Fast Animals And Slow Kids – Atlantico, Roma – 17 Dicembre 2024

Fast Animals And Slow Kids – Atlantico, Roma – 17 Dicembre 2024
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In un equilibrio perfetto tra energia allo stato puro e riflessione, il Festa Tour 2024 dei Fast Animals and Slow Kids conquista l’Atlantico di Roma

Il tour prende il nome da “Festa“, singolo tratto da “Hotel Esistenza“, settimo album della band uscito il 25 ottobre 2024 per Woodworm in licenza M.A.S.T./Believe.  Aimone Romizi (voce e chitarra), Alessio Mingoli (batteria e seconda voce), Jacopo Gigliotti (basso) e Alessandro Guercini (chitarra) hanno portato sul palco i brani del nuovo lavoro discografico insieme ai pezzi più amati e conosciuti.

Un opere diretto e tagliente

In apertura Gatto Toro, progetto solista di Gabriele Tura, cantante de Le Endrigo. Solo voce e chitarra, ha regalato al pubblico un live diretto e privo di artifici, tra testi sinceri e melodia minimalista, perfetto per entrare in sintonia con la folla e scaldare gli animi in attesa dei FASK.

La scenografia: benvenuti all’Hotel Esistenza

Tempo del cambio palco e intorno alle 21:30 lo show ha inizio. L’allestimento immerge da subito i presenti nell’immaginario dell’”Hotel Esistenza“: porte numerate, comodini e lampade creavano l’illusione di una stanza d’albergo, mentre quattro grandi lettere illuminate – FASK – campeggiavano sullo sfondo. L’entrata dei musicisti è stata introdotta da un finto portiere d’albergo, fino alla comparsa trionfale di Aimone Romizi dalla porta centrale, la 702.

Una scaletta che non lascia respiro

Il concerto è iniziato in modo esplosivo con “Una vita normale“, proseguendo con brani potenti come “Quasi l’universo“, “Vita sperduta” e “Come un animale“. Ognuna di queste canzoni ha mostrato un aspetto diverso del percorso artistico della band: dalla ricerca di normalità alla celebrazione dell’imperfezione umana.

Dal pogo alla malinconia

Il pubblico si è scatenato su brani come “Brucia” e “Riviera Crepacuore“, ma c’è stato spazio anche per riflessioni più profonde, con canzoni come “Canzoni tristi” e “Stupida canzone“, che parlano delle incertezze e delle aspettative di una generazione in cerca di un equilibrio.

Prima di eseguire “Lago ad Alta Quota“, Aimone Romizi ha regalato al pubblico un momento di introspezione, raccontando di un’escursione in montagna per raggiungere un lago speciale, un piccolo miracolo naturale che si forma per un solo mese all’anno prima di scomparire.

Complice la stanchezza del percorso, quando arrivi pensi: ‘Ho solo quell’istante per godermi il lago.’ E realizzi che le cose belle spesso finiscono presto, ma non nella nostra mente dove abbiamo il potere di tenerle vive per sempre.

La malinconia ha trovato il suo spazio in “Animali Notturni“, un brano che riflette sulla frenesia della vita e su quanto spesso smettiamo di godere degli istanti. Tra relazioni che si trasformano e il tempo che sembra sfuggire, il pezzo invita a fermarsi e a riflettere sul valore di ciò che abbiamo.

Non è mancato il momento della cover, e che cover! Sulle note di “Rock And Roll” dei Led Zepellin, Aimone e Alessio si sono invertiti di ruolo, infiammando il pubblico con questapietra miliare della storia musicale.

Il gran finale

Il concerto si è concluso con “Non potrei mai” e “Forse non è la felicità“, un brano che racchiude il senso dell’intero viaggio musicale: la felicità non è un traguardo, ma il cammino in sè.

Con il loro inconfondibile mix di energia e autenticità, i Fast Animals and Slow Kids hanno dimostrato ancora una volta di essere una delle realtà più solide e appassionanti del panorama musicale italiano.
I Fast Animals and Slow Kids si meritano tutto il successo che stanno vivendo. La loro sincerità, la capacità di coinvolgere il pubblico e di trasmettere emozioni profonde li rendono una realtà musicale sincera. Ieri sera, all’Atlantico, lo hanno dimostrato ancora una volta.

Loro sono i Fast Animals and Slow Kids e vengono da Perugia

Prossime tappe

Il FESTA TOUR proseguirà in altre città italiane, portando l’“Hotel Esistenza” a Firenze, Bologna, Napoli, Molfetta e Catania. Per chi non vuole perdersi l’occasione, i FASK restano una certezza: energia, sincerità e musica che arriva dritta al cuore.

Scaletta:
  1. Intro
  2. Una vita normale
  3. Quasi l’universo
  4. Vita sperduta
  5. Come un animale
  6. Come no
  7. Riviera Crepacuore
  8. Lago ad alta quota
  9. Canzoni tristi
  10. Stupida canzone
  11. Brucia
  12. Coperta
  13. Come reagire al presente
  14. Rock and Roll (Led Zeppelin cover)
  15. Animali notturni
  16. Torna
  17. Annabelle
  18. Dimmi solo se
  19. Festa
  20. Cosa ci direbbe
  21. Non potrei mai
  22. Forse non è la felicità

a cura di
Gabriella Vaghini

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Gabriella Vaghini

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