata tra le montagne, già stato scenario del Festival dal 2015 al 2019.
a cura e foto di
Emanuela Giurano
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