Dardust – Teatro Arcimboldi, Milano – 12 Dicembre 2023
Pienone di emozioni e di persone all’Arcimboldi di Milano con il live di Dardust.
Dopo un tour estivo di successo, il poliedrico Dardust arriva al Teatro Arcimboldi di Milano con il suo “Duality + Guest” tour.
Il pianista e produttore italiano forse tra i più influenti al mondo della nuova generazione ha accompagnato con la sua musica eventi giganti, come il Superbowl, l’NBA All Star Game, il Keynote Apple e il Flag Handover nella Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Beijing 2022
Con le sue produzioni inoltre ha ottenuto oltre 70 dischi di platino e milioni e milioni di streams.
Non c’è quindi dubbio, già in partenza, che il live di Dardust al Tam sarà qualcosa di speciale e imperdibile.
Lo show è diviso in due atti, il primo per piano solo, caratterizzato da musica classica, minimalista ed essenziale, il secondo atto invece è elettronico, con visual caledoscopici e con la mission di fare ballare tutti.
“Duality + guests è un viaggio che non ha una mappa geografica e temporale”
Uno spettacolo fuori dagli schemi, non un concerto ma uno show che mi piace definire “impressionista” perché rimanda alle influenze e ispirazioni di Debussy e agli spettacoli di arte varia di fine ‘800, dove oltre alla musica, il tempo, lo spazio, i costumi, le scenografie, le luci e i visual sono fondamentali.
In questa nuova leg gli ospiti interagiscono con me durante il primo atto al pianoforte (right hemisphere), più intimo, dove il fulcro è la musica classica contemporanea mentre nel secondo atto (left hemisphere) l’elettronica diventa preponderante, c’è energia, puro divertissement e l’atmosfera è quella da club.
E ancora:
Si tratta di un live a cui assistere senza pregiudizi, è l’estrema sintesi dei miei ultimi dieci anni di lavoro, prima ci si emoziona e poi si balla.”
Queste le dichiarazioni di Dario Faini, in arte Dardust…ma andiamo con ordine.
Il concerto al Tam tarda un po’ ad iniziare, un po’ a causa della numerosa e lenta affluenza del pubblico, un po’ per qualche problema tecnico sul palco. Sono le 21.40 quando le luci in sala si spengono ed inizia la magia.
Petali di rosa virtuali volteggiano sul palco e dopo qualche secondo appare un pianoforte.. e lui, Dardust.
SI inizia subito con Nuvole in Fiore e si prosegue volteggiati da armonia e dolcezza… seduti sulle sedie del teatro ci si lascia cullare dalla musica, si potrebbero anche chiudere gli occhi e godersi a pieno le sonorità ma si perderebbero i visual sullo sfondo che portano la mente a paesaggi orientali e impreziosiscono l’atmosfera.
Quasi alla fine del primo atto, arriva un ospite sul palco… ad affiancare Dardust troviamo il violinista Giovanni Andrea Zanon. E’ poi il turno del secondo ospite, Elodie, con un emozionante performance dei i brani Love is A Losing Game (cover di Amy Winehouse) e Vertigine.
Ancora qualche brano e termina cosi il primo atto che ha attraversato tutte le stagioni (primavera, estate, autunno, inverno) con sonorità differenti ma un unico denominatore: il pianoforte.
Si fa una breve pausa per dare poi spazio al secondo atto dello spettacolo.
Luce puntata su un leggio su cui calano petali di rosa, poi ecco batteria e synth… Show must go on!
Il teatro si trasforma in un club, la gente si alza e balla, luci strobo e colori fluo illuminano la scena e Dardust in “consolle” vestito prima da samurai e poi da gatto fluorescente ci conduce in questo viaggio onirico lussureggiante ed elettronico.
Il Left Emisphere non si divide in stagioni, ma in Coordinates, Barocco Disco, Epic Japan e Hymns.
Si ode anche, in un brano, una cover celata di Cenere di Lazza.. cute!
E vi è anche il rimando a Signore del Bosco, il brano con Massimo Pericolo.
Dopo oltre un’ora e mezza il viaggio si conclude.. non sappiamo se siamo arrivati alla meta e ma di certo Dardust è arrivato al nostro cuore regalandoci una serata speciale fatta di commozione ed euforia.
Well done!
La scaletta:
Atto Primo /Right Emisphere
Petali (Interno Giorno)
Nuvole in fiore
Sunset on M.
Sturm I – Fear
Lucciole (dalla finestra)
Birth
Dune
The Last Emperor (Ryuichi Sakamoto cover)
Komorebi (Luce Che Filtra Tra Le Foglie Degli Alberi) (with Giovanni Andrea Zanon on violin)
Stormi Di Origami (with Giovanni Andrea Zanon on violin)
Rückenfigur
Love Is a Losing Game (Amy Winehouse cover) (with Elodie)
Vertigine (Elodie cover) (with Elodie)
Dono Per Un Addio
Inno (Prologo)
Prisma
Sturm II – Ecstasy
Petals (Exterior Night)
Atto Secondo /Left Emisphere
Parallel 43
Addó staje
We’re Ready to Shine Again
Signore del bosco
Fluid Love
La Serenissima (Rondò Veneziano cover)
Forget to Be
Sublime
Antodotum Tarantulae
Horizon in Your Eyes
Space Samurai / Tenebrae
Bardaginn (The Battle)
Encore:
The Whistle / The Wolf
The Never Ending Road
Storm and Drugs
Hymn (Epilogue)
Outside
Le prossime date:
24 gennaio – Teatro Brancaccio, Roma con Franco126
29 gennaio – Teatro EuropAuditorium, Bologna con Elisa
3 febbraio – Teatro Verdi, Firenze con Samuele Bersani.
a cura e foto di
Emanuela Giurano
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