Ibisco – Covo Club, Bologna – 11 novembre 2023

Ibisco – Covo Club, Bologna – 11 novembre 2023
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“Anteprima tour”: Ibisco porta per la prima volta “Languore” dal vivo partendo con il Covo Club, proprio nella sua Bologna

Dopo l’apertura di Eugenio Sournia, Ibisco arriva sul palco disinvolto e, senza troppe presentazioni, inizia il suo spettacolo. È evidente che abbia come unica intenzione quella di trasmettere una sua personale atmosfera che si trasforma in messaggio a contatto con il pubblico. Ci sono numerosi problemi tecnici, ma lui continua imperterrito l’esibizione avvolto da un’aura avvertibile da chi gli sta intorno. Riporta un “Languore” che sa di Emilia, lui e la sua musica sono nel loro habitat: Bologna. Si può percepire come il pubblico, composto da giovani bolognesi, sia consapevole delle sensazioni raccontate nei testi ed empatizzi con l’artista. Per quanto il suo ultimo album abbia uno sguardo più ampio, i nuovi brani si intrecciano perfettamente a quelli di “Nowhere Emilia”

Ascoltando i suoi dischi in cuffia ci si aspetterebbe un live “alla berlinese”, con synth a fare da padroni. Ibisco sa stupire anche dal vivo riportando le canzoni in una veste molto più rock e “artigianale”. I suoni sono unici, non hanno né predecessori né eguali. I corpi dei presenti si muovono confusi, indecisi se pogare, contemplare o ballare, ma si concentrano tutti dentro la bolla emotiva che ha avvolto tutto il Covo sin dalla prima nota. Live, più che sul disco, spicca una voce secondaria che dà una marcia in più ai pezzi.

Al di là di alcune canzoni un po’ più popolari che hanno fatto alzare qualche timida voce, l’enfasi sui brani non è mai stata posta in maniera diversificata. I concerti di Ibisco sono un blocco unico, chiuso, ma penetrabile e dinamico al tempo stesso. I brani indossano vesti sonore diverse, ma la stoffa è sempre la stessa. Questa sensazione di compattezza deriva anche dal fatto che tutti i pezzi si sono susseguiti tra loro, uno dietro l’altro, non lasciando spazio a presentazioni, sofismi e moine varie.

L’unicità che caratterizza la composizione di Ibisco viene trasmessa anche dal vivo. È stato un concerto introverso, ma tutt’altro che timido. Il ghiaccio brucia la pelle come il fuoco: senza stage diving o lunghi monologhi si può rompere la quinta parete accogliendo gli ascoltatori nella propria visione artistica.

a cura di
Lucia Tamburello

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Lucia Tamburello

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