“Pop virus”: la contagiosa musica di Gen Hoshino

“Pop virus”: la contagiosa musica di Gen Hoshino
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Rilasciato nel 2018, “Pop Virus” è il quinto album del cantante giapponese Gen Hoshino: un esempio straordinario della musica J-pop, dove una produzione musicale ricercata esprime al meglio la visione artistica del cantante.

L’opera ha ricevuto riconoscimenti  molto importanti nell’industria musicale locale, ad esempio ottenendo il doppio disco di platino dalla RIAJ (Recording Industry Association of Japan). In aggiunta, “Pop virus” raggiunge la vetta anche in termini di popolarità, posizionandosi prima per quattro settimane consecutive nella Oricon Album Charts, la principale classifica di ascolti in Giappone.

Tuttavia, il riconoscimento più grande è quello dato durante la MTV Video Music Awards Japan, occasione in cui il cantante ha ottenuto il premio di miglior album del 2019. 

Una panoramica dell’artista
Immagine di Gen Hoshino

Gen Hoshino, classe ’81, è un cantautore ormai affermato nella scena musicale giapponese, con una discografia che conta in totale di 5 album e numerosi singoli che hanno raggiunto l’apice delle classifiche. Artista poliedrico, Hoshino si muove in diversi ambiti artistici: oltre alla musica è anche scrittore, doppiatore e soprattutto un attore di successo.

Tra i suoi lavori sul grande e piccolo schermo ricordiamo il film di debutto “69” del regista Lee Sang-il, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del celebre scrittore Ryū Murakami, nonché il ruolo svolto nei panni del co-protagonista nel drama “The Full-Time Wife-Escapist” del 2016.

Un singolo di successo

Tra le canzoni che sicuramente hanno avuto più successo in termini di popolarità bisogna menzionare Koi, rilasciato nel 2016 come sigla nella già citata serie “The Full-Time Wife Escapist”. Tutt’ora rimane la canzone che ha saputo saldare la fama del cantante in Giappone, divenendo difatti l’apripista per numerosi altri successi.

La popolarità commerciale della canzone – che vanta di circa 250 milioni di visualizzazione su YouTube – è sicuramente data dalle sonorità pop classiche la quale però non è avulsa da un mescolamento di generi tra cui lo smooth jazz e il folk dance. Una traccia upbeat di grande orecchiabialità,  sicuramente in perfetto stile Hoshino, capace di far ballare i suoi ascoltatori grazie al virale balletto presente nel video, nonché una perfetta anteprima delle sonorità che ritroveremo in “Pop Virus”. 

L’album

In un’intervista condotta da Billboard Japan, l’artista dichiara che l’intenzione dietro questo album è quello di diffondere un messaggio di speranza e di ottimismo anche nelle situazioni difficili all’interno della quotidianità.

Sembra che tutti si sentano senza speranza e che sia difficile persino respirare. Ma c’è un calore anche all’interno di questa sofferenza. Per fare un esempio, fuori c’è una bufera di neve, ma dentro casa c’è il fuoco nel camino. Volevo che l’album esprimesse musicalmente questa sensazione.

Gen Hoshino in Billboard Japan

Ed è forse la canzone di punta, la title track omonima, che lancia in maniera inequivocabile tale messaggio, grazie soprattutto a una produzione musicale accattivante capace di dare un ottimo assaggio alle sonorità presenti in questo quinto lavoro.

Il tema che viene ripreso nel brano è quello dell’amore: il canto si traduce così in una dichiarazione d’amore, un sentimento così forte capace di travalicare i malesseri della vita e di infrangere così gli ostacoli della quotidianità.

Idea

L’ultimo brano che vorrei è analizzare è la 11° dell’album intitolata Idea, anch’essa accompagnata da un video musicale dedicato. Il ritmo incalzante con cui parte la canzone, dove le percussioni della marimba ne fanno da protagoniste, sono un perfetto esempio della straordinaria capacità di Hoshino di declinare gli strumenti musicali per costruire dei brani pop altamente ricercati. La sua musica non si esaurisce con dei beat semplici o con l’utilizzo costante di sintetizzatori, ma vi è una ricercatezza anche negli strumenti utilizzati.

E’ interessante notare anche la divisione della canzone in più parti: la prima parte utilizza un’ensemble di strumenti classici, dopo il primo ritornello entrano in gioco strumenti innovativi come il pad e sonorità più elettroniche che poi sfumerà in una parte acustica con solo voce e chitarra.

Tirando le somme, credo che proprio in questa canzone sia possibile rintracciare una straordinaria polifonia musicale, il culmine dell’album, che risulta essere il prodotto di un curato lavoro di rimescolamento di generi e dovuto alla poliedricità di Hoshino.

Pop virus copertina
Idea

A mio parere “Pop virus” si presenta come un ottimo album attraverso cui approcciarsi alla musica pop giapponese, dove una produzione musicale eccellente, ricca di mescolamenti di diversi generi come l’elettronica, il funk, il folk e l’hip-hop, è sicuramente il cuore nevralgico di tutta l’opera. In questo modo ogni canzone riesce a conquistare l’ascoltatore attraverso dei motivi e melodie che come dei virus sono capaci di contagiare, portando così le persone a venire influenzate dal lavoro e dalla visione musicale di Hoshino. 

a cura di
Skipper Fonzy Amgao

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