“The Charm Park II”: un bagaglio d’autostima
L’ultimo album “The Charm Park II” rilasciato da The Charm Park è un’esperienza da godersi in estrema lentezza
Chi è Charm Park
Nato a Seoul, e cresciuto a Los Angeles per la maggior parte della sua vita, il giapponese è in realtà la sua terza lingua. Mentre era a Los Angeles ha avuto una sorta di attrazione gravitazionale e rispetto per la musica e la cultura giapponese e ha sempre percepito le mescolanze anglofone, creando quindi un ponte in cui si sente appartenere. Ha composto numerosi brani in entrambe le lingue e il 17 novembre 2023 è uscito il suo ultimo album “The Charm Park II“.
Album
Charm park ha composto nove brani per questo suo ultimo album “The Charm Park II” con una fusione tra inglese e giapponese. Nel suo immaginario creativo impone una speranza meditativa, subordinata talvolta a qualche incertezza, ma del tutto scorrevole e imparziale. Nei brani nomina una mancanza di coraggio, un’ancora verso la solitudine, il non essere perfetti; ma, in tutto questo vi è un senso di ritrovamento, un’estensione positiva che disintegra il funesto approccio ai brutti momenti della memoria, presenti realmente e proiettati elasticamente nei pensieri: una sorta di molla incapace di rompersi definitivamente, la sua forza le permette di tornare al punto di originaria stasi.
Nel brano “Make it better” canta “Le stelle sono più luminose solo nei momenti più bui” (the stars are brighter only in our darkest hours) e in “Lovers in Tokyo” cita le luci al neon (the neon lights) che regalano un’epifania per cogliere le occasioni spontaneamente e vivere intensamente.
Conclusioni
La tipologia di suoni caldi intensi che Charm Park ci offre attraverso l’unione tra influenze r&b, J-pop e Jazz rispecchia la rassicurazione intrisa nel suo messaggio. Ha realizzato quanto il potere della musica unisca diverse persone sia stilisticamente, approcciando quindi lingue e generi complementari, sia nella sua scrittura quasi universale e individualistica al tempo stesso. Secondo l’opinione dell’artista è un album da ascoltare lentamente, non possiamo che essere d’accordo e farci abbracciare dalle note del suo messaggio di speranza.
a cura di
Fortunato Neve
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