Andrea consiglia 8#: 20 artisti e canzoni da ascoltare

Andrea consiglia 8#: 20 artisti e canzoni da ascoltare
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Torna l’appuntamento con canzoni e artisti cercati e scovati in giro per l’internet e non solo

L’estate sta finendo, l’estate se ne va. Andrea però ritorna, ma che felicità. Ok, dopo un po’ di egocentrismo spicciolo, torniamo a bomba. Estate calda, abbiamo rischiato di annegare nel sudore, ma ora siamo tornati a galla e all’orizzonte, tra una canzone rock e un pezzo pop, vediamo cosa c’è di interessante nel panorama musicale.

Artista: No Copyright
Brano consigliato: Fellow Song
Genere: Pop / Soul
Nazionalità: Francia

Intercettati quasi un anno fa, i francesi No Copyright tornano con un brano estremamente bello, delicato, da luce soffusa e che trasmette sensualità ed eleganza. Un mix di sensazioni e percezioni sonore che oramai di rado il sottoscritto riesce a godersi appieno dall’inizio alla fine. “Fellow Song” è raffinatezza senza essere però per una élite, anzi: la speranza è che sempre più persone si accorgano di questa bellissima realtàa musicale made in France e dal sapore eccezionalmente internazionale.


Artista: Paul Douglas
Brano consigliato: That’s What We Call You
Genere: Reggae
Nazionalità: Jamaica

Non stiamo parlando di uno sprovveduto, non stiamo parlando di un aspirante musicista. Paul Douglas è un signore che ha vinto non si sa quanti Grammy’s per produzioni, collaborazioni e quant’altro, soprattutto nel mondo reggae. Qui ci troviamo a una canzone particolare, con un andamento a tratti sciamanico. La differenza tra chi conosce davvero un genere e chi invece lo scimmiotta, è immensa. Qui, ovviamente, ci troviamo nella prima parte.


Artista: Octopux
Brano consigliato: Vancouver
Genere: Pop
Nazionalità: Canada

Prendete un pezzo pop estivo in lingua inglese con un mood da vacanza da primo anno di college, un po’ malinconico perché sta finendo, ma contento dell’esperienza che sta vivendo ancora in questi giorni di fine estate. Un po’ perzzo fa fine puntata di The O.C., un po’ tutto quel filone pop-emo acustico che in questo periodo ha un ritorno di fiamma. Molto orecchiabile.


Artista: Once Below Joy
Brano consigliato: Texas Toast
Genere: Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Una delle scoperte più interessanti capitate al sottoscritto. Cinque minuti e poco più che sembrano una cavalcata epica. Soluzioni stranianti, un po’ progressive e un po’, molto vagamente, forse inconsciamente, si rifanno a certe lezioni di Jeff Buckley (l’intro e la sua linea vocale). La coda finale è un’orgia di grovigli sonori che non ti fa capire nulla e, nel dubbio, godi.


Artista: Fabian Starr
Brano consigliato: An Oceand Drive
Genere: Funk / Pop
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Una base ritmica basata su un loop di basso tanto semplice quanto ipnotizzante, il tutto arricchito da varie soluzioni elettroniche essenziali e di gusto. Un climax che si apre completamente verso metà del brano e che funziona in maniera esemplare.


Artista: 4Grigio
Brano consigliato: Altrodove
Genere: Pop
Nazionalità: Italia

Abbiamo incontrato 4Grigio in una precedente puntata di “Andrea Consiglia” (“Aiuta il mondo”). Qui cambiamo mood, siamo più immersi nell’interiorità e nell’intimità. Richiami tra pop italiano dei primi anni ‘90 e quell’indie-pop dell’ultimo periodo. Personalmente preferisco il precedente singolo “Aiuta il mondo”, ma non posso dire che questa “Altrodove” sia una brutta canzone, anzi: la seconda parte è molto bella, con un testo molto interessante e un’innesto di violini che accarezza l’anima.


Artista: Boridelia
Brano consigliato: Time
Genere: Rock
Nazionalità: Portorico

Una delle realtà musicali più interessanti che mi siano capitate nell’ultimo periodo. Rivoluzionari? No, ma i Boridelia sanno esattamente cosa fare per creare quattro minuti e quarantatre secondi di pura magia che cresce senza correre, che aggiunge un tassello dopo l’altro formando un mosaico perfetto di intuizioni e intensità. Da ascoltare di notte, in auto, con finestrino abbassato, brezza che taglia il viso e un cielo velato che minaccia solo pensieri e malinconia. Davvero: “Time” dei Boridelia è una delle canzoni più belle che abbia ascoltato di recente.


Artista: EH
Brano consigliato: Ready To Rock
Genere: Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Ex LA Guns Scott Foster Harris alla voce per una canzone 100% classic rock. Un leggero velo blues e una cassa 4/4 che non schiodi nemmeno con le cannonate fanno il resto. Produzione minimale, col minimo necessario per far funzionare il tutto. Va benissimo così.


Artista: MELŌ
Brano consigliato: Enough
Genere: Modern Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Un crescendo interessante verso il ritornello che viene gestito in maniera altrettanto interessante. Batteria insistente e una chitarra sempre in primo piano riescono a mantenere l’attenzione sempre su livelli buoni. Forse, a ben pensarci, in questa canzone c’è qualcosa che ricorda vagamente i primi Linkin Park (l’attacco del ritornello). La band sta preparando un EP. Nel frattempo, dategli una possibilità, ne vale la pena.


Artista: Rave Over
Brano consigliato: Acqua
Genere: Pop / Elettronica
Nazionalità: Italia

Strani forte. In senso positivo. I Rave Over sono un mix di tante cose: dove un’intuizione stride, un’altra bilancia il tutto e fa funzionare “Acqua” in maniera sorprendente. Un trip sonoro interessante, che potrebbe essere un Bluvertigo molto più acido.


Artista: Steve Creep and the Wildcards
Brano consigliato: Bottles and Cans
Genere: Hard Rock
Nazionalità: Canada

Hard Rock di matrice estremamente classica. Ogni tanto non essere originali non è un peccato mortale, l’importante è fare le cose bene. Steve Creep and the Wildcards fortunatamente fanno parte di questa casistica. Sarebbe interessante ascoltarli dal vivo, hanno la stoffa per divertire il pubblico che, scoprendoli, potrebbe trovare una nuova comfort-zone.


Artista: False Death
Brano consigliato: Is It Worth It?
Genere: Pop-rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Prendete vibes da pop anni ‘80, unitele col pop-punk degli ultimi vent’anni e avrete una bella sorpresa chiamata False Death. “Is It Worth It?” ha una bella progressione che fa crescere la canzone di volta in volta in maniera organica, reale, funzionante. Un climax perfetto, aiutato anche da un’ottima produzione musicale. Inaspettatamente bello, devo ammettere.


Artista: Ratchet Dolls
Brano consigliato: Take Me Down
Genere: Hard&Heavy
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Se vi piacciono l’hard rock stile Airbourne / AC/DC, se vi piace il fatto che di tanto in tanto il suono della band sfocia in armonizzazioni di chitarra più vicine all’Heavy Metal degli Iron Maiden, i Ratched Dolls fanno per voi (e anche per me). “Take Me Down” fa parte dell’album “Bring The Noize” dove c’è tutto questo: buona preparazione tecnica, gusto retrò e voglia di tornare a sentire la brezza tra i capelli che oramai non ci son più.


Artista: K Rhen
Brano consigliato: Shadow
Genere: Pop / R&B
Nazionalità: Stati Uniti d’America

“Shadow” è una canzone molto bella. R&B intenso eppure pop nel senso di “popolare”, fruibile sia per l’ascoltatore occasionale, sia per l’orecchio più attento. Ottima produzione al servizio della bella voce di K Rhen, ragazza talentuasa che ha dalla sua anche un ottimo spelling (cosa da non trascurare e per nulla scontata). Unico difetto? Dura solo 2.23. Ma va bene così: K Rhen ha talento nel suo genere musicale.


Artista: The Virtual Waves
Brano consigliato: How Many Days
Genere: Rock
Nazionalità: Italia

Ragazzi, mi rivolgo a voi: non è forse ora di pubblicare un album intero? I The Virtual Waves oramai sono degli abituè di questa rubrica. A cadenza quasi regolare, tirano fuori dal cilindro brani onesti, ben suonati e sempre molto genuini, dettati dalla passione per la musica e dalla voglia di divertirsi. Si definiscono “amatoriali”, ma anche in questo caso il risultato è, oltre che dignitoso, per certi versi superiore a molte altre produzioni pretenziose.


Artista: SJS
Brano consigliato: Tear Gas
Genere: Rock
Nazionalità: Australia / Regno Unito

Gli SJS sono al terzo album e questa “Tear Gas” è il biglietto da visita etereo, sognante, a tratti malinconico ma di indubbio fascino. Merito anche della voce di Kirsty Forster. Tanta qualità anche all’interno dell’album: un interessante viaggio sonoro che ha tanti spunti interessanti, tante sfumature che riescono a non annoiare e anzi a mantenere la curiosità dello scoprire cosa riserva il brano successivo.


Artista: Ronan Furlong
Brano consigliato: Tied To The Mast
Genere: Rock / Folk
Nazionalità: Irlanda

Voce leggermente ruvida e chitarra elettrica in bilico tra la tradizione irlandese e qualche sferzata di rock classico. Consiglio vivamente di godere come ricci dal minuto 2:42 fino al termine della canzone. Più in generale, “Tied To The Mast” dell’irlandese Ronan Furlong è un gran bel sentire.


Artista: Remember the Monsters
Brano consigliato: Mercy
Genere: Metal
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Grande energia e una produzione curata e bombastica dietro questa “Mercy” degli americani Remember The Monsters. La band si muove bene su sentieri sonori già battuti da altri mostri sacri del genere e, nel complesso, realizzano un buon lavoro. Da tenere d’occhio per il futuro.


Artista: Assassins
Brano consigliato: Runaway
Genere: Rock
Nazionalità: Australia

Canzone Classic Rock ben suonata. La storia degli Assassins è abbastanza particolare: attivi negli anni ’80, hanno poi avuto un periodo di “pausa indefinita” fino ad oggi. Hanno recuperato del materiale scritto 40 anni fa e, con qualche piccolo rimaneggiamento, sono riusciti a dare un taglio leggermente più moderno al tutto. Non una rivoluzione, ma per chi è fan di un certo rock senza sovrastrutture, “Runaway” è un bel sentire.

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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