Antihype Superstar e la critica alla società moderna di Sabia

Antihype Superstar e la critica alla società moderna di Sabia
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Uno squarcio tra nuvole cariche di tempesta, un abbaglio in una stanza scura. Me lo immagino così l’ultimo album di Sabia, venuto fuori dopo quattro singoli, Effetto domino, Socialite, Cattivi pensieri e Occhi d’oceano.

Questi quattro brani sono stati di fatto quattro starters per chi come noi siede al buffet della musica liquida, quella che resta per poco perché scorre verso nuovi burroni dell’oblio. Ciononostante, io posso ritenermi piuttosto sazia dal menù completo che ci ha servito Sabia, dal titolo Antihype superstar.

Anche se somiglia al nome di un musical anni Settanta, in comune con quegli anni ha la carica e la vitalità dei synth che irradiano tutte e otto le tracce, oltre alle sonorità della disco music, rese in maniera mai banale, tuttavia, insolita come possiamo ascoltare nei tre ultimi brani.

Un trittico da viaggio nel tempo

Non posso negare che ascoltando così come sono in lista nell’album Effetto domino, Socialite e Anthype Superstar, una dietro l’altra, mi si sono prefigurate davanti agli occhi luci stroboscopiche, pantaloni a zampa e stivali glam rock.

Eppure, questo non è soltanto un threesome glitterato. Sottendono infatti un tema comune, distopico, antisocial: la digitalizzazione avrà eliminato l’eccesso di formalità ma sta spazzando via anche l’umanità, che dovrebbe essere l’unica caratteristica che ci rende unici.

L’invettiva all’hype

Dà il nome alla raccolta e così la chiude, Antihype superstar: ma precisamente Sabia che cosa vuol dire questo neologismo che hai coniato per noi poco inclini ai nomi composti?

Se Sabia me la accetta, penso proprio che con questa canzone e forse con tutto l’album, il nostro cantautore abbia voluto rendere tutto l’opposto di un elogio fatto all’epoca dei download, delle condivisioni, dei like e dei follower.

Il suo essere anti lo abbiamo capito già soltanto dal genere di musica che ci ha regalato in questo suo nuovo lavoro. E se si scandaglia ancora più a fondo si scoprono sempre ogni volta dei diamanti sommersi di cui non ci si era accorti prima.

L’agnizione finale

Anti sì, ma con un monito. Angelo Sabia, non sta lì soltanto a criticare in che mond(ezzai)o di società ci siamo ridotti, ma ci provoca ricordandoci la lista delle cose a cui siamo esposti inconsapevolmente.

È dentro che dovremmo essere attivi: con le parole inside online si chiude il sipario e si apre ai nostri occhi uno scenario di account che non sono persone, di hype che non sono aspettative, di followers che non sono amici veri.

A volte si farebbe meglio a scollegare il cervello e mettere su il disco (quello vero, tangibile) del nostro cantante preferito.

a cura di
Ilaria Rapa

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