Intervista a Roberto Fabbri – “Lucio Battisti – 14 grandi successi arrangiati per chitarra”

Intervista a Roberto Fabbri – “Lucio Battisti – 14 grandi successi arrangiati per chitarra”
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Dopo aver presentato il suo nuovo album “Lucio Battisti 14 grandi successi arrangiati per chitarra” il 25 settembre a Cremona, Roberto Fabbri si racconta e ci presenta il suo nuovo progetto. Quattordici arrangiamenti per chitarra distribuiti su tutti i canali digitali da Sony Italia

Roberto Fabbri ha registrato il suo disco con la sua amata chitarra Ramirez, dal valore di 30.000 euro, come ci racconta lo stesso Fabbri “…mi furono proposte alcune chitarre tra cui una Ramirez, fu amore a prima vista già dall’impatto visivo”.

Ciao Roberto, benvenuto a The Soundcheck! Per iniziare possiamo chiederti come nasce la passione per la musica e quando hai capito che quella sarebbe stata la tua strada?

Ad un anno! Un mio zio aveva lasciato a casa dei miei una chitarra, io ne ero rimasto affascinato e passavo ore a pizzicare le sue corde, poi mettevo dentro la buca delle costruzioni di legno e muovendola sentivo il suono che ne veniva fuori, a sette anni chiesi a questo mio zio di insegnarmi a suonare qualcosa, e così iniziai a studiare la chitarra classica.

Ma fu solo intorno ai sedici anni, quando feci l’esame di ammissione al Conservatorio di Santa Cecilia (1980) e venni preso fra oltre 100 aspiranti chitarristi che si erano presentati, fra i quali anche un giovanissimo Eros Ramazzati che però non venne ammesso ai corsi, che pensai che avrei voluto fare il chitarrista nella mia vita.

Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare la tua nuova raccolta. Come nasce la scelta di arrangiare i brani di Battisti con la chitarra?

Il mio editore Hal Leonard aveva da poco acquisito i diritti per le edizioni di Battisti, allora gli ho chiesto di poter realizzare un mio antico progetto, ossia quello di trascrivere i brani più famosi del cantautore reatino per chitarra sola.

Qual è la canzone di Battisti a cui ti senti più legato?

Amarsi un po’, di questa brano infatti ho realizzato una versione con chitarra e archi e con la Regia di Sara Ceracchi, un videoclip che presto sarà disponibile sul canale VEVO.

Qual è stato, invece, il tuo primo amore musicale?

La toccata e fuga di Bach per organo e sulla chitarra “Giochi Proibiti” un brano che era stato la colonna sonora di un omonimo film e molto in voga negli anni ’70.

Durante la tua giornata cosa ascolti? Quali sono i brani nella tua playlist di cui non puoi fare a meno?

Amo molto riascoltare la mia musica e quello che registro, per migliorarmi, memorizzare i pezzi e tenerli sempre a mente, siano pezzi originali che cover, per i concerti, poi amo molto la musica di Bach, Mozart mi rilassa ma anche autori come Michael Newman, Yann Tiersen, Ludovico Einaudi etc.

Hai qualche progetto futuro?

La Sony distribuirà sui suoi canali digitali questo lavoro su Battisti che sarà il primo di una serie di arrangiamenti di famosi brani pop e rock internazionali per chitarra classica.

Aspettando con impazienza di sentire nuovi brani, nel frattempo ci godiamo l’arrangiamento di Battisti.

Grazie Roberto!

a cura di
Aurora Oddi

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