Fulminacci – Atlantico Live, Roma – 31 maggio 2022

Fulminacci – Atlantico Live, Roma – 31 maggio 2022
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Grande successo per la data romana di Fulminacci che registra il tutto esaurito all’Atlantico Live di Roma con il suo tour “Tante care cose e altri successi” che porterà in giro per tutta l’Italia

Arrivo all’Atlantico in largo anticipo, due ore prima del live e mi aspetto di non trovare ancora nessuno.
Con mia sorpresa la fila per entrare è già lunghissima, mi metto da una parte ed osservo i ragazzi che aspettano impazienti sotto al sole l’apertura dei cancelli delle 19:00.
Li guardo e penso a quanto sia mancato tutto questo un po’ per tutti ma soprattutto per questa generazione di giovanissimi, l’attesa, la “fame” di musica dal vivo e l’eccitazione prima del concerto e penso a quanto sia incredibilmente bello.


Alle 19:00 in punto i cancelli si aprono, i ragazzi e le ragazze corrono per aggiudicarsi il posto migliore tra le prime file, sono tantissimi! Del resto il live che Fulminacci porta nella sua Roma è sold out, come altre date del tour.

Il tour

Il “Tante care cose e altri successi“, con il quale l’artista sta portando in giro per la penisola una nuova versione del suo ultimo progetto discografico, disponibile in edizione limitata, autografata, colorata e numerata in vinile e in streaming e in download, infatti, sta riscuotendo un grande successo e registrando il tutto esaurito, oltre che nella capitale, anche in altre città come Padova, Bologna, Milano, Napoli, e Fiesole.

Il live

Entro anche io e mi posiziono in prossimità del palco.
Man mano che si avvicina l’ora del concerto, la sala è sempre più gremita e il pubblico sempre più caldo.
Un gruppo di ragazzi intona all’improvviso “Santa Marinella”, si accodano immediatamente altre voci al coro.

Ed è cosi, tra i canti, le urla di gioia e l’entusiasmo che viene accolto Filippo introdotto da una voce fuori campo, ironica, per poi fare il suo ingresso, insieme ai ragazzi della band, vestiti di tutto punto e in papillon: Riccardo Roia alle tastiere, Lorenzo Lupi, alla batteria, Roberto Sanguigni al basso e Claudio Bruno alle chitarre.
Sembra un ritrovarsi dopo una lunga attesa, una grande festa, intensa ed entusiasta dall’inizio alla fine.

Ospite della serata Willie Peyote, che duetta con Filippo su Aglio e Olio.
Il concerto di Fulminacci, che vedo live per la prima volta, mi ha colpita perché avvolge emotivamente.
E’ spensierato, leggero e intenso allo stesso tempo.
Filippo sul palco interagisce con la sua band e dal palco con il pubblico, con i tantissimi ragazzi che hanno riempito la sala ma non come una star, è uno di loro.


Interprete e protagonista di una generazione che sa essere concreta ma anche sognatrice, che vuole “suonare e poi scappare”, che rivendica quella spensieratezza tipica dei vent’anni (anzi ventiquattro, come canta Filippo, modificando il testo di “Una sera” per adattarlo alla sua età attuale) che poi non torna più, “e la vita diventa un mestiere”.

La scaletta
  • Intro
  • Forte La Banda
  • Resistenza
  • La Vita Veramente
  • Al Giusto Momento
  • La Soglia Dell’attenzione
  • Davanti A Te
  • Una Sera
  • Chitarre Blu
  • Borghese In Borghese
  • San Giovanni
  • Sembra Quasi
  • La Fine Della Guerra
  • I Nostri Corpi + Le Biciclette
  • Aglio E Olio
  • Miss Mondo Africa
  • Giovane Da Un Po’
  • Meglio Di Cosi’
  • Santa Marinella
  • Brutte Compagnie
  • Un Fatto Tuo Personale
  • Canguro
  • Le Ruote E I Motori
  • La Grande Bugia
  • Tattica
  • Tommaso

a cura di
Gabriella Vaghini

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