Il Taormina Film Fest giunge al termine: inizia la stagione estiva della Fondazione Taormina Arte!

Il Taormina Film Fest giunge al termine: inizia la stagione estiva della Fondazione Taormina Arte!
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Il Taormina Film Fest si è concluso. Un’edizione ricca di novità e grandi artisti, che ha saputo fare scalpore nel mondo del cinema. Ma questo clima di festa non finisce qua: dall’8 luglio avrà inizio la stagione estiva di musica, prosa e danza della Fondazione Taormina Arte. Ecco tutte le news!

La 69esima edizione del Taormina Film Fest si è svolta in maniera eccellente. Questa è l’opinione della sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Ester Bonafede, il direttore artistico della Fondazione, Beatrice Venezi, e il direttore esecutivo e co-direttore artistico del festival cinematografico, Barrett Wissman, che hanno indetto ieri mattina una conferenza stampa di chiusura per parlare della kermesse.

Un Festival che, con l’obiettivo di voler dare continuità alla sua storia, è stato organizzato in poco tempo e con non poche difficoltà, offrendo comunque una programmazione internazionale di qualità e molto gradita!

“In meno di due mesi siamo riusciti a stilare un calendario ricco di numerose prime mondiali e attenzionare un pubblico interessante e multigenerazionale come ha dimostrato la cospicua affluenza registrata non solo al Teatro Antico ma durante le masterclass, con un target di spettatori che andava da studenti del liceo a persone della terza età”.

“Ringrazio per questa opportunità ed indimenticabile esperienza la Fondazione, le Istituzioni e la stampa intervenuta. Mi auguro che in futuro, con molto più tempo a disposizione, ci possano essere maggiori ambiti per offrire anche ai giovani, magari in altri periodi dell’anno, la possibilità di frequentare nuovi laboratori di ricerca sulle professioni dello spettacolo, non esclusivamente legate al cinema”.

Barrett Wissman, co-direttore artistico


Dall’8 luglio inizia la stagione estiva della Fondazione Taormina Arte

La stagione di spettacolo dal vivo della Fondazione Taormina Arte partirà l’8 luglio e terminerà il 18 agosto. Segnerà il ritorno alla produzione diretta della Fondazione nell’ambito dell’opera lirica.

“Non vogliamo certo escludere i privati dal linguaggio delle arti, ma semplicemente riportare la Fondazione ai suoi parametri originari, quale organo primario di creazione e promozione delle arti sceniche”.

Ester Bonafede, sovrintendente della “Fondazione Taormina Arte Sicilia”

Il primo allestimento in programma, Il Trittico pucciniano, è una coproduzione Taormina Arte e Opéra-théâtre de Metz, in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti. A presentarlo alla stampa, ieri mattina, c’erano il M.o Beatrice Venezi, che dirigerà la Taormina Arte Festival orchestra, il regista belga Paul-Emile Fourny, lo scenografo Patrick Méeüs, la costumista Giovanna Fiorentini. Vi saranno poi i protagonisti, ovvero note star della lirica, quali Marcelo Àlvarez, Massimo Cavalletti, Marco Ciaponi, Francesca Tiburzi e Annunziata Vestri, e giovani talenti selezionati dalla Fondazione Pavarotti.

Lo spettacolo prevede una replica il 13 luglio e conta la partecipazione del coro lirico Francesco Cilea diretto da Claudio Bagnato.

“Per realizzare questo meraviglioso sogno abbiamo avuto un immenso capitale umano che è stato un significativo elemento propulsore e che ci ha consentito di lavorare insieme nel massimo afflato e anche divertimento. Con Nicoletta Mantovani abbiamo creato un’atmosfera da bottega per i giovani talenti, perché compito di un direttore artistico deve essere anche quello di ponderare le sue scelte già dalla selezione del cast.

Questo modello di artigianato nel fare teatro rispecchia la nostra volontà di sviluppare e far crescere le maestranze del nostro “made in Italy” di eccellenza. Non è un caso che il cast sia totalmente italiano e che tra i nostri principali obiettivi ci sia quello di supportare e far circolare le produzioni nazionali”.

“Montare un’opera in un sito archeologico è decisamente una sfida, considerando non solo le questioni tecniche ma le avversità climatiche.”

Beatrice Venezi

Lo studio delle opere

In tale ambito il regista ha osservato con estrema attenzione lo studio della scena e dei movimenti, per raccontare la sua idea dell’acqua, sul proscenio del palcoscenico, in entrambe le opere.

“Se devo considerare un compositore di riferimento per come ha concepito l’azione da un punto di vista cinematografico non posso non far riferimento a Puccini e in queste tre opere che metteremo in scena abbiamo dunque una prospettiva dal forte impatto visivo: la tragedia nel “Tabarro”, il misticismo in “Suor Angelica” e la commedia in “Gianni Schicchi”.

Entrambe sono collegate da questo fiume che scorre inesorabilmente partendo dalla Senna, scenario della prima storia, per arrivare al convento e, da simbolo dell’acqua benedetta, trasformarsi nell’ultima opera in acqua putrida, fogna dei bassifondi di “Gianni Schicchi”.

Fourny


Il baritono lucchese Massimo Cavalletti parteciperà per la prima volta a Taormina, mentre non si può dire lo stesso di Marcelo Àlvarez, originario di Cordoba ma residente in Italia da svariati anni. Con loro, troviamo il tenore Marco Ciaponi, il soprano Francesca Tiburzi e il contralto Annunziata Vestri. Proprio ieri hanno ricordato i diversi ruoli da loro interpretati nei tre atti unici, e parlato del loro afflato e dell’energia positiva che si è sprigionata fin dal primo momento, incrementata anche grazie a fortuiti e apprezzati incontri in città con gli stessi Taorminesi.

Hanno apprezzato molto anche il lavoro del metteur en scène, una regia che dà la possibilità di esprimere appieno le varie corde della loro personalità, “passando dal passato al futuro, dalla commedia dell’arte al verismo”.

“Un lavoro” hanno aggiunto, “in assoluta sinergia con tutte le componenti di questo numeroso organico, che dimostra le migliori qualità che ogni artista dovrebbe possedere: amore, dedizione, generosità”.

Durante la conferenza stampa conclusiva, Nino Ucchino (scultore e autore della statua dedicata a Francis Ford Coppola a Savoca, che ritraeva una miniatura del grande regista de Il Padrino e numerosi altri capolavori) ha consegnato un premio alla determinazione artistica a Beatrice Venezi e Barrett Wissman.

Il riconoscimento è nato tre anni fa e, precedentemente, anche Ester Bonafede e lo stesso Coppola hanno ricevuto il premio.

Ultima serata del Festival

L’ultimo atto del Taormina Film Fest si è svolto ieri sera al Teatro Antico e ha registrato il sold out. Soddisfatta Ester Bonafede che ha introdotto il gran finale: l’evento speciale dei Nastri d’Argento, con la premiazione dell’intero cast tecnico e artistico de La stranezza.

La Presidente dei Giornalisti cinematografici Laura Delli Colli si è occupata di condurre la serata. In tale ambito sono stati consegnati anche il Premio Taormina Arte, realizzato dalla Maison Damiani, a Ficarra & Picone; il Premio Nino Manfredi a Paola Minaccioni e il Premio Nastri d’Argento/Pinko a Lucrezia Guidone per la “performance dell’anno”.

Era presente sul palco anche Cateno De Luca, per portare i saluti istituzionali il sindaco di Taormina.
Le serate del 69esimo Taormina Film Fest sono state condotte da Elvira Terranova.

a cura di
Staff

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Marianna Conforti

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