“Abigail”: un’esplosione di sangue e risate – la recensione in anteprima
“Abigail”, il nuovo film horror in uscita nella sale da oggi, giovedì 16 maggio, è stato presentato in anteprima lo scorso 9 maggio presso la sede dell’Universal Pictures a Roma e noi di The Soundcheck abbiamo avuto l’onore di partecipare.
Diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett (e liberamente ispirato al film classico La figlia di Dracula), Abigail ha attirato l’attenzione non solo per la sua trama intrigante, ma anche per essere l’ultimo progetto che ha portato sul grande schermo l’attore Angus Cloud, tragicamente scomparso durante le riprese.
Oltre a quest’ultimo, conosciuto per il suo ruolo nella serie della HBO Euphoria, il cast presenta anche altri volti conosciuti. Come quello di Melissa Barrera, l’ormai paladina dell’horror e vecchia protagonista dei sequel della saga di Scream, o quello di Kathryn Newtone (Freaky, Lisa Frankenstein), ma anche Dan Stevens (Downton Abbey, La bella e la bestia, 2017) e Matthew Goode. Al loro fianco, troviamo anche volti nuovi, come quello della giovane protagonista che interpreta Abigail, Alisha Weir, in grado di donare al personaggio una performance ed un’interpretazione eccezionali.
Il film si distingue per la sua audacia ed originalità. Con un’abile combinazione di suspense, humor e sorprendenti effetti speciali, la pellicola è in grado di condurre il pubblico in un viaggio che oscilla tra il macabro e il comico, mantenendo costantemente l’attenzione dello spettatore.
Di cosa parla?
La trama ha come protagonisti un gruppo di rapinatori (Melissa Barrera, Kathryn Newtone, Dan Stevens, Angus Cloud, Kevin Durand), ingaggiato per rapire una bambina, Abigail (Alisha Weir) e portarla in un luogo isolato e lontano da occhi indiscreti, con il compito di tenerla al sicuro durante la notte in attesa del riscatto.
Ma, come accade in Dal tramonto all’alba (per gli amanti del genere), niente è come sembra ed ecco che, subito dopo la prima mezz’ora, avviene un plot twist che vede i rapinatori rinchiusi nella casa senza via d’uscita con una bambina che si rivela essere una vampira assetata di sangue e bramosa di mangiare le sue prossime prede.
L’alba di un nuovo genere
In Abigail, il sottogenere dello splatter viene esplorato con maestria attraverso scene grafiche che sfidano gli spettatori a mantenere lo sguardo sullo schermo, ma ciò che distingue la pellicola è proprio la sua capacità di bilanciare l’orrore viscerale con momenti di comicità. Un mix che ricorda un altro film: Finché Morte Non Ci Separi. Non a caso, la pellicola diretta dagli stessi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, in cui l’umorismo oscuro si intreccia con l’orrore soprannaturale in un mix irresistibile!
Ad evidenziare le atmosfere di Abigail sono gli effetti speciali, che contribuiscono a dare vita ad un’esperienza visivamente sorprendente, ed i movimenti di macchina che, con l’utilizzo delle luci, alimentano la tensione e anticipano i diversi jump scare. Mentre l’umorismo scaturito dai dialoghi brillanti aggiunge un tocco di leggerezza alle scene più cupe.
Permettendoci di esplorare gli abissi che si nascondono dietro l’agire umano, le scene danno profondità alla narrazione, contribuendo a trasportare gli spettatori in un mondo di oscurità e follia. Ed offrendo loro una serie di momenti che lasciano un’impressione duratura.
Sulla scia del successo di Finché Morte Non Ci Separi – che già nel 2019 aveva gettato le basi per una nuova ondata del genere horror-comedy -, Abigail sembra raccogliere il testimone per portarlo verso territori ancora più audaci.
Conclusioni
In conclusione, proprio come il suo predecessore, Abigail si rivela un trionfo del nuovo genere horror contemporaneo. Con una regia impeccabile, interpretazioni memorabili e una mescolanza unica di splatter e comedy horror, il film si impone come un’opera imprescindibile per gli amanti del genere.
Preparatevi ad essere spaventati e divertiti in egual misura.
a cura di
Francesca D’Orta
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