Memorie dal Premio Tenco, la 45°edizione della rassegna della Canzone d’Autore
Appuntamento da non perdere: stasera andrà in onda su RAI 1, in seconda serata, lo speciale dedicato alla “45°edizione della rassegna della Canzone d’Autore – Club Tenco 2022” che si è tenuta il 20-21-22 Ottobre a Sanremo. Noi di The Soundcheck abbiamo vissuto l’evento dalla postazione dei fotografi, per poterlo raccontare con le immagini e celebrare così un’edizione che nel 2022 ha raggiunto un doppio traguardo importante: i 50 anni del Club Tenco e i 45 anni della rassegna.
L’evento
In tre serate di musica e cultura si sono avvicendati sul palco del Teatro Ariston gli artisti italiani che hanno ricevuto le prestigiose targhe Tenco. Ecco alcuni nomi: Marracash (Miglior album dell’anno con Noi, loro, gli altri), Ditonellapiaga (Miglior Opera prima per Camouflage), Simona Molinari (Miglior Interprete per Petali), gli ‘A67 (Miglior Album in dialetto per Jastemma), Ferdinando Arnò (Miglior album a progetto per The Gathering), Madame, vincitrice lo scorso anno della doppia Targa Tenco 2021 (Opera prima e Miglior Canzone).
Sempre in occasione della rassegna sono stati assegnati i “premi Tenco”, riconoscimenti alla carriera di artisti che, con le loro opere, hanno dato un apporto significativo alla canzone d’autore in Italia e all’estero. I nomi sul palmares sono davvero importanti per il 2022: Gualtiero Bertelli, Alice (Carla Bissi), Fabio Concato, Giorgio Conte, Claudio Baglioni, Michael McDermott, Pino Marino, Olden, Eileen Rose, Djelem Do Mar.
Le tre serate, guidate dall’inossidabile Antonio Silva e dall’istrionico Morgan, sono state davvero un caleidoscopio di emozioni, tra premiazioni, esibizioni e riflessioni sulla canzone d’autore. Ancora una volta il Club Tenco si è rivelato capace di raccogliere generi diversi sotto l’egida di un denominatore comune, la ricerca costante della qualità.
La prima serata
La prima serata si è aperta con Madame e la sua esibizione della celebre “Lontano Lontano” di Luigi Tenco. Come da tradizione è con questo omaggio che prende il via ogni anno la rassegna. Madame, che aveva vinto la doppia Targa nel 2021 senza potersi esibire, arriva ad un anno di distanza e porta sul palco quell’innovazione che è figlia di una canzone d’autore contemporanea, dove la scrittura si adegua al ritmo della composizione. Dopo di lei, scopriamo una bravissima Ditonellapiaga, nome d’arte di Margherita Carducci, Targa Tenco 2022 per la sua Opera Prima. Nel suo Camouflage, Ditonellapiaga raccoglie un insieme di ritratti bizzarri, glamour e ironici, tra ritmi dance e lenti inaspettati, conditi dall’elettronica e dal blues quanto basta.
La serata prosegue poi con un’immersione genuina e ruvida nella canzone d’autore dialettale, grazie alle splendide ballate del Premio Tenco 2022 Gualtiero Bertelli, poeta veneziano, cantore di una Venezia di confine, popolare e romantica, che scorre nella quotidianità di Mestre e Marghera.
A farci riscoprire invece il dialetto napoletano, la sua forza e la sua rabbia, ci pensano gli ‘A67, una band di Scampia (Daniele Sanzone, Enzo Cangiano, Gianluca Ciccarelli e Mirco Del Gudio) che è uscita dai margini per raccontarli in musica, raffinata e forte al tempo stesso
Raffinatezza ed eleganza sono nel DNA anche di Simona Molinari, che con il suo sesto album Petali, ci racconta la sua evoluzione, la sua leggerezza, il suo incedere tra jazz, bossa nova, samba e quel pizzico di irriverente pop.
A chiudere con il botto la prima serata arriva Marracash, un alieno mai così ben accettato sul palco del Premio Tenco. Perché il lavoro che gli vale la Targa Tenco come miglior Album 2022 è “Noi, loro, gli altri”, il risultato di una ricerca sociologica declinata in musica, devota ad un realismo che mette a nudo tutte le contraddizioni del capitale umano, tra vita interiore e contatto con l’altro.
La seconda serata
La seconda serata si apre con l’esibizione di Giorgio Conte, ironico e istrionico cantautore, fratello del celebre Paolo. A Giorgio, che può vantare il ruolo di autore di grandi brani destinati a grandi interpreti, va il Premio Tenco alla carriera. Il suo universo pittoresco e originale, così ben raccontato nei suoi testi, è un microcosmo di convivialità e vita domestica, un compendio di situazioni che narrano la cura delle piccole cose.
A seguire la scia di un’arte elevata ritroviamo sul palco dell’Ariston, nella seconda serata della rassegna, Carla Bissi, in arte Alice. Con la sua eleganza e la bellezza senza tempo, Alice ha festeggiato nel 2021 i 50 anni di carriera. Più nota al grande pubblico per la vittoria al Festival di Sanremo del 1981 con Per Elisa, scritta insieme a Franco Battiato, Alice mantiene saldo ancora oggi, dopo la morte del Maestro, il loro connubio artistico, rendendo omaggio al cantastorie siciliano con alcuni memorabili pezzi (meravigliosa l’interpretazione del brano Gli Uccelli): un mirabilia che lascia incantati.
A riportare l’intensità della prosa nella seconda serata ritroviamo anche le esibizioni (e le riflessioni) di Pino Marino, autore capace di intrattenere con le parole e con la musica, come se il palcoscenico fosse il bancone di un bar o un’altissima cattedra. Sicuramente, in entrambi i casi, abbiamo molto da imparare da lui.
A chiudere la serata e a portare un tocco di musica internazionale ci pensano poi altri tre grandi artisti, a partiere da Olden. Cantautore perugino che vive a Barcellona da tempo e che osserva il mondo, Olden si concentra sulle trasformazioni in corso e le mette in musica.
Michael McDermott, premiato da Dori Ghezzi, con la sua carica rock ci riporta agli anni 90 e al panorama musicale “made in U.S.A.”.
Infine conosciamo Eileen Rose, cantautrice dell’East Cost d’America con il sangue irlandese e italiano, mix di generi che affondano le radici in viaggi rocamboleschi in giro per il mondo.
La terza serata
Se potessimo usare una figura retorica per descrivere la serata finale del Tenco 2022 potremmo sceglierne solo una: l’ossimoro. Perché il Premio alla Carriera che è stato assegnato ad un immenso Claudio Baglioni sul palco dell’Ariston, lo scorso 22 Ottobre, è davvero un ossimoro. Nessuno, 50 anni fa, avrebbe mai potuto ritrovare nella stessa frase di senso compiuto “Baglioni” e “Premio Tenco” senza pensare ad un accostamento contrario ed impossibile. Perché Claudio Baglioni, negli anni Settanta è stato spesso considerato “il cantante delle ragazzine e delle periferie”, semplice e diretto. Forse troppo, per certa intellighenzia del giornalismo musicale dell’epoca, tale da non meritarsi mai una menzione nell’ambito del Club Tenco.
Baglioni non è davvero mai stato un autore di canzonette: le sue sono opere narrative e plastiche, vere fotografie di un tempo infinito, che racchiude passato, presente e futuro. Nel 2022 finalmente arriva il Premio Tenco a riconoscere tutto questo. Tardi, forse tardissimo. Ma meglio, davvero, meglio che mai.
La serata lascia spazio anche alla dolcezza e alla delicatezza di Fabio Concato, altro Premio Tenco 2022, che incanta il pubblico, facendolo sorridere e commuovere. Il finale della serata poi offre la scena all’italo-francese Bénabar, esuberante e teatrale, e alla spiritualità un po’ elettronica della musica di Erica Mou, passando per la danza tribale del progetto multietnico di Djelem Do Mar.
Le immagini
Tre serate incredibili, quelle del Tenco. Ve le raccontiamo con queste gallery e stasera potrete viverle anche nello speciale in TV: il viaggio nella musica senza orizzonte alcuno è più che assicurato.
La fotogallery della prima serata
La fotogallery della seconda serata
La fotogallery della terza serata
a cura e foto di
Emanuela Ranucci