Franco126 – Luce Music Festival, Molfetta – 28 luglio 2022

Franco126 – Luce Music Festival, Molfetta – 28 luglio 2022
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Franco126 ha portato al Luce Music Festival il suo Mare Malinconia Tour. E non c’è location più adeguata della Banchina San Domenico

Mare Malinconia

Prendendo spunto dall’ultimo pezzo di Franco126 in collaborazione con un mito del rock italiano, Loredana Bertè, il Mare Malinconia Tour sta toccando varie città italiane, ma noi siamo convinti che quella che meglio si può associare a questo titolo è proprio Molfetta.

La location è la Banchina di San Domenico: barche attraccate, tintinnii di ormeggi e aggeggi nautici di cui non conosco il nome (mea culpa), nell’aria odore di mare e salsedine e gabbiani che piangono compagne perdute.

Il mare rende sempre tutto più malinconico con il suo ondeggiare e riportarti, inevitabilmente, a ripensare ai bei momenti passati. Location adattissima quindi per accogliere Franco126 e il suo tour, in cui tra pezzi nuovi e vecchi che lo hanno portato ad essere amato dai suoi fan per due ore circa intratterrà chi è accorso a sentirlo

I fan
I primi fan accorsi

Come ogni live nell’aria c’è anche l’eccitazione dell’attesa, mista pure a sudore, ma su quello tralasciamo, siamo a luglio e il tasso di umidità è alle stelle in Puglia.

Prima di arrivare alla Banchina San Domenico ricevo un messaggio su Instagram, delle fan di Franco126 (e pure degli Psicologi e di Ariete) mi chiedono se ci sarò oggi. Ancora mi stranisce che qualcuno si ricordi di me, in fin dei conti li sono solo occhi e orecchie che fermano i ricordi.

Arrivo e saluto le fan stalker (in modo bonario, sono brave ragazze, ndr), scatto foto mentre si attende l’arrivo degli altri partecipanti e l’inizio del concerto. Si ammazza il tempo tra un “Franchino esci” a un karaoke improvvisato vista la playlist anni’80 messa nell’attesa che le casse producano altro.

Multisala e Opening

Il palco è allestito come una sala del cinema, ci sono le poltrone e i pannelli che richiamano il nome dell’ultimo EP di Franco126, è originale come scelta e sicuramente apprezzabile a livello estetico. Prima dell’inizio sul palco entra Gabriele Terlizzi, in arte Wism (n.d.a aprì anche il live di Gazzelle).

Lui fa parte della band di Franchino, assieme a Gabriele Rapali, Davide Pasculli, Pietro Di Dionisio, Danilo De Candia e Paolo Monti.

Quindi come al cinema c’è l’anteprima dei film in uscita in questo caso c’è Wism che riscalda il pubblico mangiando taralli che gli vengono lanciati (non ho capito da dove) sul palco, poco igienico, ma come avrebbe detto mia nonna “si fa gli anticorpi”.

Dopo l’esibizione di Wism c’è una pausa prima che le luci si attenuino e sul palco piano piano entrino tutti i componenti della band seguiti da Franco126 e dall’urlo animale e liberatorio dei fan carichissimi.

Tra pezzi vecchi, aneddoti e pezzi nuovi, Franco126 intrattiene il pubblico, lo fa ridere, cantare a squarciagola e pure limonare. Mix perfetto che dimostra quanto sia il frontman che deve trascinare il pubblico e invogliarlo a festeggiare. Perché un concerto resta una festa in cui ci si deve divertire ed emozionare. Franco126 promosso a pieni voti!

a cura e foto di
Iolanda Pompilio

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Iolanda Pompilio

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