Jago, Banksy e Tvboy in mostra a Bologna

Jago, Banksy e Tvboy in mostra a Bologna
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Dalla scultura alla litografia, esposte le principali opere degli artisti controcorrente; un evento da non perdere.

Situato nel centro di Bologna, Palazzo Albergati offre l’opportunità di osservare alcune straordinarie opere d’arte grazie alla mostra intitolata Jago, Banksy, Tvboy e altre storie controcorrente, che terminerà il 7 maggio 2023. Gli artisti protagonisti della mostra seppur con stili apparentemente molto differenti tra loro, sono in realtà accomunati da una componente anticonformista. L’esposizione è articolata su due livelli. Al piano terra troviamo le sculture di Jago, mentre al primo piano principalmente litografie di Banksy e Tvboy.

La parte scultorea della mostra

Jago, pseudonimo di Jacopo Cardillo, è un artista italiano classe 1987, già ampiamente conosciuto a livello internazionale. A colpirmi maggiormente sono stati proprio i suoi capolavori che richiamano, a primo impatto, uno stile rinascimentale (come quello dei grandi maestri del periodo, uno su tutti Michelangelo) trattando però temi e soggetti contemporanei. Dai social è possibile vedere foto e video delle sculture, ma l’effetto di osservarle a pochi centimetri di distanza è molto diverso; il marmo sembra essersi trasformato in un materiale facilmente malleabile e la cura ai dettagli conferisce una forte espressività alle opere.

Tra i suoi manufatti più noti troviamo Habemus hominem, un busto rappresentante papa Ratzinger, che inizialmente portava il nome di Habemus papam. La scultura venne commissionata dal Vaticano, e in seguito rifiutata poiché non rispettava alcuni dei canoni richiesti. All’inizio il busto raffigurava Ratzinger nelle vesti papali, ma al momento dell’abdicazione Jago volle dare un nuovo aspetto alla sua scultura, decidendo di “spogliarla” scolpendo via l’abito, in modo da rendere nuovamente uomo quello da tutti visto come il papa. Lo sguardo di Ratzinger sembra seguire le persone, suscitando quasi inquietudine e meraviglia allo stesso tempo. La pelle è grinza, come quella di un comune uomo anziano.

Habemus Hominem
Fotografie che mostrano il prima e dopo della scultura

Se una donna è Venere è Venere sempre.” Così Jago presenta Venere, la rappresentazione di una donna non giovane, che secondo i canoni odierni non verrebbe definita “avvenente”. Nel suo corpo è nascosta una scritta incisa dallo scultore.

Venere

Tra le suggestive opere è possibile ammirare anche Apparato circolatorio, un’installazione di numerosi cuori di ceramica. Ogni scultura riproduce una fase diversa dell’organo durante il processo del battito.

Apparato circolatorio

Possiamo ammirare anche Sphynx, un feto di gatto, simbolo di fragilità.

Sphynx
TVBOY

TVBOY, pseudonimo di Salvatore Benintende è un esponente di arte urbana contemporanea. Le sue opere richiamano la Pop-art statunitense, i fumetti e i videogiochi. I temi sociali da lui trattati sono molteplici: il razzismo, la discriminazione, l’amore, la morte e altri ancora, spingendo verso una rottura delle categorie. Questa è messa in atto sia tramite le tecniche e gli strumenti che usa, sia per i temi che tratta, come la violenza o il potere, oltre a quelli appena citati.
Celebri le sue rivisitazioni di rinomati quadri come L’urlo di Munch, e la serie dei baci.

Il grido di Vittorio Sgarbi
Santa Claus illegal immigrant
Love is Blind

Nella serie delle note raffigurazioni di baci troviamo quello tra i due calciatori Ronaldo e Messi. Nel 2017 la festa degli innamorati in Catalogna (23 aprile) coincise con la tanto attesa partita tra Barcellona e Real Madrid. TVBOY che si trovava a Barcellona decise di approfittare della coincidenza per mandare un messaggio di speranza.

I soggetti innocenti di Banksy

Banksy utilizza i temi della vittimizzazione, con protagonisti che incarnano innocenza. Il terrorismo, i crimini di guerra, la crisi economica, il bullismo e gli abusi sul lavoro sono per l’artista dal volto misterioso motivi ricorrenti.

La tenacia e lo spirito di cambiamento sono protagoniste nelle sue opere.

Girl with Baloon è tra le sue opere più celebri, raffigura una bambina che insegue un palloncino, o forse lo lascia andare…

Questa duplice interpretazione porta a significati differenti, simboleggiando da un lato la perdita dei valori quali l’innocenza e la purezza. La seconda interpretazione fa riferimento all’immaginazione dei bambini e al loro desiderio di volere qualcosa fuori dalla loro portata (metaforicamente in questo caso il palloncino).

Girl with baloon

In Napalm, Banksy sottolinea l’opposizione tra la superpotenza economica degli Stati Uniti, rappresentata da Ronald McDonald (clown simbolo del fast food) e Topolino (Walt Disney), e la tragica situazione della guerra del Vietnam. I due tengono per mano una bambina ustionata. La giovane ragazza, Phan Thi Kim Phuc, al momento della foto aveva infatti solo 9 anni, e stava scappando da un bombardamento aereo degli statunitensi.

Napalm

Le opere citate in precedenza sono solo alcuni dei 60 pezzi che la mostra propone; un’esposizione profonda che tratta svariati temi. L’essere umano, e la realtà storica in cui vive, è il motivo preponderante nella seconda parte della mostra, dove i temi risultano più aspri e pungenti, facendo talvolta sorgere allo spettatore quesiti.
I pezzi d’arte di Jago lasciano semplicemente senza parole per la particolarità e espressività, e la combinazione tradizione-innovazione risulta essere un punto di forza. La varietà di colori e forme offerte delle opere dei tre artisti protagonisti possono certamente essere apprezzate da un ampio pubblico.

Se passate da Bologna vi consiglio di fermarvi a Palazzo Albergati e visitare la mostra.

a cura di
Eleonora Maria Cavazzana

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