Scontro aperto a X Factor 2020. Musica nostalgica o nuove tendenze?

Scontro aperto a X Factor 2020. Musica nostalgica o nuove tendenze?
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Giovedì sera, durante il quinto live di X Factor 2020 è successo di tutto. La vicenda che più ha sconvolto molti telespettatori è stata l’eliminazione del gruppo Melancholia, uno dei favoriti nella competizione. Non solo, al ballottaggio della prima manche sono andate due delle proposte più innovative che siano mai state presentate nel programma, oltre ai Melancholia c’era anche Naip, artista innovativo con una proposta che va al di là degli schemi pop canonici.

Un gruppo importante

Dopo l’eliminazione del gruppo il giudice Manuel Agnelli ha espresso tutto il suo disappunto e amarezza riguardo alla decisione presa dal pubblico in seguito, come da regolamento, al “tilt” per la decisione paritaria data dai giudici. Un gruppo importante per Agnelli perché aperto a nuove sonorità in bilico fra elettronica e rock, fra l’aspetto androgino e lunare della cantante Benedetta, premiato, fra l’altro, come gruppo più streammato sulle piattaforme musicali.

“Credo che questa cosa sia un grande fallimento, in un’edizione che si prometteva diversa dalle altre. Lo è stata fino ad un certo punto, io credo che i Melancholia fossero la bandiera di questa cosa: è stato un grandissimo fallimento. Del tavolo dei giudici, prima di tutto. È stato un fallimento mio, sicuramente. Questa cosa è devastante”.

Manuel Agnelli

Al di là della gara, delle strategie fra i giudici, quello che mi ha colpito è la “guerra dichiarata” fra il giudice Hell Raton e Manuel Agnelli. Due mondi completamente diversi. Il primo legato al mondo della trap e del rap come produttore e artista, il secondo ha segnato una pagina storica del rock italiano con gli Afterhours ed è veterano di X Factor (quattro stagioni come giudice).

Manuel Agnelli yogurt scaduto

Il primo definisce, senza mezzi termini, Manuel Agnelli come una sorta di “nostalgico”, lo paragona a uno “yogurt scaduto”, gli propone di “fargli un disegnino” per rendere più chiaro il concetto e, dopo l’esibizione dei Little Pieces of Marmalade chiede ai due ragazzi, quasi brutalmente, che futuro sperano di ottenere dopo il programma. Il secondo dichiara guerra aperta all’uso dell’autotune facendo le “pulci” ad ogni esibizione delle ragazze di Hell Raton.

Questa guerra dichiarata, cominciata peraltro anche nelle scorse edizioni con Fedez come giudice, ci fa sorgere un dilemma che ha fatto la fortuna di uno scrittore come Simon Reynolds. Lo prendiamo come esempio perché ha scritto due libri legati a questo “singolar tenzone” dei due giudici.

Il primo Retromania riguarda proprio la nostalgia del passato come proposta del mercato e il secondo Futuromania che analizza quanto di innovativo c’è oggi nelle nuove tendenze, trap compresa. E ci farebbe piacere sapere il vostro punto di vista, se siete legati alle solide e confermate sonorità del passato o alle nuove tendenze.

a cura di
Beppe Ardito

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Beppe Ardito

Da sempre la musica è stata la mia "way of life". Cantata, suonata, scritta, elemento vitale per ridare lustro a una vita mediocre. Non solo. Anche il cinema accompagna la mia vita da quando, già da bambino, mi avventuravo nelle sale cinematografiche. Cerco di scrivere, con passione e trasporto, spinto dall'eternità illusione che un mondo di bellezza è possibile.

3 pensieri su “Scontro aperto a X Factor 2020. Musica nostalgica o nuove tendenze?

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