“Il Cinema Ritrovato 2025” – le anticipazioni della nuova edizione

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Dal 21 al 29 giugno si svolgerà “Il Cinema Ritrovato 2025”, il festival organizzato dalla Cineteca di Bologna ormai giunto alla sua XXXIX edizione. Sono state finalmente svelate le rassegne di quest’anno!

Lunedì 12 maggio il cinema Modernissimo di Bologna ha fatto da sfondo alle prime anticipazioni de Il Cinema Ritrovato 2025, festival cinematografico della Cineteca di Bologna che avrà luogo dal 21 al 29 giugno 2025. Anche quest’anno le rassegne sono molto numerose e varie, andando a coprire sia geograficamente che temporalmente un’ampia sezione della storia del cinema. 

Ma, senza ulteriori indugi, andiamo alla scoperta delle proposte per la XXXIX edizione de Il Cinema Ritrovato!

“Il secolo del cinema: 1905” e “Cento anni fa: 1925”

La macchina del tempo de Il Cinema Ritrovato va ancora una volta alla scoperta di grandi opere e rarità. Il secolo del cinema: 1905  indaga un periodo significativo per il cinema che, di lì a breve, avrebbe compiuto il grande balzo. La rassegna prevede anche alcune proiezioni manuali all’aperto con l’utilizzo di apparecchi dell’epoca.

Cento anni fa: 1925 porta invece gli spettatori in un periodo che ha visto l’esordio di registi del calibro di Alfred Hitchcock, Jean Renoir e Josef von Sternberg. Accanto ad opere conosciute ce ne sono anche altre molto più di nicchia, tutte quante però con un accompagnamento musicale dal vivo. 

“Babel’ – Odessa”

La rassegna si concentra sulle produzioni avvenute nell’URSS dei primi anni ‘20, un periodo complesso ma non per questo privo di capolavori. 

Il titolo scelto mette assieme due punti chiave: da un lato il sodalizio tra Isaak Babel’ e Sergej Ejzenštejn; dall’altro la città di Odessa, una location fondamentale per il cinema di quegli anni. 

“Coline Serrau, come un pesce senza bicicletta”

La rassegna dedicata a Coline Serrau propone un viaggio tra le brillanti commedie della regista. La risata diventa qui l’arma principale di protesta di un’artista che si muove in un mondo di uomini. 

Tra i film della retrospettiva si segnala in particolar modo Tre uomini e una culla, opera del 1985 che, per i suoi quarant’anni vivrà una nuova distribuzione nelle sale cinematografiche. 

“Documenti e documentari”

A questa sezione appartengono due categorie di documentari: da un lato quelli sul cinema recente, dall’altro quelli restaurati dalle cineteche e riportati all’attenzione del pubblico. 

Per esempio, nella selezione di quest’anno figurano ne alcuni incentrati su figure fondamentali della storia del cinema, come Stanley Kubrick, Merchant e Ivory, Katherine Hepburn e David Lynch. Sarà anche presente un documentario su Chaplin realizzato dal figlio e dai nipoti, la cui peculiarità risiede nell’indagare sulle presunte origini gitane dell’artista. 

Per quanto riguarda la parte di documenti ritrovati, si evidenzia in particolar modo il restauro di Hearts of Darkness: A Filmmaker’s Apocalypse , il documentario di Eleanor Coppola che segue la realizzazione di Apocalypse Now

“Dolore e passione: il cinema di Mikio Naruse nel periodo prebellico”

Anche quest’anno è presente una rassegna dedicata al cinema giapponese, incentrata sul regista Mikio Naruse. Nello specifico, i film selezionati indagano la parte meno nota della sua carriera, cioè quella risalente alla seconda metà degli anni Trenta.

Si tratta di opere poco rilasciate in Occidente, risalenti ad un periodo in cui si sperimentavano nuovi linguaggi e nuove tecnologie. In questa fase Naruse dimostra anche uno sguardo attento al mondo femminile. 

“CinemaLibero”

Torna anche CinemaLibero, dedicato alle produzioni che provengono dal Sud del mondo. Sono undici le opere scelte quest’anno, produzioni rimaste per decenni nell’oblio e che ora, per la prima volta, raggiungono gli schermi occidentali. 

Tra i film si trovano Girls (in originale Gehenu Lamai) e alcuni film della Nouvelle Vague iraniana. E ancora La Paga, una pellicola colombiana a lungo smarrita, e un dittico di film guineani. Infine, è anche presente il restauro inedito di un film ispirato alle opere di Brecht. 

“Maschere e musica: i film di Willi Forst”

Questa rassegna è dedicata invece a Willi Forst, attore molto popolare e poi regista del cinema austriaco e tedesco. Nonostante il successo dell’epoca, la sua carriera da regista oggi è tendenzialmente dimenticata, ragion per cui Il Cinema Ritrovato 2025 ha scelto di darvi nuovamente valore. 

Nel corso degli anni Forst ha dimostrato di saper gestire più generi, anche se quello in cui ha sempre brillato di più è la commedia. La sua peculiarità è anche quella di aver prodotto film in un momento storico particolare: il passaggio dal cinema muto a quello sonoro. Infine, vale la pena ricordare la sua audacia, in quanto unico autore ad aver continuato la produzione di commedie durante il nazismo. 

“Norden Noir”

Norden Noir nasce dalla volontà di scoprire le radici di un fenomeno contemporaneo. Ormai siamo abituati a vedere una grande proliferazione di libri e serie televisive nordiche di genere noir, tuttavia questa tradizione ha origini molto più antiche di quello che si possa pensare. 

Norden Noir tenta allora di riscoprire i film del genere di quest’area geografica specifica, un gruppo di opere che mancano all’appello occidentale. 

“Ritrovati e Restaurati”

Come ogni anno torna anche la rassegna più ricca e varia del festival. I titoli presenti sono come al solito numerosi e spaziano nel tempo, nello spazio e nei generi. Ecco alcune segnalazioni:

  • Un figlio: film sovietico incompleto che dimostra però la maestria del cinema sovietico di epoca muta. 
  • Santa Giovanna: film che segna l’esordio attoriale di Jean Seberg.
  • The Gold Rush: il capolavoro di Chaplin compie 100 anni il 26 giugno. 
  • Duel in the Sun: film estremamente scorretto agli occhi di oggi, ma con un uso incredibile del Technicolor. 
  • Qualcuno volò sul nido del cuculo: opera che nel 2025 compie 50 anni.
  • Incontri ravvicinati del terzo tipo: l’opera verrà mostrata il primo sabato in versione restaurata in 70 mm. 
“Katharine Hepburn: femminista, acrobata e amante”

Molly Haskell, figura chiave della critica cinematografica statunitense, è la curatrice di questa retrospettiva dedicata a Katharine Hepburn.

La Hepburn rimane ancora oggi un personaggio di grande importanza, un’attrice indipendente e anticonvenzionale. Nonostante le accuse di essere “veleno per il botteghino”, Katharine Hepburn non si è mai fermata, come dimostrano i suoi quattro premi Oscar e le dodici nomination che ha ricevuto. 

“Lewis Milestone: uomini e guerre”

Il Cinema Ritrovato 2025 ospita anche quella che è probabilmente la prima grande retrospettiva su Lewis Milestone. Il regista fu un ottimo adattatore di opere letterarie per il grande schermo, facendo uso di un’immaginazione visiva fuori dal comune. Si narra, per esempio, che Steinbeck rimase così impressionato dalla sua versione di Uomini e Topi da scrivere successivamente una sceneggiatura originale per un altro film di Milestone. 

Purtroppo, quest’ultimo venne anche incriminato nel periodo del maccartismo, creando non pochi intoppi alla sua carriera. La prova chiave nel processo fu proprio un film specifico del regista, dal momento che presentava uno sguardo pro-sovietico

“Piccolo grande passo: canzoni e società”

Il Cinema Ritrovato si preoccupa ogni anno di dedicare uno spazio all’utilizzo della pellicola in 16 mm. Questa volta il genere prescelto è quello del documentario musicale. E così il pubblico potrà godere della visione di grandi concerti che hanno fatto la storia della musica. In particolare, la rassegna presta attenzione alle controculture emerse negli anni Sessanta e Settanta. 

“Prima la vita! Il cinema di Luigi Comencini”

L’uscita nel 2024 di Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini ha ispirato la creazione di Prima la vita! Il cinema di Luigi Comencini. Luigi Comencini è un autore molto importante per l’Italia, dotato di una speciale attenzione per i bambini e, contemporaneamente, una grande capacità nel raccontare le trasformazioni del nostro paese.

Sfortunatamente alcuni suoi capolavori (come Tutti a casa e Scopone scientifico) non verranno mostrati per una questione di detenzione di diritti. Tuttavia, la rassegna è fiera di offrire la visione di alcuni cortometraggi rari. 

a cura di
Claudia Camarda

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