L’immaginario di Black Panther trasportato nel rap: Sciabola presenta Wakanda

L’immaginario di Black Panther trasportato nel rap: Sciabola presenta Wakanda
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Sciabola, nome d’arte di Marco Oldani, rapper toscano di provincia classe ’98, ha pubblicato il suo nuovo singolo Wakanda.

Il brano è liberamente ispirato a Black Panther, film del 2018 prodotto dai Marvel Studios. Il nuovo lavoro di Sciabola mette al centro il Wakanda
che rappresenta il credo stesso del rapper toscano, l’insieme dei sacrifici, della passione e degli amici che intraprendono con lui questo cammino. La traccia racconta la sua lotta personale che ha come obiettivo il volersi affermare non solo dentro le mura di una città che conosce bene ma soprattutto fuori , per dimostrare a tutti quello che ha da dire.

Il tutto accompagnato da una strumentale prodotta da Rambla che riesce ad unire il mondo della musica tribale a sonorità moderne. Un connubio che rimanda alla condizione primordiale dell’essere umano contestualizzata al giorno d’oggi , trasformando così la traccia in una preghiera spirituale dove Marco compie una sorta rito che in questi anni lo ha portato a quello che sarà il suo primo progetto solista.

Incuriosita da questa presentazione e dall’ascolto del brano, l’ho intervistato per gli amici di Thesoundcheck ed ecco cosa ci ha raccontato…

Wakanda è come un mantra, una voce che ti risuona nella testa e che ti spinge verso l’obiettivo. Dove vuoi arrivare Sciabola?

Sembra una risposta al quanto banale ma il mio obiettivo è quello di arrivare a tutta l’Italia, l’unica differenza è che voglio rimanere.  Non mi interessa di avere la hit radiofonica che ti fa spaccare le classifiche, la cosa che dico sempre al team è che la nostra musica deve rimanere eterna, se non sfondiamo con questo brano, sarà il prossimo e via dicendo. Voglio che si riconosca il talento che c’è dietro, non il singolo pezzo che ha avuto fortuna.

Il tuo nuovo singolo che si chiama appunto, Wakanda, è liberamente ispirato al film Black Panther della Marvel. Perché hai scelto quest’immaginario?

Nel film il re del Wakanda spiega al figlio che per governare bisogna essere una buona persona ed avere persone fidate al proprio fianco. Ho preso questa frase come ispirazione quotidiana. Al mio fianco ho le persone con cui ci passerei la mia vita, artistica e privata, tutto quello che ho adesso è grazie a come sono ora. Se sei una brava persona, ti circonderai di persone altrettanto brave. È il cerchio della vita.

Ora sono curiosa di sapere qual era il tuo supereroe preferito da bambino e perché…

Spider Man senza dubbi. È il primo super eroe che conosci da bambino, il primo costume che ti metti a carnevale. Fin da subito capisci che lui è del quartiere, e non si intende della strada come rapper gangster di adesso, ma è colui che sta vicino al popolo. Uno di noi. Voglio essere questo da grande, il rapper che si sente del popolo. Sciabola, il rapper del quartiere.

Tornando al singolo, le sonorità tribali del tuo produttore Rambla arricchiscono il pezzo e ci riportano alla primordialità dell’essere umano. Cosa pensi che l’uomo di oggi possa imparare dal passato?

Una frase che ripeteva sempre mio nonno, come il resto dei nonni, d’altronde, era “ai miei tempi”. Sono cambiate tante cose da prima, ci siamo evoluti su molti aspetti, ma forse ci siamo anche adagiati su questa evoluzione.

Abbiamo perso “l’artigianato” delle cose, passatemi il termine: nella musica, per esempio, si fa tutto dal pc. Vedo rapper e produttori emergenti che con due note e due rime pensano di aver fatto il pezzo dell’anno, perché è questo che adesso passa nel mondo.

Non vedo la fame nel fare cose nuove, la voglia di stare anche un mese in più su un progetto per poi renderlo qualcosa unico. All’uomo di oggi serve il sacrificio, bisogna capire che non tutto è dovuto, che se vogliamo qualcosa bisogna sudare e aspettare.

Questo brano rappresenta il primo tassello verso quello che sarà il tuo album d’esordio, Primate. Ci saranno dei featuring all’interno?

Nell’album ci saranno solamente due featuring, i più forti della scena pisana a parer mio. Volevo che fosse un mio album, che la gente ascoltasse le canzoni di Sciabola, non dei brani con delle mie strofe. Per i featuring ci sarà tempo e ne ho tanti in programma. Forse per il prossimo album…

Senza svelare troppo, cosa dobbiamo aspettarci da te nei prossimi mesi?

In primis il disco, e già questo sarà qualcosa di grosso e importante. Stiamo già chiudendo i progetti per il dopo disco e sono già in ansia per quando usciranno. Ogni giorno faccio nuova musica, con il team sperimentiamo qualsiasi cosa. Ogni volta ci sarà uno Sciabola diverso, voglio dimostrare che so sconfinare ad ogni singolo, non voglio avere uno stile solo. Sono un artista e voglio dimostrarlo ad ogni canzone.

Salutiamoci con un motto, quello che Sciabola si ripete ogni giorno quando si sveglia…

La frase che mi ripete Mat ogni volta che usciamo con musica nuova: “Zitti Zitti, Piano Piano”.

a cura di
Giulia Perna

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Giulia Perna

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