“Schegge di storia” arriva in Val Nure

“Schegge di storia” arriva in Val Nure
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Il progetto Val Nure Festival “Schegge di Storia” è una rassegna culturale inserita nel cartellone estivo della Val Nure organizzato da Fedro Cooperativa con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Perché la storia come comune denominatore? Perché “Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla”. Ci sono avvenimenti che col passare degli anni aumentano in modo esponenziale la loro forza, il loro valore per l’efficacia dei loro significati come a ribadirci che certi eventi non vanno dimenticati. Crediamo fortemente che la rassegna possa diventare un grande strumento di comprensione dell’attualità e uno spunto di riflessione per chi desidera interrogarsi sulla natura umana. Scoprire e analizzare i messaggi, gli insegnamenti e le storie degli uomini ci aiuta a vivere – meglio – il presente.

Portare “Schegge di storia” in Val Nure diventa una sfida: il territorio rappresenta al meglio quella provincia italiana che predilige la buona cucina e la natura incontaminata e che è in grado di accogliere quel turismo lento e colto capace di apprezzare le bellezze del territorio.

Il progetto si compone di più parti: un corpo centrale costituito da incontri con grandi giornalisti, storici, filosofi e scrittori italiani, i quali racconteranno un particolare momento storico che ha caratterizzato l’Italia nei secoli. Accanto agli eventi principali una programmazione satellite con concerti, presentazioni letterarie e reading teatrali.

Pontenure, Podenzano, Vigolzone, Ponte Dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere sono i 7 comuni coinvolti in questa sfida che porta la storia come una scheggia che lascia il segno e diventa baluardo della cultura in una vallata troppo spesso dimenticata dalle rotte convenzionali.

Gli eventi
22 giugno: Paolo Fresu & Uri Caine – Concerto manifesto del festival – Sella dei Generali ( Farini ) Antiche Fornaci (serata a pagamento)

Fresu e Caine sono la storia di un fortunatissimo incontro. La mediterranea Sardegna con i suoi colori e profumi incontra New York, i suoi vicoli e le grandi main street: un connubio creativo incredibile per sonorità e bellezza.

L’evento sarà il “manifesto” del Festival: un inno alla capacità di portare cultura e bellezza in Val Nure.

Doppio appuntamento: Fresu sarà accompagnato in un tour ad alta quota sulle cime della Sella dei Generali e sarà protagonista, immerso nella bellezza del paesaggio incontaminato dell’alta Val Nure, di una session acustica alle ore 18.30. Alle 19.30 l’artista sarà ospitato nell’Antica Osteria Pradovera in quota ed assaggerà le ricette antiche che la montagna ha conservato. Per chi lo desidera sarà possibile cenare con i musicisti previo prenotazione presso il ristorante.

Alle 21.30 presso il Castello di Riva Paolo Fresu incontrerà lo straordinario pianista americano Uri Caine per un concerto indimenticabile. Un appuntamento suggestivo e imperdibile in collaborazione con Piacenza Jazz Club con cui Fedro cooperativa continuerà la collaborazione anche in un prossimo futuro.

25 giugno – Spettacolo con Joan Osborne- Parco Raggio di Ponte dell’Olio

La serata ci conduce verso i confini americani lungo il Texas e la vastità della provincia americana. Joan Osborne corona una carriera da cantautrice con un pezzo che diverrà famoso e la lancerà nel mondo “One Of Us” con7 nomination ai Grammy. Ad accompagnarla un mito della musica country blues Jono Manson, musicista produttore americano. Il concerto rappresenta uno spaccato di vita americana.

29 giugno- Gianluca Vialli “Le cose importanti” con Pier Domenico Baccalario e Marco Ponti – Ponte dell’Olio

La figura non solo sportiva, ma soprattutto umana di Gianluca Vialli è la protagonista di questa serata con Pier Domenico Baccalario e Marco Ponti che hanno avuto la fortuna di poter raccogliere le parole del calciatore durante le riprese del docufilm “La bella stagione”.

«Ci sono un po’ di cose in più che vorrei raccontarvi. Cose importanti, per me, che voglio che voi ascoltiate e che restino. Ci tengo molto.» Le cose importanti che Gianluca Vialli ha voluto dire durante la registrazione del docufilm sono racchiuse tutte in questo libro.

E sono importanti perché sono proprio le sue e sprigionano la magica energia delle parole definitive. Dopo la clamorosa e vincente carriera da calciatore professionista, Gianluca Vialli si è reinventato molte volte: prima come commentatore televisivo, poi public speaker, quindi capo delegazione della Nazionale italiana di calcio, quella che sollevò il trofeo nel 2021. L’ultima reinvenzione è stata quella di condivisione pubblica della sua personalissima esperienza di resilienza di fronte alla malattia incurabile. In questo libro Vialli parla di sé, delle persone che ha incontrato, delle esperienze che lo hanno migliorato, dei valori che ha incarnato, della consapevolezza della propria fragilità, della forza delle relazioni vere, del rigore nel fare le cose ben fatte, della serietà e dell’impegno con cui ci si deve offrire al mondo. Parte dei proventi del libro vanno a sostenere la ricerca sulla SLA tramite la Fondazione Vialli e Mauro.

6 luglio – Angelo Branduardi in concerto, “Confessioni di un Malandrino”- Antiche Fornaci Ponte Dell’Olio (a pagamento)

Angelo Branduardi continua il suo viaggio in musica nei principali teatri italiani. Nel nuovo tour accanto a lui ci sarà Fabio Valdemarin, polistrumentista, compositore e arrangiatore che vanta collaborazioni con svariati artisti quali Vanoni, Mannoia, Lavezzi e Neffa. Sul palco il duo porterà brani famosi e altri meno conosciuti reinventati grazie a uno spettacolo più complesso, potendo contare sul pianoforte, organo, tastiere e tromba di Valdemarin, oltre che naturalmente sulle chitarre e sul violino di Branduardi.

10 luglio – Mario Calabresi, “A occhi aperti” – Castello di Podenzano

A occhi aperti” è un affascinante viaggio non solo nella fotografia, ma negli eventi che hanno fatto la Storia degli ultimi cinquant’anni, ancora oggi vividi e toccanti grazie a uomini e donne che hanno saputo cogliere l’attimo perfetto.

Ci sono fotografie capaci di segnare un’epoca, di lasciare un segno, di sintetizzare mille parole. Immagini destinate a fissarsi per sempre nella nostra memoria e a costruire l’immaginario collettivo. Mario Calabresi, giornalista e grande appassionato di fotografia, ha viaggiato a lungo per incontrare gli autori di scatti divenuti ormai iconici e farsi raccontare quali emozioni li avessero attraversati mentre fermavano sulla pellicola un pezzo di Storia.

Il fotogiornalismo, come il giornalismo, è fatto di pazienza, dedizione e costanza. Per essere credibili bisogna andare dove i fatti accadono, per vedere, capire e testimoniare.

Non può farlo chi si limita a osservare il mondo dall’alto, chi resta distante e distaccato, ma soltanto chi è pronto a calarsi anche nelle realtà più crude, chi si immerge nelle storie correndo rischi. Lo sanno bene Josef Koudelka, che ha documentato la Primavera di Praga del 1968, Don McCullin, testimone dei sanguinosi conflitti in Vietnam e nell’Irlanda del Nord, Steve McCurry, che ha affrontato i monsoni e attraversato l’Afghanistan in macerie, o Gabriele Basilico, che ha immortalato una Beirut distrutta da anni di guerra civile.

I fotografi incontrati da Calabresi hanno accettato di raccontare i momenti che li hanno definiti: l’umanità dolente in fuga dai massacri ruandesi o gli schiavi delle miniere a cielo aperto ritratti da Sebastião Salgado, le discriminazioni razziali americane testimoniate da Elliott Erwitt o i rifugiati palestinesi ai quali, nelle sue immagini volutamente un po’ sfocate, rivolge con pudore lo sguardo Paolo Pellegrin.

11 luglio- A cena tra i vigneti e Lotus Trio e Stefano Cerri in concerto – Località La Tosa

Cena musicale con i Lotus Trio con la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte e Stefano Cesari, gastronauta che illustrerà le caratteristiche dei vini presenti e dei piatti abbinati.Sarà possibile effettuare una visita privata presso il Museo del Vino da Ferruccio Pizzamiglio. La cena prevede la degustazione di quattro vini del territorio della Val Tidone (La Tosa, Barattieri, Baraccone e Romagnoli).

14 luglio – Costantino D’Orazio – Bettola

Desiderio, delirio, tormento, stupore, dubbio, allegria emozioni antiche quanto l’umanità, che nei secoli gli artisti hanno raccontato in modi sempre diversi. Un viaggio affascinante tra capolavori dell’arte universale e dentro noi stessi.

La storia dell’arte può essere raccontata da tanti punti di vista: attraverso le tecniche, i movimenti, le committenze, i linguaggi o gli stili. Questo libro sceglie un’altra strada. Ci invita a compiere un viaggio nel tempo, dall’antichità ad oggi, per scoprire come gli artisti hanno rappresentato le emozioni, quelle che si annidano nei nostri stati d’animo più ineffabili e affascinanti.

Lo storico dell’arte Costantino D’Orazio ci guida tra capolavori famosi e opere meno note per accompagnarci alla scoperta del desiderio, del delirio, del tormento, dello stupore, del dubbio e dell’allegria. Sentimenti che l’umanità ha avvertito e considerato in maniera sempre diversa nel corso dei secoli.

Dai reperti dell’antica Grecia ai capolavori del Rinascimento, dalle invenzioni del Barocco alle rivoluzioni del Romanticismo, fino alle provocazioni del Novecento, l’arte ha attinto alle emozioni delle donne e degli uomini creando simboli e personaggi per raccontarle. Eros per il desiderio, Prometeo per il tormento, Medusa per il delirio, Maddalena per lo stupore, Polimnia per il dubbio e i putti per l’allegria, sono solo alcune delle figure che svelano il tumulto di emozioni contenuto in queste pagine.

20 luglio – Space in rock – Vigolzone

E se il Big Bang fosse una sinfonia di note soavi più che un rombo assordante? Difficile da credere. Ma se la vita è affiorata dal brodo primordiale, si puo’ immaginare che la musica, così come la conosciamo e la amiamo, abbia mosso i primi passi uscendo da quell’assordante accozzaglia di clangori cosmici.

Da un lato, Tommaso Ghidini, Capo del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Agenzia Spaziale Europea, è un oratore estremamente dotato e un abile scienziato e nessuno meglio di lui può dare nuovo valore ad ogni missione spaziale e restituire a quelle missioni qualità umane, a rischio di perdersi nelle nebbie asettiche del determinismo scientifico. D’altra parte, RAB4, una rock band italiana con un talento e un’esperienza internazionali unici, è l’abbinamento perfetto per la rinomata conoscenza di Ghidini.

Un grande spettacolo con proiezioni di immagini tratte dall’archivio dell’Ente Spaziale Europeo, racconti delle missioni spaziali europee, e tanta ottima musica, una playlist che trae spunto dallo spazio dalla luna con pezzi dei Rolling Stones dei Beatles, dei Pink Floyd e brani originali della band.

21 luglio – Ilaria Cerioli, Giorgio Lambri e Francesco Paduano Band – Borgo di Caminata

A partire dalle ore 17.00 il comune di Ponte Dell’Olio si animerà grazie alla presentazione del libro di Ilaria Cerioli “Rita dagli occhi neri” (Affiori, Giulio Perrone editore), una storia vera ambientata nel 1897 di amore, coltello e sangue.

Saranno presenti le cantine del comune di Ponte Dell’Olio con degustazioni guidate da Giorgio Lambri, giornalista esperto di enogastronomia e sarà possibile cenare presso gli stand e truck food allestiti per l’occasione lungo le vie del paese.

La voce calda, potente e corposa di Francesca Paduano, farà da sfondo a questa giornata dedicata alla cultura e all’enogastronomia locale. Francesca Paduano è una tavolozza di colori che, unita all’anima blues e al ritmo inconfondibile di Enrico “Ed” Damiani al pianoforte, crea una miscela unica e coinvolgente. Aretha Franklin, Whitney Huston e poi Etta James, Tina Turner e perché no? Lady Gaga sono d’ispirazione per questo viaggio musicale.

23 luglio – Francesco Costa – Pontenure

Francesco Costa è giornalista e vicedirettore del giornale online «il Post». Esperto di politica statunitense e più volte inviato sul campo, dal 2015 cura il progetto giornalistico «Da Costa a Costa», composto da una newsletter e da un canale su YouTube. È stato autore e volto della miniserie televisiva «The American Way» per DAZN. Dal 2021 conduce il podcast giornaliero «Morning», una rassegna stampa commentata che ha raccolto quattro premi agli Italian Podcast Awards. “Frontiera” è il suo ultimo libro in cui torna ad occuparsi della più grande superpotenza del pianeta, gli Stati Uniti d’America, a pochi mesi dalle prossime elezioni.

Quello che stanno attraversando gli Stati Uniti d’America è un momento affascinante e contraddittorio e Francesco Costa ce lo racconta in un sorprendente viaggio on the road nel Nuovo Mondo. Un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive.

3 agosto – Flexus cantano De Andrè – Farini

Attraverso uno studio con arrangiamenti dei pezzi assolutamente originali il gruppo piemontese Lou Tapage – che unisce musica tradizionale al folk rock contemporaneo – ha riscritto alcuni tra i più significativi pezzi di Faber, un omaggio emozionante e di grande impatto musicale.

4 agosto – Manieri, Battaglie e Balli – Castello di Gambaro, Ferriere

Si ringrazia la famiglia Alberoni per aver accolto il Val Nure Festival Schegge di storia

Dalle ore 17.30 è possibile fare la visita guidata del Castello alle ore 18.30 aperitivo musicale con Erika Opizzi trio.

9 agosto – Francesco Baccini in concerto – Ferriere

Un artista che negli anni ha attraversato fasi creative abbastanza differenti tra loro in cui ha affrontato temi sia sociali sia romantici, alternando canzoni malinconiche e disilluse ad altre decisamente più irriverenti o giocose, rimanendo però coerente e fedele al proprio stile ironico e non banale.

Baccini è sempre attento alle tematiche sociali e politiche del suo tempo, ma anche al costume e alle abitudini, alle mode e alle passioni contemporanee. Figlio della storica “Scuola genovese”, Baccini si è sempre aperto a collaborazioni con altri artisti, da Enzo Jannacci al suo “mito-amico” De André, da Paolo Belli a Gianluca Grignani, e più recentemente a Sergio Caputo con il quale, dopo un fortunato tour, ha pubblicato “Chewing gum blues”, un album a quattro mani.

Tra i successi rimasti indelebili “Le donne di Modena” “Sotto questo sole “, Ho voglia di innamorarmi”, “Margherita Baldacci”

a cura di
Staff

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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