Achille Lauro – Teatro Team, Bari – 3 febbraio 2023
L’artista romano confeziona un live intimo e travolgente nella sua terra d’origine
C’è stato tanto amore e tanta energia condivisa sopra e sotto il palco del Teatro Team di Bari, ieri 3 febbraio per l’unica data pugliese del tour “Unplugged – Live in theatres” di Achille Lauro.
Un pubblico eterogeneo e in visibilio ha accolto il cantautore romano e la sua Super Band composta dal Maestro Gregorio Calculli (pianoforte, mellotron, chitarra acustica), Marco «Lancs» Lanciotti (batteria, arrangiamenti, direzione musicale), Nicola Iazzi (basso), Riccardo «Kosmos» Castelli (chitarra), Amudi Safa (seconda chitarra) e “la new entry” Sofia Volpiana (violoncello).
Musica e condivisione di stati d’animo e momenti unici
In questo spettacolo, inizialmente pensato per due eventi speciali, poi esteso a 11 date nei principali teatri d’Italia, Achille Lauro presenta le sue canzoni in una veste inedita ed essenziale, “Così come nascono, chitarra/piano e voce” condivise con il pubblico. Quello del live è sempre il momento più bello sia per l’artista, “È stupendo scrivere canzoni ma arrivare qui e vedere tutto questo è incredibile“, che per chi ascolta.
Unplugged Live in Theatres sta incontrando numerosi apprezzamenti in tutt’Italia, stessa cosa è accaduta a Bari e ad Achille non è sfuggito: “Amo la vostra città, la vostra regione. La Puglia ci ha dato tanto in questi anni, io poi ho origini pugliesi, abbiamo qualcosa in comune signori“.
E ieri sera c’è stato più di qualcosa in comune tra Lauro e il suo pubblico, c’è stato quello che si può definire la magia della musica che risiede proprio nell’unire le persone: “Le canzoni fermano stati d’animo, ci fanno sentire vicini, come se ci conoscessimo”.
Canzoni in acustico e hit da cantare e ballare
Una scaletta ricca e variegata quella proposta da Achille Lauro che ha coinvolto il pubblico già dalla prima canzone, Che sarà, singolo attualmente in rotazione radiofonica. Per poi fare un salto nel 1969 passando per le citazioni cinematografiche di “Bam Bam Twist”. Per arrivare ad uno dei momenti karaoke con “Solo noi” seguito a ruota da “Domenica”.
Cambio di atmosfera accompagnato dal cambio d’abito, un completo bianco sostituisce il rosso iniziale, per il momento acustico intimista con “Cenerentola”, “Ora e per sempre” e “Lost for life”. Torna la band al completo per il poker “Stripper”, “Me ne frego”, “Cadillac” e “Maleducata”.
Achille Lauro omaggia poi le donne presenti: “Questo brano è dedicato a tutte voi, racconta la storia di una donna che cresce”, “Marilù“.
“Zucchero”, “Ascensore per l’inferno” e “A un passo da Dio” impreziosiscono uno dei momenti preferiti dal cantautore ovvero quando si esibisce accompagnato “solo” da tre chitarre.
16 marzo
“Voglio dedicare questo brano a tutti voi. È un brano che nasce durante l’emergenza sanitaria, passavamo tutti un momento molto difficile che ci ha fatto sentire molto fragili, questo brano ci ha confortato. Ha confortato me quando ho visto che qualcuno mi capiva e si rivedeva in questo stato d’animo, questo accade quando si scrive in maniera sincera“.
Tutti in piedi per il gran finale
E non poteva essere diversamente, già durante alcune hit precedenti alcuni non ha resistito, ma con le ultime canzoni in scaletta tutti erano in piedi, Bari saluta Achille Lauro e ricambia così il suo amore.
“Rolls Royce”, “Rolling Stones” e “C’est la vie” chiudono un live da vivere e annoverare tra i più memorabili degli ultimi anni, sicuramente tra quelli visti e raccontati dalla sottoscritta. Uno spettacolo in cui l’artista ha espresso la sua riconoscenza verso tutte le persone che lavorano con lui sul palco, per quelle che non sono sul palco, ma che “sono lo spettacolo” e per il pubblico, “Senza di voi non esisterebbe niente”, che ringrazia per il calore inaspettato, “Non pensate sia scontato”.
a cura di
Mariangela Cuscito
foto di
Iolanda Pompilio
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