Alla conferenza stampa del Concerto del Primo Maggio 2023 di Roma si è parlato di come questa edizione sarà molto importante, con un approccio leggermente diverso da quello utilizzato in passato
Una festa della musica trasversale […]. Una 33° edizione che cerca di fare punto sul tema lavoro […] e sicurezza.
Stefano Coletta – Direttore Intrattenimento Prime Time RAI
Mercoledì 26 aprile, ore 12:00, Sede Legale RAI (Roma)
Ieri mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Concerto del Primo Maggio 2023 l’unico evento gratuito a livello europeo che, come ogni anno, torna ad evidenziare le critiche condizioni lavorative della nostra Repubblica.
In occasione dei 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, CGIL, CISL e UIL hanno scelto come slogan dell’evento proprio l’incipit dell’Articolo 1, motivando la scelta: «La Costituzione è la nostra bussola di riferimento», spiega Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL.
Lavoro precario, diritto alla dignità lavorativa e a condizioni adeguate di salute e sicurezza sul lavoro, gender gap e fuga di cervelli sono i temi principe della mobilitazione dei sindacati che, attraverso il linguaggio universale della musica intendono mandare un segnale concreto al Governo alla ricerca di un dialogo sociale.
Circa 2 milioni di persone decidono di lasciare il proprio lavoro per le difficoltà riscontrate nel rapporto tra vita e lavoro.
Maurizio Landini – Segretario Generale CGIL
Massimo Bonelli – Direttore Artistico e Event Manager dell’evento – racconta la necessità di rimodellare e «scollare» dal passato l’intero progetto del concertone; dare un nuovo volto a quell’evento che è pensato anche per quei giovani intorno a cui è sviluppato il concept “Generazione #1M2023“.
Quei giovani che andranno a festeggiare in Piazza San Giovanni in Laterano e a cui è necessario veicolare dei messaggi.
Proprio a riguardo, Giovanni Anversa – Vice Direttore Intrattenimento Prime Time, spiega il suo obiettivo di creare un dialogo con i giovani attraverso le piattaforme digitali e attraverso un cast target-oriented
Un cast transgenerazionale e che sia anche l’emporio della musica italiana […] per intercettare e raccontare la musica che sta per arrivare alle orecchie del pubblico nazionale
Oltre 40 artisti provenienti dai più disparati codici musicali diversi – come li definisce Coletta -, dal rap alla trap, all’indie e spazio ai giovani talenti per un evento non solo di festa ma anche di mobilitazione.
a cura di
Enzo Celani
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