Russia: il parlamento ancora contro i diritti LGBT
La Russia e Putin continuano l’inasprimento nei confronti della comunità omosessuale. Questa volta il parlamento va contro la “propaganda lgbt”.
In Russia il parlamento e la Duma di stato hanno approvato una legge che rinforza l’ostilità verso l’affermazione dei diritti LGBT. Niente di nuovo, di certo, ma l’ala conservatrice e reazionaria si fa sempre più evidente e mette a rischio l’incolumità delle persone omossessuali.
La legge prevede un inasprimento delle pene ed una sanzione fino a 5 milioni di rubli per “per la promozione delle persone Lgbt e fino a 10 milioni di rubli per la promozione della pedofilia”.
Pena che diventa più severa per le le persone straniere fino ad arrivare ad una sanzione di oltre 400 mila rubli e la minaccia di arresto di oltre quindici giorni o addirittura la deportazione.
Sotto la promessa di proteggere i bambini, la Russia si rende portagonista, ancora una volta, di posizioni estreme contro i diritti fondamentali. Il governo potrà chiudere giornali e media se questi violano i punti chiave della nuova legge.