“Parma 360 Festival della creatività contemporanea”, al via la IX edizione!

Condividi su

Dal 12 aprile al 25 maggio torna, in alcuni luoghi chiave della città, la IXª edizione del Parma 360 Festival della creatività contemporanea. Tante le novità di quest’anno, in un appuntamento imperdibile che promette di colpire ed emozionare, stimolando una riflessione critica sempre costante

È stata inaugurata ieri, sabato 12 aprile, la IX edizione del Parma 360 Festival della creatività contemporanea, quest’anno dal titolo Memorie. Un evento ormai ricorrente che, abbracciando le più variegate forme artistiche, si pone l’obiettivo di trasportare la cultura nei luoghi chiave della città, in un dialogo aperto con i cittadini, tra storia, arte e sperimentazione. 

Sotto la direzione artistica di Chiara Canali e Camilla Mineo, il festival è promosso da 360° Creativity Events ed Art Company, con il contributo della Fondazione Cariparma, diversi partner pubblici e privati, del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna

“Memorie”

Il concetto di “memoria” detiene un ruolo chiave quest’anno, rappresentando una sorta di filo conduttore che unisce, accostandole, le varie parti di un progetto così ampio. Creando un percorso unico che, partendo dal passato, si riallaccia al presente. 

Artisti e pubblico riflettono insieme sul suo valore e sulle molteplici forme insite in essa. Partendo dalla memoria come oggetto di studio scientifico o come elemento chiave nella creazione artistica, per arrivare poi a forme più personali, come il ricordo o la reminiscenza, alla memoria collettiva e alla sua trasmissione come testimonianza

Interrogandosi, con le loro opere, sull’importanza di essa come essenza primaria del genere umano, costitutrice di un Io – personale e collettivo – imprescindibile. 

Se questo è un uomo. L’arte ricorda. L’umanità resiste

Partendo dal celebre romanzo di Primo Levi, la mostra a Palazzo del Governatore fa luce sul percorso affrontato dall’umanità nel corso del ‘900, ponendosi l’obiettivo di risvegliare, mediante l’arte, le coscienze individuali dinnanzi agli orrori della guerra, dei campi di sterminio e alla stregua lotta della resistenza. Attraverso le opere esposte nella prima sezione, che denunciano le atrocità avvenute in passato, fungendo da monito per il presente. 

La seconda parte della mostra è invece dedicata alla figura umana, con un focus sui volti sofferti – e al contempo privi di tratti fisionomici specifici – espressione della frammentazione dell’Io dell’uomo moderno. Il tutto in un’esposizione artistica estremamente vasta (un centinaio di opere, frutto del lavoro di 65 artisti), che getta un ponte sul presente, coinvolgendo personalità contemporanee della Nuova Figurazione Italiana ed altre che preferiscono invece soffermarsi sul delicato rapporto tra arte ed intelligenza artificiale. 

Mario Giacomelli., Questo ricordo lo vorrei raccontare

In Galleria San Ludovico troviamo invece l’allestimento Questo ricordo lo vorrei raccontare, dedicato alla produzione fotografica degli ultimi anni di vita di Mario Giacomelli. Un’ultima serie che, come un vero e proprio testamento, si concentra sul mondo interiore dell’artista e sulle sue riflessioni di vita, che percepisce ormai prossima alla fine. 

70 opere vintage e oltre 200 provini di stampa (più un video amatoriale relativo al montaggio del set), in una mostra che getta uno sguardo sull’uomo complesso dietro la macchina fotografica. Il quale, con la sua arte performante, non ci dona un insieme di attimi isolati racchiusi in uno scatto perfetto, ma un racconto profondo ed interiore che scava dentro di noi, con sentimenti contrastanti. 

La mostra si colloca all’interno di un evento più grande: la celebrazione del primo centenario della nascita di Mario Giacomelli, per il quale sono previste due grandi retrospettive, rispettivamente a Roma (Palazzo delle Esposizioni) dal 20 maggio e a Milano (Palazzo Reale) dal 22 dello stesso mese

Pianeti Olfattivi

Per quanto riguarda l’Olfactory Art (arte olfattiva che si avvale dei profumi come forma d’espressione), in questa nona edizione potremo assistere all’esposizione Pianeti olfattivi di Francesca Casale Sensu, visitabile al Torrione Visconteo fino al 25 maggio

L’installazione, finalista alla XIX edizione dell’Arte Laguna Prize di Venezia, si presenta come un viaggio alla scoperta di colori e profumi. Attraverso i quali, grazie al fenomeno percettivo della pareidolia (che porta l’osservatore a scorgere immagini familiari in forme casuali), i ricordi non sono rievocati dal subconscio della mente mediante le figure, bensì dalle fragranze stesse. 

Le sfere che orbitano nella stanza appese al soffitto rievocano l’immagine di molecole e pianeti. Ognuna con il suo colore ed il suo profumo, cromaticamente ed olfattivamente unica nel suo genere. Insomma, un viaggio a ritroso inconsueto, che tenta di favorire una “riabilitazione della memoria olfattiva” liberando la fragranza che si diffonde intorno a noi dalle influenze culturali e commerciali del mondo contemporaneo in cui viviamo.  

Nel piano interrato, invece, troveremo Roots pipeline_violet, un’installazione specifica dedicata alla celebre violetta di Parma, simbolo dell’unione di metamorfosi e tradizione. 

Come un segno di memoria

Spostandoci al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo, visiteremo infine l’ultima delle quattro grandi mostre previste per questa edizione del Parma 360: Come un segno di memoria. Uno sguardo sui lavori di quattro grandi illustratori contemporanei, affermatisi da tempo a livello nazionale ed internazionale. 

Stiamo parlando di Francesco Chiacchio, che, attraverso una serie di disegni in bianco e nero provvisti di didascalie, costruisce un racconto intimo incentrato sul tema della memoria e della vita umana. Ma anche di Andrea Serio e Manuel Fior, illustratori rispettivamente delle copertine dei romanzi di Beppe Fenoglio e di Cesare Pavese per Einaudi. Nonché di Elisa Talentino che, con il suo stile onirico e delicato, rappresenta ricordi e figure femminili fluttuanti tra realtà e sogno. 

Ma non finisce qui! 

Oltre a queste quattro grandi mostre, troverete anche, sparse per la città, numerose opere che catapulteranno gli ignari passanti dentro quell’inaspettato vortice artistico che è, appunto, Parma 360.

Come Rifugi di Martina Lucidi, collocata presso l’edicola di Piazza della Steccata. O tutte quelle sparse per boutique, librerie, ristoranti e negozietti di Parma che, disposte in modo studiato e pertinente all’interno dei luoghi ospitanti, creano una connessione vibrante, un dialogo unico con questa meravigliosa città. 

Siete pronti ad immergervi per le vie di Parma, alla ricerca di uno scambio culturale continuo tra opera d’arte e spettatore? Parma 360 Festival della creatività contemporanea vi aspetta fino al 25 maggio, non mancate! 

a cura e foto di
Maria Chiara Conforti

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – “MIART”– Allianz Mico, Milano – 4-6 Aprile 2025
LEGGI ANCHE – “Parole leggere in camper”, viaggio on the road verso il Salone del Libro di Torino
Condividi su

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *