L’Italia vince la Coppa Davis 2023 – la partita minuto per minuto

L’Italia vince la Coppa Davis 2023 – la partita minuto per minuto
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Il 26 novembre a Malaga, Italia e Australia si sono trovate faccia a faccia nella finale della Coppa Davis 2023. Una vittoria desiderata da ambo le parti

Da una parte, l’Italia inseguiva un trofeo che mancava dalla sua bacheca dal lontano 1976 mentre l’Australia, una delle nazionali più vincenti di sempre con 28 titoli, ambiva a vincere dopo un ventennio di sconfitte.

L’impresa di Jannik Sinner e dei suoi compagni è stata notevole, risalendo da uno svantaggio di 0-1 contro la Serbia, guidata dal numero uno al mondo Novak Djokovic.

Djokovic è uscito sconfitto sia in singolare che in doppio, quest’ultimo in coppia con Miomir Kecmanovic, contro Sinner affiancato da Lorenzo Sonego nel match decisivo. Un traguardo che è stato un ritorno al successo che mancava dal 1998.

Arnaldi – Popyrin. Primo set

Arnaldi si aggiudica il primo game, lasciando a zero Popyrin, che mostra qualche difficoltà nella risposta. Tuttavia, l’azzurro dimostra la sua abilità nel rimandare la volée dell’australiano con un preciso passante diagonale.

Nonostante Popyrin inaugurasse il suo turno di servizio con un doppio fallo, è Arnaldi ad avere qualche problema nella risposta, e sulla seconda opportunità di Popyrin per pareggiare, l’italiano va lungo, portando il punteggio sul 1-1.

Il numero 40 del mondo esercita pressione con il rovescio in avanzamento (30-15), ma Arnaldi riesce a farlo muovere lateralmente per aprire spazio per uno smash.

Sul 40-30, Arnaldi chiude il game con un ace, portando il punteggio sul 2-1 a suo favore.

Nel quarto game, Arnaldi allunga ulteriormente: attacca bene la seconda di Popyrin, lo costringe a un dritto profondo e risponde perfettamente a un dritto lungolinea.

Tre palle break, due vengono annullate, ma alla terza Arnaldi mette in difficoltà l’avversario con una risposta di rovescio. L’Italia fa break, portandosi sul 3-1 grazie a Arnaldi.

La fuga azzurra è però breve, poiché Popyrin riesce a contrattaccare: un errore di Arnaldi in volée, un dritto steccato, un doppio fallo e il break a zero dell’Australia con uno smash portano il punteggio sul 3-2.

Nonostante un nastro benevolo per l’australiano sulla demivolée azzurra, Arnaldi prosegue la striscia senza punti segnati con un rovescio completamente fuori giri e una risposta sulla seconda che si infrange in rete. Popyrin tiene il servizio ed è 3-3.

Sebbene l’australiano continui a lottare nella risposta, Arnaldi difetta nella prima.

Dopo un rovescio lungolinea esaltante, Popyrin beneficia degli errori dell’avversario sulla seconda: tutte le palle escono, portando l’Italia sul 4-3. La prima di Popyrin che entra è efficace, ma sul 30-0 viene rimontato da Arnaldi e deve annullare una palla break.

Il game va ai vantaggi e, dopo un’interminabile battaglia, Popyrin riesce a conquistare il break con un rovescio in rete di Arnaldi, portando il punteggio sul 4-4.

Nonostante un doppio fallo e un dritto che si ferma sulla rete, Arnaldi tiene il servizio grazie ai problemi dell’australiano nella risposta. Con il game che va ai vantaggi, l’Italia si assicura il 5-4.

Secondo Set

L’inizio del match vede Popyrin in netto vantaggio, che gioca rischiando con coraggio e alla fine trova beneficio anche di un doppio fallo di Arnaldi che purtroppo rallenta il ritmo e l’australiano riceve il break.

Popyrin si fa strada con un servizio che mette in difficoltà l’azzurro, chiudendo il game del secondo set agevolmente a 15. Nonostante una fase difficile iniziale nel secondo set, Arnaldi cerca il riscatto e tenta di rimettersi in gioco.

Tuttavia, la sua prestazione al servizio continua a essere altalenante, consentendo a Popyrin di tornare sul 40-30. Un ulteriore doppio fallo da parte di Arnaldi porta il game ai vantaggi, e Popyrin concretizza un altro break.

Pur iniziando con un promettente 0-30 nel game successivo, Arnaldi non riesce a mantenere la continuità nel suo gioco e Popyrin firma un ace portando il punteggio sul 30-30.

Il game procede ai vantaggi, ma Arnaldi non sfrutta una palla break, consentendo all’australiano di veleggiare senza problemi. Arnaldi commette errore su errore come un doppio fallo per la sesta volta nonostante poi conquisti il game.

Un set per Arnaldi che probabilmente ha il gusto amaro di un incubo poichè se esiste un errore possibile, l’italiano state sicuri che l’ha commesso.

Alla fine del set Arnaldi sembra leggermente reagire ma poco importa, Popyrin si aggiudica il set: a questo punto l’australiano potrebbe pure ringraziare l’azzurro per tutti i suoi errori.

Terzo set

Mentre guardiamo la partita probabilmente siamo più concentrati noi di Arnaldi. Eh, scusate, ma se la state guardando non potrete che concordare.

Arnaldi stenta a focalizzarsi nel match, continuando a commettere numerosi errori e concedendo due palle break all’australiano ma alla fine conquista il game.

Qui però Arnaldi commette altri due falli e consegna a Popyrin due palle break che però non sfrutta del tutto sbagliando un rovescio e concedendo ad Arnaldi un punto prezioso.

In questo set, c’è da dire che Arnaldi ci prova a mantenere un ritmo più serrato ma si fa troppe volte sorprendere cosa che da forza all’avversario e lo porta ad ottenere due palle break.

Serve bene a 206 km orari e il successivo servizio gli fa portare a casa un punto che lo conduce sul 4 a 3 per l’Italia. E ora cambio campo.

Questo è un set sofferto: Arnaldi commette un errore e poi si riprende. Sono montagne russe di emozioni in cui sali e scendi e la speranza che avvenga la magia non la perdi mai.

Come dicono i commentatori della Rai “con tutti gli errori che ha fatto Arnaldi è ancora li che combatte e ci crede, bisogna dirgli bravo” anche se non so, non saprei, perché sono due ora che trattengo il fiato.

Alle ore 18:41 finalmente si gioca il match point per Matteo Arnaldi che porta a casa il match. Si merita la vittoria per averci creduto fino in fondo.

Sinner – De Minaur. Primo Set

De Minaur parte molto aggressivo, e non ci si aspettava di meno dall’australiano che davanti a se ha proprio Jannik Sinner, il numero quattro al mondo. Ma due errori consecutivi dell’australiano permettono a Sinner di fare break arrivando (quasi) in scioltezza al 3-1 alle 19:27.

De Minaur non ha mai una palla comoda da colpire, dati gli affondi di Sinner che subito al quarto game segna il primo punto.

Partita molto più veloce e scattante della precedente che vede De Minaur mettere anche in difficoltà Sinner che durante il game fa una giocata fulminante colpendo la palla dando la schiena alla rete.

L’Italia conduce il gioco con un 4 a 3 proprio e in pochissimi minuti, con un gioco fulmineo e profondo il nuovo game si conclude con una palla schiacciata sotto rete con tutta la forza possibile: impossibile da prendere per De Minaur. E siamo al 5 a 3.

E ora Sinner attacca per arrivare il prima possibile alla fine del set. Il set point infatti arriva sul 40 a 0 che lo annulla subito con un errore stupidissimo. Per poi concludere il set.

Secondo Set

Niente, non c’è niente da fare. In questo set non ha intenzione di farne passare una, colpendo anche le palle più complicate non lasciando respirare l’avversario. 2 game a zero siamo nuovamente al match point che alla terza occasione, dopo aver preso una rete e ver tirato male a fondocampo, riesce a portare a casa.

Innegabile la velocità di giocata di De Minaur così come è incredibile la capacità di Sinner di piazzare la palla proprio lì dove l’avversario non arriverà sicuramente a prenderla. E arriva la palla break del 4 a 0 dopo numerose giocate di Sinner praticamente “da fermo” mentre faceva correre avanti e indietro, a destra e a sinistra il numero 12 al mondo.

La seconda opportunità del 4 a 0 arriva subito dopo una grande giocata di De Minaur che annulla la prima possibilità di Sinner. E ce la fa. Mancano due game per la vittoria.

In questo set si arriva velocemente al primo match point che però viene subito annullato, arrivando di nuovo alla seconda possibilità di match point. Che viene nuovamente salvato da De Miaur.

Al terzo match point l’Italia vince la Coppa Davis dopo 47 anni!

a cura di
Sara Alice Ceccarelli

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Sara Alice Ceccarelli

Giornalista iscritta all’ODG Emilia Romagna si laurea in Lettere e Comunicazione e successivamente in Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Nel 2017 consegue poi un Master in Organizzazione e Promozione Eventi Culturali presso l’Università di Bologna e consegue un attestato di Alta Formazione in Social Media Management presso l'Università di Parma. Ama il giallo e il viola, possibilmente assieme e vive in simbiosi con il coinquilino Aurelio (un micetto nero). La sua religione è Star Wars. Che la forza sia con voi.

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