Fatboy Slim – Roma Summer Festival – 04 Settembre 2024
A metà settimana, in un mercoledì serale segnato dal ritorno alla routine post-vacanze, Fatboy Slim ha trasformato la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone in un’esplosione di colori, suoni e nostalgia. L’icona del big beat ha regalato al pubblico romano un DJ set indimenticabile.
Fatboy Slim: il re del big beat e dei video clip
“My favorite artist right now is Fatboy Slim, that boy kick the ass” dice un ragazzo alla radio prima di improvvisarsi cantante nell’intro della famosa Rockafeller Skank. E in effetti l’ultimo live di Fatboy Slim – all’anagrafe Norman Cook e 61 anni d’età – è stata la prova che il ragazzo sia ancora in grado di far saltellare la folla senza sosta proprio come se fosse presa a calci nel di dietro.
DJ che a partire dagli anni ’90 ha rivoluzionato la scena dance con il suo stile unico, il big beat, fondendo hip hop, rock e funk, deve il suo grande successo ad un album in particolare, You’ve Come a Long Way, Baby del 1998, LP che contiene le hit globali Praise You, Right Here Right Now, e The Rockafeller Skank.
Per non parlare poi dei suoi video iconici (ciao cara Mtv, hai marchiato indelebilmente la memoria di generazioni), diretti da grandi nomi come Spike Jonze. Come dimenticare la danza ipnotica che sfida la gravità di Christopher Walken in Weapon of Choice? Qui il video per sbloccare il ricordo.
Il suo immaginario visivo, infatti, ha contribuito a plasmare la cultura pop degli anni 2000, quella che oggi è nuovamente in voga tra i gen z e alfa. D’altronde, si dice, ogni 30 anni la moda ritorna.
Con queste premesse quindi, ufficialmente trentenne, mi sono ritrovata ad andare al live di Fatboy Slim il 4 settembre alla Cavea dell’Auditorium del Parco della musica Ennio Morricone di Roma, consapevole che fosse un modo per rivivere gli ultimi anni di un periodo non digitale, ma senza grandi aspettative su quanto mi sarei potuta divertire quella sera. Sbagliandomi.
Fatboy Slim infiamma la Cavea dell’Auditorium
In perfetto stile Fatboy Slim, il DJ britannico sale sul palco della Cavea indossando una camicia hawaiana e, come sempre, a piedi scalzi. Si parte con la sua ultima uscita Role Model mentre a fare da sfondo un’evoluzione dei suoi video: una sfilza di personaggi famosi di ogni epoca canta la sua canzone grazie all’AI.
Il suo set, durato un’ora e mezza, si è trasformato in un viaggio nel tempo, con remix potenti dei suoi brani più celebri mescolati a sonorità contemporanee. Tra le hit che hanno fatto ballare il pubblico ci sono state le già citate Right Here, Right Now, Praise You, e The Rockafeller Skank, accompagnate a più riprese da remix che hanno accompagnato il suo tour estivo 2024, come quelli di Eat, Sleep, Rave, Repeat e Weapon of Choice.
Dietro di lui, immancabili i video anni ’90, un caleidoscopio di colori e immagini che a tratti hanno creato un’atmosfera retrò, ma al contempo vibrante e attuale. Senza mai parlare al microfono, Cook ha lasciato che fosse la musica a comunicare, mantenendo quel distacco che caratterizza i suoi show, dove tutto è concentrato sull’esperienza sonora e visiva. Il DJ ha portato sul palco la sua proverbiale energia, mantenendo costante il ritmo e l’intensità del set, senza pause o cedimenti.
Solo verso la fine dello show l’artista ha voluto intrecciare alla musica messaggi potenti, quando a schermo sono apparsi slogan come “Only love conquer hate” e, accolto con un boato della folla, “Drop acids not bombs”. Un richiamo allo spirito ribelle e pacifista che da sempre caratterizza Fatboy Slim.
Una grande festa estiva, un mercoledì di settembre
Nonostante fosse un giorno feriale della prima settimana di settembre, che per molti coincide con il rientro dalle ferie, la Cavea dell’Auditorium era gremita. Fatboy Slim è riuscito a trasformare una sera qualunque in una vera e propria festa estiva, con un pubblico entusiasta che, senza distinzione di età, ha ballato dall’inizio alla fine.
In poche parole, il DJ set è stato una celebrazione della musica elettronica in tutte le sue sfumature, vissuto con energica nostalgia dai fan di lunga data e un entusiasmo travolgente dai più giovani. Un live che ha confermato ancora una volta lo status di Fatboy Slim, un artista capace di creare un’esperienza oltre la semplice performance musicale, diventando un rito collettivo di ritmo e colori: un ritorno più energico alle serate musicali post-vacanza Roma non lo poteva sperare.
a cura di
Elisa Savelli
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