Renzo Cantarelli e “Il Tribunale dei Sentimenti”
Il nuovo singolo di Renzo Cantarelli “Il Tribunale dei Sentimenti” e ora disponibile su Spotify
Renzo Cantarelli nasce a Carrara in una famiglia di musicisti: il padre suona il clarinetto e il violino mentre il fratello è un contrabbassista. Non stupisce che già dall’età di 8 anni diventa un grande appassionato di musica (quella beat su tutte) iniziando così a prendere lezioni di chitarra.
Diversi album nella sua esperienza musicale, partendo dal primo, Sensi e dissensi, prodotto dalla Contempo e distribuito dalla EMI, da cui verrà estrapolato un singolo: La Nuvola Rossa.
Ci siamo fatti raccontare qualcosa di più su suo lavoro.
Di cosa parla Il Tribunale dei Sentimenti?
Sostanzialmente tratta della tendenza dell’essere umano a somigliare piuttosto che ad essere, ad imitare piuttosto che a comportarsi.
Il suo agire quindi e il suo modo di porsi diventa vizio sfociando in forme di narcisismo, arrivismo e bieco individualismo che davanti al giudizio degli altri, tende a scaricare colpe, sapendo bene di vivere fra ambiguità l’ipocrisia.
Ed è qui che entra in gioco Il Tribunale dei Sentimenti, l’unico che può dare un giudizio univoco, senza interferenze, un giudizio che forse può ricondurre l’essere umano verso un percorso diverso.
Oltre al cantautorato quali altre esperienza hai fatto a livello artistico e musicale?
Assieme a dei colleghi musicisti, negli anni ’90, abbiamo pensato di dar vita a una struttura musicale polifunzionale con all’interno uno Studio di Registrazione, una Scuola di Musica e una Etichetta Discografica. L’abbiamo chiamata L’Arca della Musica e molti artisti toscani sono passati per “casa” nostra.
Per quel che riguarda la produzione invece, molto interessante è l’esperienza con la CR1 Music. Ce ne puoi parlare?
La CR1 è un marchio discografico che ha realizzato diverse produzioni indipendenti. L’importante per noi era aiutare e seguire i giovani musicisti nella realizzazione dei loro progetti.
Per alcuni anni ne sono stati il Direttore Artistico. Da questa esperienza è nato anche l’album Al Semaforo delle idee e successivamente Dolos.
Sei anche presidente della RC Music…
La RC Music è una realtà molto importante sul territorio Apuano. Una realtà che è a tutti gli effetti diventata un punto di riferimento per allievi e musicisti e che, come associazione musicale ospita scuola di musica e sale prova.
Progetti futuri?
Sì, ce ne sono diversi. Abbiamo un album quasi pronto, ci stiamo lavorando ancora attualmente e si intitolerà “Caleidoscopio” un viaggio di suoni e ritmi che faranno da cornice al racconto di quella che è stata e che è ancora la mia esperienza musicale.
a cura di
Claudia Venuti
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