Ring Fit Adventure, finalmente si può restare in forma divertendosi davvero

Ring Fit Adventure, finalmente si può restare in forma divertendosi davvero
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Quello dei videogiochi di fitness divertenti e coinvolgenti è stato un mito che ci siamo raccontati un po’ per giustificare l’acquisto di console che poi abbiamo utilizzato in ben altri modi, il “torneone” a FIFA con gli amici o la maratona di Call of Duty per esempio, un po’ perché ci serviva l’ennesima scusa per saltare la palestra e restare assediati in casa, in teoria per allenarci davanti alla tv, in realtà per spararci una serie TV tutta d’un fiato o per ripiegare sui ben più “comodi” e già citati FIFA e Call of Duty.

La moda degli exergaming, prodotti che coniugano i videogiochi con l’attività fisica, sorta ai tempi del Nintendo Wii, tra Wii Sports e Wii Fit, si è spenta già diverso tempo fa, con i sostanziali fallimenti di periferiche come il Kinect di Microsoft e il Move di Sony, anch’essi proiettati a trasmigrare il corpo fisico dell’utente all’interno di ambienti digitali creati con l’intento di costringere l’utente ad alzarsi dal divano e sudare un po’.

Chi più, chi meno, tutti in cantina hanno segregato qualche add-on acquistato durante la smania collettiva del momento, carapaci ormai sotterrati da strati di polvere, autentiche prove di un delitto mai commesso, quello ai danni della nostra pigrizia e del grasso accumulato su pancia e fianchi.

Diversi chili accumulati dopo, Nintendo è pronta a riprovarci, su Nintendo Switch, con un prodotto certamente fuori tempo massimo, ma unico nel suo genere, campione di un genere ormai estinto che ha tuttavia reali possibilità di vincere ogni nostra reticenza.

Ring Fit Adventure fa a meno di soluzioni grafiche asettiche e di personal trainer virtuali spocchiosi e privi di tatto. Al contrario, ci immerge in un mondo coloratissimo, dalle tinte fantasy, con l’imperativo di salvarlo dalle terribili macchinazioni di Drako, un mostro alto quattro metri con la fissa per il culturismo.

Il primo approccio, nonostante la trama piuttosto scontata, è insomma dei migliori. L’art design è splendido, il doppiaggio in italiano è strepitoso, l’avatar assegnatoci è caratterizzato quando basta.

Ma come adempiere al difficile compito assegnatoci?

Innanzi tutto con gli strumenti giusti, perché Ring Fit Adventure è venduto in bundle con due imprescindibili accessori. Da una parte c’è la fascia per la gamba, dall’altra il Ring-Con. In entrambi andranno inseriti un Joy-Con a testa, i miracolosi e portentosi controller di Nintendo Switch che, grazie agli accelerometri di cui sono equipaggiati, monitoreranno con stupefacente precisione ogni vostro movimento, calcolandone anche l’intensità impressa.

Ring Fit Adventure screenshot

Grazie agli strumenti di cui sopra, potrete muovervi lungo i livelli che compongono l’avventura, semplicemente correndo sul posto; saltare e planare, comprimendo o allargando il Ring-Con; combattere i mostri in cui vi imbatterete, a suon di ripetizioni di squat, addominali e quant’altro.

L’epopea, che si compone di un centinaio di livelli, è abbastanza lunga da rimettervi completamente in forma, ma sul lungo periodo, come è facile ipotizzabile, diventa un po’ ripetitiva, presentando ostacoli ed esercizi piuttosto simili tra loro.

Non si può chiedere miracoli a Ring Fit Adventure, che ha tuttavia l’accortezza di offrire modalità alternative alla pur coinvolgente campagna principale. Anche in assenza di un vero e proprio personal trainer virtuale, la più grande pecca del software a ben vedere, potrete impostare il vostro allenamento settimanale, decidendo esercizi da svolgere, numero di ripetizioni e parti del corpo da allenare. Inoltre non manca nemmeno una dozzina di divertenti minigiochi, in cui sfidare anche un amico.

Ring Fit Adventure rappresenta a tutti gli effetti l’evoluzione degli exergaming così come li abbiamo conosciuti una generazione di console addietro. Divertente, coloratissimo, perfettamente calibrato, si tratta di un software d’allenamento ottimamente travestito da gioco.

Forse è la volta buona per tornare in forma, senza la noia di dover uscire di casa per andare fino in palestra.

a cura di Lorenzo Kobe Fazio

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