Jonathan Roy – BIKO Milano – 10 maggio 2023

Jonathan Roy – BIKO Milano – 10 maggio 2023
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Prima e unica tappa per il cantautore canadase che è riuscito a portare moltissimi suoi fan, già due ore prima l’inizio del concerto, in un BIKO Milano che è, letteralmente, esploso in un’ora di concerto a mani alzate, un coro continuo che è riuscito ad emozionare anche lo stesso Jonathan Roy

I fan italiani non credettero ai loro occhi quando, nel gennaio di quest’anno, annunciarono il nuovo tour di Jonathan Roy, per la prima volta in 14 anni di carriera il cantautore canadese aveva inserito una data in Italia, il giorno fatidico sarebbe stato il 10 maggio e la location il BIKO Milano.

5 mesi dopo, in una giornata che per Milano verrà ricordata per il derby d’andata di Champions League, molti appassionati di musica si sono ritrovari in Via Ettore Ponti con in mano il biglietto per assistere dal vivo a quello che fino a poco tempo prima potevano ascoltare solo sulle piattaforme di streaming: Jonathan Roy.

Entrati nel locale la lingua non era più l’italiano, ma un mix di lingue che si mischiavano e sembravano diventare un tutt’uno, così da farci capire che quei 50 milioni di stream su Spotify non sono soltanto un numero, ma è l’entusiamo di moltissime persone che hanno deciso di spostarsi da diversi Paesi pur di essere presenti al BIKO per acclamare il proprio beniamino.

Fuoco alle polveri, che la musica abbia inizio

Ad accompagnare e ad aprire tutte le date del tour del cantautore canadese c’è la cantante Trinido-Irlandese Liz Lokre o come sui suoi social ci tiene a dire Lock-ree, un’ apertura che ci fa esplorare un mondo sperimentale fatto di voce e chitarra, alternato dall’uso sapiente della tastiera.

Liz Lokre riesce a portarci dentro il suo mondo, trascinando i presenti che, timidamente iniziano a cantare i ritornelli ballando in maniera composta e mai sopra le righe così come questa musica delicata richiede, può quasi sembrare che il piatto forte della serata sia lei, ma in realtà è solo l’antipasto che prepara tutti i presenti nella miglior maniera possibile a quello che, da li a pochi minuti, riempirà le menti e le bocche di tutti i presenti.

I minuti passano e l’attesa cresce, siamo ben oltre all’ora d’inizio, ma al pubblico non interessa, la gente che riempie il locale scalda la voce con gargarismi alcolici, gli applausi si alternano alle urla appena esce qualcuno dal backstage.

I musicisti popolano rapidamente il palco, il check degli strumenti è superfluo perchè sappiamo già che tutto sarà perfetto, Jonathan Roy esce dal backstage accompagnato dall’ovazione del pubblico. Un lungo respiro ci separa dall’inizio del concerto, il silenzio dura un attimo, la prima nota viene suonata e la calda e roca voce del cantautore canadese avvolge tutto il locale.

Piedi nudi e un tappeto persiano

Il cantante canadese è un turbinio di energia ed emozioni, cantando i suoi più grandi successi ci porta a percorrere assieme a lui il suo percorso musicale fatto di note, emozioni e tanti racconti, storie che hanno tracciato la sua strada, testi che sanno emozionare e coinvolgere.

Questo trasporto lo si vede sul palco con sei persone perfettamente oliate e che riescono a dare l’immagine di una famiglia perfetta, lo si vede tra il pubblico che tra canti, balli e ondeggiamenti a seguire il movimento indicato dalla musica quasi si dimentica di tutti i problemi ed è forse a questo che le note e le parole di Jonathan Roy vogliono farci arrivare.

Il pubblico dimostra di gradire il ritmo e la musica che da tanto bramavano di poter vedere dal vivo, le persone ormai cantano e battono le mani a tempo e il piccolo palco del BIKO sembra quasi essersi trasformato in uno stage che non temerebbe nessun confronto.

Il tempo scorre velocemente e sempre più persone alzano i propri cellulari al cielo per immortalare un evento che si sta rivelando unico, tra un regalo e un ringraziamento arriviamo alla fine del concerto e all’immancabile “One more song” il cantante risponde con due pezzi che esaltano tutti facendo congedare Jonathan Roy con una sonora standing ovation.

La Photogallery completa dell’evento:

a cura e foto di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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