Veronica Perseo: dall’esperienza di “Tale e Quale Show” a “Vivere a Metà”

Veronica Perseo: dall’esperienza di “Tale e Quale Show” a “Vivere a Metà”
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A volte può accadere che il percorso che porta alla realizzazione dei propri progetti musicali sia così rapido e così lineare da mettere in luce, senza remore, il talento e la preparazione di chi sceglie di mettersi in gioco intraprendendo la carriera di interprete e musicista.
Veronica Perseo, cantautrice e pianista sarda, classe 1995, vincitrice della prima edizione di “Tali e Quali Show – edizione Nip” su Rai Uno lo scorso Novembre, è giovane ma ha già dimostrato di avere la stoffa per tenere testa a sfide impegnative e progetti di ampio respiro.

Nei panni di Lady Gaga, Veronica ha convinto il pubblico e raggiunto il successo in una delle sue prime apparizioni televisive come interprete. 

Dallo scorso Marzo Veronica è in radio con il suo primo singolo “Vivere a metà”, di cui è uscito online anche il videoclip: un brano da lei scritto che racconta i momenti difficili di un amore in bilico costante tra felicità e tristezza.

Il prossimo 12 Giugno uscirà il suo singolo estivo “Estate Addosso”: nell’attesa di ascoltare il nuovo brano, l’abbiamo intervistata, per parlare del suo presente e dei suoi progetti futuri.

Ciao Veronica! Prima di tutto…come stai? Come sei riuscita ad affrontare l’isolamento forzato del lockdown?

Ciao! Sto molto bene, grazie! Ho affrontato questo periodo con un approccio molto ottimista, dedicandomi completamente alla musica, al mio perfezionamento artistico e musicale, alla scrittura e alla composizione di canzoni e ho anche passato il tempo a sognare in grande!

Il tuo primo singolo “Vivere a metà”, parla di un amore complicato, che si trascina in un’altalena di momenti felici e altri di grande tristezza. Quanto c’è di autobiografico in ciò che scrivi?

La canzone è completamente autobiografica in quanto descrive tutto ciò che io ho vissuto (anche per immagini nel videoclip) durante una storia d’amore che mi stava consumando e dalla quale sono uscita grazie alla canzone, che mi ha permesso di capire che avevo bisogno di amarmi di più.

Il fatto che il singolo sia uscito durante un periodo davvero particolare per tutti, capace di mettere a dura prova le relazioni, lo rende particolarmente attuale, al di là della storia personale. Per molte coppie la convivenza forzata ha generato momenti di tensione e forse ha messo in luce le fragilità di certi legami. Cosa possiamo imparare da tutto questo? Secondo te si può raggiungere un punto di equilibrio tra“un sorriso e una lacrima”?

Sicuramente la ricerca dell’equilibrio è un qualcosa a cui dovremmo puntare sempre, perché i giusti compromessi e il venirsi incontro mantengono una relazione stabile e la fanno funzionare.
Ma penso che la cosa migliore da fare sia prima di tutto amare se stessi e trattare l’altro nello stesso modo in cui lo faresti verso te stesso.

L’esperienza che ti ha vista vincitrice a Novembre 2019 della puntata di “Tale e Quale show – Edizione NIP” che cosa ti ha insegnato?

È stata l’esperienza più importante della mia vita, in cui sono cresciuta tanto artisticamente e umanamente. Ha influito tanto a livello di autostima, insicurezza e fragilità, mi ha fatto capire quale fosse la mia strada.
Inoltre, tutti i complimenti che ho ricevuto mi hanno dato tanta forza, hanno aiutato la mia autostima, “rassicurato” le mie insicurezze e mi hanno fatto decidere di “uscire allo scoperto” per concretizzare i miei sogni.

La star che hai interpretato magistralmente durante lo show è Lady Gaga, nella sua celebre “Shallow”: qual è stata la difficoltà più grande nel preparare questa esibizione e quanto, realmente, ti senti “vicina” a lei nel tuo modo di fare musica?

La difficoltà più grande è stata a livello timbrico. Abbiamo voci diverse e cercare di farla uguale era una grande responsabilità e c’era un’alta aspettativa. Per il resto mi sento molto vicina, ho sempre condiviso i suoi valori e i significati che nascondevano le sue canzoni.

Quali sono i cantanti e gli artisti a cui ti ispiri nella tua ricerca musicale e nella tua crescita professionale?

Ho iniziato con Laura Pausini come prima cantante preferita e sempre la seguirò, sempre canterò le sue canzoni e sempre sarà il mio punto di riferimento.
Crescendo mi sono affidata un po’ di più a Lady Gaga, e in generale alla musica pop italiana arrivando ad ascoltare Mengoni e ad avere Ultimo come attuale cantante preferito, con cui un giorno spero di poter fare un duetto al pianoforte.

Che legame hai con la tua città natale, Cagliari? Quanto un luogo può influire nel modo di comporre musica?

Ho un legame che mi lega alla Sardegna: mi sento davvero fortunata a vivere qui, mi sento al sicuro come se fossi nella regione più fortunata e bella del mondo. Il suo mare è il mio miglior compagno di scrittura dei testi dopo il pianoforte, e i panorami che Cagliari offre mi sono davvero di ispirazione, mi fanno star bene.

Nel 2018 sei salita sul palco del Teatro Ariston durante la 68° edizione del Festival di Sanremo, cantando durante un flash mob dedicato alle donne, insieme a Michelle Hunziker. Che cosa ha rappresentato per te quel momento? Come sei stata scelta per quell’occasione?

È stato un momento molto forte, soprattutto perché è stata la mia prima apparizione televisiva. Ho ricevuto una telefonata della Rai e ho realizzato il mio sogno di salire sul palco dell’Ariston. Spero di poterci tornare, in gara, a cantare le mie canzoni.

Qual è il primo progetto che vorresti realizzare ora che siamo (finalmente!) fuori dal lockdown?

Far uscire un nuovo singolo, un tormentone estivo che mi ha permesso di sperimentare nuove sonorità, mettermi in gioco e divertirmi musicalmente, oltre che ad arricchire lo studio dell’arrangiamento! Spero di poter fare musica live e di poter arrivare a Sanremo Giovani.

L’estate 2020 si prospetta davvero difficile per il mondo dello spettacolo e della musica dal vivo. Quali sono le tue “soluzioni creative”(da musicista e da fruitrice di musica) per sopravvivere ad un’estate senza live?

Il web e i social aiuteranno davvero tantissimo in tutto questo: cercherò di essere assolutamente presente e di far sentire la mia musica anche attraverso lo schermo. Comunque, non mi do per vinta, perché sono nata positiva e ottimista e vedrete che presto si potrà tornare a far musica live.
La musica non si ferma, e nemmeno io!

a cura di
Emanuela Ranucci

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Emanuela Ranucci

Nata a Torino, laureata in Comunicazione multimediale con una tesi specialistica in Letteratura italiana contemporanea, nel 2001 inizia a lavorare in RAI come redattrice e assistente di produzione per la realizzazione dei programmi televisivi educativi di Raitre (Melevisione, Screensaver). Nel dietro le quinte della tv si innamora della fotografia, realizzando le sue prime foto di scena. Da quel momento non abbandona più la macchina fotografica, dedicandosi a reportage, backstage, eventi, concerti e still life. Attualmente si divide tra i progetti da fotoreporter&videomaker e la sua agenzia di comunicazione (Loom Collective) che ha fondato a Torino.Nel tempo che rimane, ama: viaggiare, sorseggiare il barbera, nuotare al mare (anche d’inverno), cantare (stonando) in sala prove.

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