Otoboke Beaver: il punk-rock giapponese al di fuori degli schemi

Otoboke Beaver: il punk-rock giapponese al di fuori degli schemi
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“Super Champon” è il terzo album della band punk rock giapponese, picco musicale del progetto artistico che aveva già trovato fortuna grazie a un mix di grande tecnica e pura grinta istintiva

Le Otoboke beaver sono una band punk-rock tutta al femminile formatasi a Kyoto nel 2009. La formazione originale è variata nel tempo e solo nel 2019, dopo la stabilizzazione finale di tutti i membri, viene rilasciato quello che è il secondo album “Itekoma Hits” che le porterà alla notorietà.
Questo lavoro può definirsi de facto il loro “primo album”, in quanto contenente un mix di nuove canzoni e nuove registrazioni di singoli e estratti di EP passati.

Uno stile esplosivo

Il gruppo si presenta fin da subito mostrando la loro incredibile capacità di coniugare meticolosità tecnica con uno stile frenetico e incontrollato.
Le Otoboke puntano su riff catchy esasperati alla velocità ritmica hardcore-punk e linee vocali che passano nel giro di secondi dal bambinesco al brutale.
Tutto ciò viene mostrato apertamente in “Itekoma Hits” e confermato con ancora più potenza nel loro terzo e ultimo album.

L’album nel dettaglio

Nel 2022 rilasciano “Super Champon“, un album incredibilmente veloce (18 tracce per soli 21 minuti di ascolto complessivo) ma non per questo di poco impatto.
L’album, infatti, si muove tra rapidi e repentini cambi sia ritmici che melodici, conservando però una forte coesione strutturale.
Prova della grande capacità musicale sono brani come “PARDON?” o “George & Janice”, in cui la band riesce a gestire un numero esorbitante di salite e discese di tempo, pause e strati vocali ripetitivi e schizofrenici senza risultare ridondante.
Nonostante non sia presente una grande varietà di strumenti (la band conserva il classico assetto di batteria, chitarra e basso elettrici tipico del punk), l’album è sostanzialmente un’esperienza divertente, grazie al noise incessante ma mai statico e alla energica rabbia e aggressività con cui performa ogni singolo membro della band.

I temi

A livello contenutistico l’album ripresenta temi già comuni alla band e facilmente comprensibili già dai titoli stessi: in generale il rifiuto di piegarsi a qualsiasi tipo di istituzione e più nello specifico il rapporto di amore e odio verso l’amore stesso, come in “Leave me alone! no, stay with me!” e la lotta ai ruoli di genere tradizionali, in tracce come “I am not maternal” o “I won’t dish out salads”.
La band affronta tutti i temi con ironia e un humor a tratti demenziale, ponendosi contro essi in chiave provocatoria.

Conclusioni

La band appartiene al genere “riot grrrl”, fenomeno musicale e sociale nato negli USA negli anni 90′, consistente in band femminili e femministe che usano come voce di sfogo la musica punk per affermare con fervore l’autodeterminazione e l’emancipazione femminile e porsi contro i disequilibri di genere.
Nel panorama sociale giapponese, che sta ancora affrontando i primi passi verso questo tema, le band punk stanno prendendo il sopravvento, e le Otoboke Beaver si collocano, quantomeno in Giappone, come picco creativo e stilistico di questo filone.

a cura di
Simone Endo

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