Jess Glynne – Santeria Toscana 31, Milano – 19 novembre 2024
La cantante britannica conquista Milano con la sua voce graffiante e una scaletta che unisce emozioni, energia e condivisione
Milano ha accolto Jess Glynne nella cornice raccolta e vibrante della Santeria Toscana 31, dove la cantante britannica ha portato in scena una performance tanto intima quanto esplosiva. Il concerto, parte del tour per promuovere il suo nuovo album “Jess“, è stato un viaggio attraverso il suo repertorio, mescolando sapientemente brani nuovi e i grandi successi che l’hanno resa un’icona pop mondiale.
La serata si è aperta con l’intro del nuovo album, seguita da “Silly Me” e “I’ll Be There“, in cui la potenza vocale di Jess ha subito catturato il pubblico. Con pezzi come “123” e “My Love“, l’energia è salita alle stelle, mentre la sala sold out si trasformava in un’unica voce.
Jess ha saputo alternare momenti di pura adrenalina a quelli più intimi, come con la delicata “Thursday“, che ha emozionato tutti con la sua sincerità. Non sono mancati i brani più ritmati come “Ain’t Got Far to Go” e “Right Here“, che hanno riportato in vita la magia degli esordi dell’artista.
Il momento più speciale della serata è stato durante “Easy“, quando un ragazzo del pubblico è stato invitato sul palco a cantare con Jess. Una scena che ha catturato l’essenza della sua musica: condivisione, spontaneità e puro divertimento.
La scaletta ha saputo accontentare tutti, dai fan storici con canzoni come “These Days” e “Take Me Home“, alle nuove proposte come “Friend of Mine” e “Save Your Tears“, mostrando l’evoluzione artistica e personale della cantante.
Il gran finale ha visto l’esplosione di energia collettiva con due hit intramontabili, “Rather Be” e “Hold My Hand“, cantate a squarciagola dal pubblico. Un momento che ha suggellato una serata indimenticabile, lasciando un senso di connessione tra palco e platea.
Con la semplicità della sua presenza scenica e il graffio unico della sua voce, Jess Glynne ha dimostrato ancora una volta che non serve altro per fare della musica un’esperienza potente e universale.
a cura e foto di
Mirko Fava
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